A proposito di “Futuribile” più che di pura Sci-Fi…il mondo distopico presentato da Ernest Cline nella sua visione di sviluppo umano potrebbe essere molto “reale” nel 2045, sovrappopolazione, inquinamento, sfaldamento sociale, sfruttamento sconsiderato delle risorse…lo hanno reso decadente e invivibile. Un possibile genio visionario (James Halliday) ne fornisce una soluzione dal suo punto di vista. Progetta e costruisce OASIS, un mondo (meglio dire un insieme di mondi) virtuale in cui ogni individuo possa evadere e/o persino vivere una vita parallela a quella reale…
L’adattamento cinematografico del grande Steven Spielberg ne fa uno dei migliori film di recente produzione. Non che la mia opinione conti più dei 2 centesimi con cui posso contribuire, ma devo confessare di essere stato spettatore appagato dal grande numero di citazioni per la cinematografia, videogames, discografia in salsa anni ’80 (mitica!).
Lo stesso film nella sua interezza è un richiamo alla più recente trilogia (rispetto agli ’80) di quella leggendaria Matrix ma senza la solita componente bellicosa tra umani e macchine (filone narrativo ormai ritrito centinaia di volte). Fenomenali gli inserimenti di alcuni frammenti di Shining, l’utilizzo della Delorean, il Gigante di ferro, Gundam, mitico il “pianeta Doom” e centinaia di altri camei, citazioni, richiami, mi viene in mente che lo stesso easter egg (il premio supremo) in alcune rappresentazioni mi riportava al vecchio Alien se non fosse per quella “simpatica” simulazione della scena di Alien che esce fuori dal torace dell’ospite…
Benchè io non sia un amante sfegatato di tutte le Opere di Spielberg, il suo particolare stile di regia rende questo film godibile anche ai nati molto dopo gli anni ’80, e anche a chi non è amante del genere Sci-Fi, e nel sottofondo un corredo di pesanti messaggi da intuire e di valori invariabili nel tempo da custodire gelosamente (per mia personale considerazione, valori sempre meno apprezzati dalle nuove generazioni…).
Il mio consiglio è quello di andare a vederlo perché ne vale la pena, commentate pure liberamente!
Poche ore fa finalmente è stato pubblicato il nuovo trailer con la notizia ufficiale dell’uscita in TV per l’autunno. (Qui di seguito il poster e più in basso il video)
Ricordiamo che la nuova serie di Star Trek sarà ambientata circa dieci anni prima degli eventi della serie originale e si svilupperà in un’epoca sconosciuta agli spettatori ma che ha plasmato il destino della Federazione. Il protagonista sarà il primo ufficiale Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) che entrerà in contatto con nuove astronavi, altri mondi e avversari malvagi, mentre la minaccia della guerra incombe.
La buona notizia è che, dopo mesi di silenzio e vari ritardi sull’uscita della serie, finalmente abbiamo una data certa: e anche da noi Star Trek: Discovery debutterà su Netflix questo autunno. (Fan Mode ON: sì ok…ma voglio sapere esattamente quando!!!)
Il trailer è molto suggestivo, e ci permette di dare una prima occhiata veloce solo ad alcuni personaggi che saranno poi presenti nella serie e qui li elenchiamo tutti: saranno Jason Isaacs nel ruolo del Capitano Lorca e Sonequa Martin-Green in quello di Michael Burham; dell’equipaggio della Discovery faranno parte anche Doug Jones (l’ufficiale scientifico Tenente Saru) e Anthony Rapp (l’astromicologo Tenente Stamets), mentre Michelle Yeoh sarà il Capitano Georgiou della Starship Shenzhou; James Frain sarà Sarek, il padre di Spock. Terry Serpico sarà l’Ammiraglio Anderson, un alto ufficiale della Flotta Spaziale; Maulik Pancholy interpreterà il Dr. Nambue, Capo Ufficiale Medico della Starship Shenzhou; Sam Vartholomeos sarà Ensign Connor, Ufficiale Junior che, appena uscito dall’Accademia, viene assegnato alla Starship Shenzhou; Shazad Latif interpreterà il Tenente Tyler, un ufficiale della Flotta Stellare nella Federazione; Rekha Sharma presterà il volto al Comandante Landry, ufficiale della sicurezza sulla Starship Discovery; Kenneth Mitchell sarà Kol, Ufficiale Comandante dell’Impero Klingon; Clare McConnell interpreterà Dennas, una leader nell’Impero Klingon; Damon Runyan presterà il volto a Ujilli, altro leader dell’Impero Klingon. Il cast comprende inoltre Mary Chieffo e Chris Obi nella parte di altri due Klingon.
Ricordiamo, per i fan di vecchia data, che lo show sarà trasmesso innanzitutto dalla piattaforma on-line del network, CBS All Access, negli USA e che Bryan Fuller (Dead Like Me, Pushing Daisies, Hannibal) ha creato questa nuova versione della serie, per poi lasciare il ruolo di showrunner in favore di Aaron Harberts e Gretchen Berg. CBS Television Studios si occupa della produzione con la supervisione di Alex Kurtzman, Heather Kadin, Rod Roddenberry (figlio del creatore Gene) e Trevor Roth; i veterani Nicholas Meyer (Star Trek: L’ira di Khan) e Kirsten Beyer figurano invece tra gli sceneggiatori.
Ieri, in realtà, era già apparsa in rete una prima fotografia, che rappresentava due donne (Michelle Yeoh, il capitano Philippa Georgiou e Sonequa Martin-Green, il primo ufficiale Michael Burnham) con un abbigliamento che ricordava decisamente quello di Rey in Star Wars Il risveglio della forza o di Luke Skywalker in Guerre stellari.
Poi nel video diffuso qualche ora dopo vediamo ancora il pianeta desertico, ma vediamo anche scene sulla plancia della nave (che potrebbe essere però la Shenzhou, non la Discovery); vediamo Sarek (James Frain) e vediamo Spock bambino; poi alcune immagini di “attività extra veicolare” (EVA) con una tuta spaziale che ricorda quella vista in Star Trek The Motion Picture; mentre le uniformi ricordano vagamente quelle di Star Trek Enterprise (tute blu da meccanico spaziale?).
Altra somiglianza con Enterprise, la musica scelta per questo trailer è una canzone (My Tears Are Becoming a Sea di M83) e non una musica orchestrale come le serie precedenti. M83 è un gruppo francese, che prende il nome dalla Galassia Girandola del Sud; la canzone è stata utilizzata in Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, il che ci fa pensare che sia stata scelta solo per il trailer, probabilmente la sigla della serie sarà diversa… o almeno lo speriamo… su un po’ di originalità!
E in effetti un bel grosso punto di rottura “stilistico” dalle serie precedenti lo abbiamo: nella rappresentazione dei mitici guerrieri Klingon. Che hanno un aspetto estremamente inumano, vampiresco, diverso comunque da quanto visto finora (sigh!)… forse assomigliano addirittura alla versione interpretata da J.J Abrams nei film di reboot di Star Trek…
Bando alle ciance e vi lasciamo al trailer… che ne pensate?
Rieccoci tornati su questi schermi dopo le scorpacciate natalizie… e, a proposito, colgo l’occasione per augurare Buon Anno a tutti i nostri lettori.
Tuttavia noi Spacejokers non siamo mai fermi e abbiamo approfittato di qualche giorni di meritata vacanza interstellare per andare al cinema. Tuttavia, come saprà bene chi mi segue, non sono un’amante di Star Wars e quindi non ve ne parlerò… invece sono andato a guardare Passengers. Annunciato come Blockbuster d’autore natalizio, ma stroncato dalla critica, ero curioso di vederlo con i miei occhi non offuscati da opinioni esterne.
Come di consueto, eviterò di riportare Spoiler importanti sugli avvenimenti della trama ma nel caso che avessi il bisogno di farne, vi avviserò per tempo e la parte in questione sarà evidenziata in colore azzurro.
Il primo Spoiler che mi sento di fare è nei confronti del Trailer: quindi questa parte vi consiglio di leggerla ad ogni modo poiché vi permetterà di capire se è un film che fa per voi oppure no: in pratica il film non viene promosso nel trailer e nei poster per come poi è realmente! In questi, da sempre, si tende a dare una versione più commerciale (ahimè!) possibile del film. Stavolta esiste una differenza clamorosa che mi sembra importante spiegare anche se implica quasi rivelare il finale della storia…. (ma tranquilli non lo farò!)
In pratica, il trailer completo spiega più o meno la storia per come è ma alla fine su schermo nero si sente la voce del protagonista maschile Chris Pratt affermare che i due sono stati risvegliati per una ragione. Messo lì, alla fine, il dettaglio è fondamentale perché dà al film un tono avventuroso, implica un nemico o un complotto, implica la lotta contro qualcuno o qualcosa, un mistero da svelare, un piano ordito, insomma l’avventura classica. Niente di tutto ciò. Quella frase non è presente e nemmeno quel concetto. È un’invenzione del trailer che non ha nessun legame e nessun contatto con quello che il film è realmente. (qui di seguito il trailer “incriminato”)
Fatta questa premessa, è difficile imbrigliare la pellicola come puro film di fantascienza: poiché da un lato il film ha ambizioni “esistenziali” riguardanti le complessità del vivere umano, combattuto tra il proprio essere indipendente e solo, e il suo istinto di animale sociale; Dall’altro il romanzo fatto di aneliti, amplessi, conflitti e riappacificazioni tra uomo e donna. Molti critici hanno evidenziato in questo un perfetto dualismo che riporta a film del calibro di Gravity, e dall’altro di Titanic. Il dualismo continua poi con da un lato l’uomo (Chris Pratt appunto), dall’altro la donna (e che donna! Jennifer Lawrence); da un lato il meccanico che sa costruire e aggiustare tutto con le mani, dall’altro la scrittrice che pensa, interpreta, immagina, racconta. Tutto questo viene ambientato nello spazio profondo su una nave stellare (che sembra quasi più una base spaziale) con aree rotanti falciformi: il design della nave (chiamata Avalon) mi è parso abbastanza inconsueto per l’estetica esterna mentre si sposa poco con la pulizia delle forme e gli interni chic-minimal in stile Wall-è.
il salone super lusso della astronave Avalon
la progettazione esterna dell’astronave Avalon
Il film si muove inizialmente come una commedia romantica, a dire il vero piuttosto lentamente, e ha quindi l’andamento classico della storie d’amore, dall’euforia iniziale alla fase di stanchezza, alla rottura intermedia e ai necessari conflitti fino alla creazione di un equilibrio con il quale convivere. E così Passengers mette due personaggi nel posto più assurdo (in viaggio verso un nuovo pianeta da colonizzare) e poggia tutta l’umanità sulle loro spalle (i due si sono svegliati mentre gli altri dormono un sonno criogenico per altri 90 anni).
Della fantascienza a cui siamo abituati quindi ci resta solo l’ambientazione e le scene di azione, il succo della storia è invece attorno a un uomo solo, abbandonato, come chiunque desideri una storia d’amore senza trovarla, disposto a tutto per averne… e qui non aggiungo altro per non spoilerare troppo…. E in questo Passengers non è niente male, è molto in linea con la “nuova” fantascienza (priva di nemici e avventure nel senso classico, ma densa dell’ansia di scoperta di qualcosa di nuovo), porta avanti il suo non-intreccio (di fatto non accade niente di cui non si possa già immaginare poi) per tre quarti del lungometraggio con grande abilità e sviluppando un interesse potentissimo per i corpi e il loro contatto. Il film non mostra niente ma lavora tantissimo nel rendere sublime il desiderio (ovvero la sua assenza), sulla presenza carnale di due esseri umani davanti all’obiettivo che non potranno che finire insieme, e sembrano saperlo tanto quanto il pubblico nonostante il continuo rimandare.
Ovviamente nel finale la parte d’azione ha il sopravvento mostrando il terribile disastro imminente (e in questo c’è un po’ di Titanic), il tutto condito dalla fobia (quella vista in Gravity) di essere persi per sempre nello spazio alla deriva. È lì però che qualcosa si rompe: l’avventura è condotta su binari poco plausibili utilizzando espedienti a dir poco incredibili più che fantascientifici… (Spoiler: tute spaziali che resistono alla temperatura di un motore a fusione, portelloni manuali proprio davanti allo scarico dei reattori, lanci nello spazio con traiettorie precise grazie alla propria spinta con le gambe, cavi presi alla cieca…). Peccato! I buoni presupposti sono stati immediatamente cancellati da soluzioni della trama alquanto tirate per i capelli (Spoiler: possibile che il sistema di diagnostica della nave, al primo guasto serio, non avvisi nessuno dell’equipaggio svegliandolo dall’ibernazione?!) …e cosìPassengers si affretta a finire in una chiusa improvvisa e priva di soddisfazione o di sorpresa… senza dare quindi un senso o una morale.
In definitiva un film godibile, ma non aspettatevi di uscirne particolarmente soddisfatti per il prezzo del biglietto speso… Anzi, mi scuso, un buon motivo per vederlo resta a noi maschietti per vedere la bella Jennifer Lawrence sempre con un trucco impeccabile e in costume da bagno! 🙂
Non sono passati che pochissimi giorni dalla release della versione 2.2 di Elite:Dangerous, chiamata The Guardians, e dal rilascio del trailer ufficiale che già gli esploratori della Canonn, la più grande comunità scientifica nella galassia di Elite, hanno già individuato il luogo dove risiede il monolito alieno che si può vedere nel trailer.
Il CMDR Xdeath, a bordo del suo cobra ha identificato il pianeta con queste coordinate:
Sistema : SYNUEFE XR-H D11-102 Planet 1 B
Coordinate -128.9212 -31.7347
Ecco alcune immagini in esclusiva del sito archeologico.
Ed ecco il video completo della zona e del monolito
Sono molti gli oggetti ritrovati sul luogo.
Vi terremo aggiornati non appena avremo delle novità al riguardo.
Da oggi Elite Dangerous: Horizons diventa ancora più stupefacente, con la nuova espansione The Guardians.
Potrete reclutare un equipaggio di NPC, lanciare caccia dalla vostra nave, pilotare nuove navi, trasportare passeggeri attraverso la galassia, e scoprire nuovi misteri da risolvere. Ecco di seguito il trailer ufficiale!
Poche ore fa la notizia Comic-Con di San Diego… finalmente CBS studios ha rivelato qualche mistero in merito alla nuova serie TV su Star Trek…
si chiamerà quindi Star Trek Discovery così come la sua nuova nave… Ecco di seguito il Trailer con la nuova astronave…
Avevamo già detto che la produzione della nuova serieinizierà a Toronto nel mese di settembre e la premiere è fissata per gennaio 2017. Il franchising tornerà in televisione per la prima volta dal 2005 (dopo Star Trek Enterprise) con una nuova nave, nuovi personaggi e nuove missioni, basato però dalla stessa ideologia e speranza per il futuro che ci ha sempre ispirato. Infatti le dichiarazioni del suo produttore Bryan Fuller parlano chiaro:
“Una delle cose più eccitanti per me è stata quella di raccontare la storia di Star Trek in modo moderno… Stiamo raccontando una storia composta da 13 capitoli ed è bello essere in grado di scavare in profondità nelle cose che sarebbero state affrontate con superficialità se avessimo dovuto fare un solo episodio. Stiamo continuando la tradizione [di Star Trek] fatta di fusione progressiva e lavoro sui personaggi; l’obiettivo è includere [tutti i mondi creati da Star Trek]; è una visione del futuro in cui facciamo in modo che tutto vada d’accordo”.
Rod Roddenberry e Trevor Roth, rispettivamente Presidente e COO della Roddenberry Entertainment, saranno i produttori esecutivi della nuova serie di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman, Heather Kadin e Bryan Fuller. Rod Roddenberry, figlio di Gene Roddenberry, leggendario creatore di Star Trek, scomparso nel 1991 ha invece dichiarato:
“Dilemmi morali, questioni umane, personaggi complessi ed un genuino senso di ottimismo. Queste sono le pietre angolari di Star Trek che lo hanno reso un franchise influente ed amato negli ultimi 50 anni. Sarò sempre intimidito dalla sua eredità e dalle legioni di fan che sono i guardiani della saga ed è un onore genuino unirmi ad un team di individui così incredibilmente capaci ed immaginifici che dovranno prendere le redini dell’eredità di Star Trek portandolo al pubblico della nuova era e su una piattaforma contemporanea”.
Ricordiamo infine che la serie sarà trasmessa da Netflix in Italia quasi in contemporanea con l’originale.
Solo un piccolo commento da parte mia dopo aver visto il Trailer..: mi ha un po’ spiazzato il design della USS Discovery, forse troppo con uno stile militare, sembra quasi che abbiano avuto designer e ingegneri Klingon per progettarla… e per una nave da esplorazione è forse un po’ fuori luogo… Resta il fatto comunque che non vediamo l’ora di vederla solcare lo spazio profondo!
EDIT del 25 Luglio:secondo rumors vari pare che la serie si collochi nella timeline originale, nel periodo subito dopo Enterprise e prima della serie classica. Il numero di registro della Discovery, NCC 1031 dovrebbe determinare quel periodo di costruzione delle navi. Inoltre pare che il design sia una rivisitazione di alcuni progetti fatti negli anni settanta da Ralph McQuarrie, di cui vi mostriamo qui sotto un esempio.
Vi riportiamo la notizia che in questi giorni ha acceso un forte dibattito anche tra gli stessi scrittori del film e gli attori della serie originale.. in pratica nel nuovo film di imminente uscita (ricordiamo giovedì 21 luglio), Hikaru Sulu dichiarerà la sua omosessualità. e quindi mi direte? oggi giorno non c’è nulla di eclatante in questo… o no?
ma facciamo un passo indietro… per chi conosce la fantascienza di Star Trek sa che i suoi creatori (a partire dal mitico Gene Roddenberry) non hanno mai temuto di portare sullo schermo i temi culturali più coraggiosi, e proprio per questo, con il film in uscita, avremo un personaggio dichiaratamente omosessuale sulla plancia dell’Enterprise. Probabilmente una buona notizia in generale ma di certo non lo è in quanto, in questo specifico caso, mi sembra una forzatura…
Per meglio capirci… infatti in Star Trek Beyond, Sulu si mostrerà con il suo compagno e la figlia che hanno insieme.. John Cho, l’attore che interpreta il timoniere, ha spiegato che la scelta è almeno in parte un tributo a George Takei, l’attore che ha ricoperto lo stesso ruolo nella serie originale è che oggi è appunto un omosessuale dichiarato e un difensore dei diritti civili – nonché una delle celebrità più simpatiche da seguire sui social network (basti guardare il suo profilo Facebook e Instagram). Cho ha poi commentato questa decisione: “Mi è piaciuto questo approccio di non farne una cosa urlata, che è dove spero stiamo andando come specie, di non politicizzare le scelte personali di qualcuno”. E fin qui penso tutto giusto… ma mi chiedo perché proprio Sulu?! solo perché l’attore originale è gay? non stiamo confondendo troppo attore e personaggio? Ricordiamo poi che in tutta la serie classica Sulu non aveva mai avuto alcuna esternazione delle sue vicissitudini sessuali… Quindi perché proprio ora? lo trovo insensato se non volutamente mediatico..
il vecchio e il nuovo Sulu…
Sono d’accordo tuttavia che un omosessuale dichiarato sulla plancia dell’Enterprise è probabilmente anche un doveroso aggiornamento stilistico, qualcosa che sicuramente mancava: Star Trek (e in questo è Fantascienza di alta qualità) sin dall’inizio è stato un prodotto che sfidava i canoni culturali, con un equipaggio composto da persone provenienti da diversi paesi, compresi un russo e un giapponese durante la Guerra Fredda. C’erano persino una donna di colore e un extraterrestre, e quello tra il capitano Kirk e Uhura fu il primo bacio interraziale nella storia della TV statunitense (1968)… Ma forse si poteva gestire tutto questo diversamente introducendo un personaggio originale…
Lo stesso Takei, tuttavia, non è convinto che un Sulu omosessuale sia la scelta giusta, per quanto sia contento dalla novità. Aveva infatti consigliato di introdurre un nuovo personaggio piuttosto che cambiare così profondamente l’idea originale di Gene Roddenberry. “Usate l’immaginazione e create un personaggio che abbia una storia come gay, invece di Sulu, che è stato etero per tutto questo tempo e all’improvviso si scopre che era segretamente omossessuale”, racconta di aver suggerito a John Cho, così come al regista Justin Lin.
La produzione e gli autori hanno preferito non seguire i consigli di Takey, e probabilmente non sarà questo a fare una grande differenza sulla qualità finale del film… Restano infatti i dubbi degli stessi fan sul film: Ricordiamo che Star Trek Beyond è il film che celebra i 50 anni dal primo episodio della serie TV, e che anticipa proprio la nuova serie che uscirà nel 2017… I fan di tutto il mondo guardano a questo film con una certa preoccupazione (ne abbiamo parlato anche noi), in primo luogo perché è stato affidato a un regista specializzato in azione adrenalinica (Lin ha firmato molti Fast and Furious), e poi perché il primo trailer ha almeno in parte confermato tali timori. Si teme che ci sia troppa azione e poco pensiero. Successivamente è uscito un secondo trailer che cercava di aggiustare il tiro, ma che ci è riuscito solo parzialmente. Personalmente siamo ancora curiosi di vedere cosa ne verrà fuori… sicuramente andremo al cinema nei primi giorni di uscita per farvi una recensione a caldo… e cercheremo di avere un atteggiamento il più aperto possibile, senza alcun preconcetto! Così come non li abbiamo verso l’omosessualità… Ma se questo film avrà qualche problema a farsi amare, di sicuro non sarà a causa della sessualità di Sulu.
Vi lasciamo con l’ultima locandina pubblicata per la versione IMAX.
come molti di voi sapranno da ieri sera è stato possibile scaricare (per chi l’avesse già acquistato) l’aggiornamento a Horizons per Elite Dangerous. Molti definiscono questo upgrade come la Stagione 2, poichè in effetti è passato ormai un anno dal lancio della versione definitiva di ED.
Ancora non ho potuto constatare particolari differenze con la Beta che era in test da un mesetto… Quindi vi rimando alla nostra precendente guida (qui) per capire le nuove meccaniche di gioco legate soprattutto all’atterraggio su pianeti rocciosi e ghiacciati (solo questi per il momento).
Intanto vi lascio con qualche screenshot fatto ieri con la versione definitiva e col video di lancio ufficiale.
la qualità delle texture mentre ci si avvicina ai pianeti è notevolmente aumentata
dismissiamo il Python e andiamo in esplorazione terrestre
ma eccolo qui ad attenderci al rientro..
molto bello anche il passaggio da SRV a nave e viceversa…
ecco un porto planetario per fare rifornimento…
paesaggi che mi ricordano Blade Runner… se non fosse per il cielo limpido..
e infine il video di lancio ufficiale da Frontier:
ed ecco che oggi a sorpresa la Paramount ci fa questo regalo natalizio con la versione originale e anche italiana del primo teaser trailer! Qui di seguito i due video.
Original language:
e di seguito in Italiano:
Quello che si sa finora è che dovremo aspettare il 22 Luglio per vederlo nelle nostre sale, in occasione proprio del 50° anno dell’uscita della serie classica
Di seguito vi lascio alcune considerazioni personali al di là dei dati oggettivi sul film: il trailer già mostra alcuni spunti di rilflessione; il nostro J.T. Kirk sarà solo, senza equipaggio e nave, su un pianeta alieno… Riguardo alle novità sul cast, con le new entry Idris Elba (che dovrebbe fare il villain ma che nel trailer è assente) e Sofia Boutella, una sorta di mezzo alieno di avatar/ninja/chuck norris! di lei vedremo quanto il suo personaggio sarà integrato e integrabile nell’atmosfera generale.
Le altre novità riguardano il ritmo del film, che si preannuncia, almeno stando al trailer, molto più movimentato, complice anche l’arrivo nella cabina di regia di Justin “Fast & Furious” Lin, noto ai fan proprio per aver diretto quattro dei sette film del franchise. Tuttavia spero vivamente che il trailer sia fuorviante rispetto al film perchè nonostate quest’ultimo sembri decisamente più frizzante e leggero, con situazioni umoristiche e battute di spirito (indubbiamente presenti anche nella serie classica di Star Trek), almeno apparentemente siamo lontani dallo spirito originale di quello che i Fan di Star Trek (come il sottoscritto) si aspettano da tempo immemore! Ancora una volta mi sembra di essere di fronte a un decente film Action/sci-fi in puro stile Guardiani della Galassia. Spero vivamente di sbagliarmi perchè di sicuro il primo giorno di anteprima sarò comunque lì a vederlo!
Quindi non disperiamo e stiamo a vedere, anche perché sicuramente da qui a luglio prossimo molte altre informazioni trapeleranno, aiutandoci a far maggior luce su questo atteso episodio. Voi cosa ne pensate, gradireste l’eventuale cambio di rotta? preferivate l’interpretazione più “adulta” e drammatica dei primi due titoli diretti direttamente da J.J. Abrams (qui solo in veste di produttore) o, come me, vorreste un atmosfera più tradizionale in puro stile Trekker?
[CMDR Nijal: non si capisce molto dal trailer, se non, come già detto dal caro CMDR Wolf974, che “l’azione” sembra farla da padrone, almeno rispetto a quello a cui siamo abituati noi vecchi “Trekker”. Staremo a vedere.]
Il regista Justin Lin lo aveva annunciato qualche settimana fa: il trailer di Star Trek Beyond è in arrivo. E infatti da poco è apparsa la conferma da parte della Paramount Pictures: le primissime immagini dell’atteso nuovo film della saga (terzo capitolo del reboot cominciato nel 2009) saranno disponibili nei cinema USA (ma speriamo anche in Italia) assieme a Star Wars: il Risveglio della Forza, il 16 Dicembre e (siamo pronti a scommetterci) online anche prima.
un immagine scattata durante le riprese
Può sembrare un accoppiamento improbabile, vista la rivalità di lunga data tra le due serie e i loro fan, ma in realtà è molto verosimile oltre che utile a richiamare il pubblico appasionato di Sci-fi. D’altronde, il regista del Risveglio della Forza è J.J. Abrams, che ha cercato di rilanciare (ma anche stravolto il senso, a mio modo di vedere, ma non solo, visto le ampie critiche dai fan di vecchia data) il franchise di Star Trek nel 2009. Abrams rimane quindi produttore esecutivo di Star TrekBeyond, e la sua casa di produzione Bad Robot ha prodotto entrambi i film.
Forse la cosa che meno accomuna in questo momento i due film è che di StarTrekBeyond, sappiamo davvero pochissimo, se non che è stato co-sceneggiato da Simon Pegg, diretto da Justin Lin e che vede nel cast i protagonisti dei due film precedenti assieme a Idris Elba, che interpreterà il cattivone di turno! L’uscita è fissata al 22 luglio 2016… e speriamo in bene! Mentre di Star Wars hanno mostrato talmente tanti minuti di trailer che è quasi inutile vederlo al cinema: con un buon montaggio si può quasi ricostruire la storia completa! Infatti personalmente non credo di andare al cinema a vederlo: ovviamente scherzavo sul montaggio dei trailer ma non andrò a vederlo per motivazioni che riporterò in un articolo a breve…
l’insegna della Flotta Stellare sulle casacche della Federazione
[CMDR Nijal : ovviamente, nel momento io cui proietteranno in esclusiva il trailer, io sarò in bagno.. ]
Nel corso degli ultimi giorni abbiamo visto i nuovi trailer e uno spot per la TV britannica, abbiamo quindi pensato di fare il riassunto di quanto abbiamo visto sinora di Star Wars: Il risveglio della Forza. Buona visione!
28/11/2014: Teaser #1 – There has been an awakening
16/04/2015: Teaser #2 – Chewie, we’re home
19/10/2015 Trailer – Just let it in
06/11/2015: Trailer giapponese – Hope is not lost today
8/11/2015: spot per la TV britannica – The same eyes in different people
09/11/2015: Mashup di James Darling (un supercut di tutte i trailer montati insieme)
11/11/2015: Spot per la TV USA – 15 secondi a caso
13/11/2015: Spot per la TV USA – I will show them the Dark Side
13/11/2015: video “dietro le quinte”
15/11/2015: Secondo spot per la TV USA – Attacco al castello di Maz Kanata
18/11/2015: Terzo spot per la TV USA – You don’t know a thing about me
Nell’attesa, non resta che gustarci i film già usciti..
Ci ha aspettato per tutto questo tempo ?
Ancora non è dato saperlo… ma Mulder e Scully continueranno a cercarla. Sono un po’ più vecchi di come li avevamo lasciati ma restano le icone del mistero e del paranormale anche dopo nove stagioni e 202 episodi. In questi giorni, la verità la si cerca su YouTube e Twitter, dove il network Fox ha annunciato con un countdown viscerale il revival della serie creata da Chris Carter nel ’93. La data è il 24 gennaio 2016. E’ già in circolazione il promo 201 Days of The X-Files che rivisita, sketch dopo sketch, la serie originale in vista della nuova serie. E così ogni giorno fino all’inizio del programma. Il nuovo “file” avrà un tono molto paranoico, promettono dalla produzione, e metterà di nuovo in subbuglio gli agenti Fox Mulder, che crede anche a quello che non vede, e Dana Scully, la scienziata col tarlo per le prove. Ecco il promo pubblicato da Fox:
Abbiamo oltre duecento giorni per speculare sulle possibili piste degli investigatori a caccia di ufo e alieni; quel che è certo è che lo spirito procedurale della serie, così appeso a trip televisivi come Ai confini della realtà o film per la tv del calibro di Night Stalker, resta intatto. Più horror sci-fi che thriller. Di mezzo ci sono ancora mutanti cannibali, parassiti ed ultracorpi, extraterrestri che intendono colonizzare il nostro pianeta… Mulder e Scully, negli anni Novanta, erano degli eroi fuori dal gruppo, dei veri outsider, e al tempo stesso sono stati in grado di rompere il cliché dell’amicizia impossibile uomo-donna. (ne siamo sicuri? forse per la tv degli anni 90…) Solo in seguito, e nei due lungometraggi, il rapporto è diventato più profondo.
Sarebbe altrettanto bello se anche le Tv italiane facessero una maratona di tutta la serie degli anni ’90 in attesa dell’uscita della nuova serie… Ricordo ancora quanto deideravo che arrivasse la sera della settimana con il nuovo episodio! Purtroppo tutta la mia passione per la serie andò scemando con i due film per il cinema… una delusione…
Ma ecco già qualche anticipazione rivelata sulla nuova serie: Entertainment Weekly ha rilasciato le prime immagini esclusive, rivelando anche alcuni dettagli della trama della prima puntata, “My Struggle”.
In una fattoria abbandonata alla periferia di Vancouver BC, troviamo Fox Mulder (Duchovny) e Dana Scully (Anderson) alle prese con il caso di Sveta (Annet Mahendru), una donna che dichiara di essere stata rapita dagli alieni, per richiesta di un curioso alleato, il conduttore di un talk show conservatore (Joel McHale).
I primi X-Files sono stati classificati (e amati) in epoca pre-Web e pre-Streaming; anzi, come scrive Entertainment Weekly che dedica la copertina alla serie, gli scrittori e sceneggiatori di Carter, nella prima stagione, utilizzavano il metodo Delphi per misurare le reazioni e i gusti dello spettatore. Successivamente, si son fatte avanti le chat room dove gli appassionati potevano confrontarsi dal vivo sulla mitologia X-Files e sulle implicazioni sessuali tra Mulder e Scully.
C’è speranza dunque per un X-Files 2.0? Riusciranno David Duchovny e Gillian Anderson a lasciare intatta la febbre da revival? “Forse è il giusto contrappasso dell’epoca in cui viviamo” spiega Duchovny dal set a Vancouver. “La franchise X-Files, dal punto di vista del grande schermo, è morta. Ora è la televisione il futuro. Le cose migliori passano solo in tv oggigiorno”. E a proposito di tv, Anderson, capelli lunghi rossicci, racconta di essere rimasta a suo agio con quel mezzo: “Faccio ancora parecchia televisione. Amo anche girare film. Il trucco sta nel trovare l’equilibrio tra una cosa e l’altra”.
“Abbiamo parlato a lungo con l’ideatore Chris Carter di uno sviluppo della serie” prosegue Dana Walden, presidente e CEO di Fox Television Group. “Riportare in vita X-Files è un evento enorme, non posso negarlo. Dopo i primi test, abbiamo optato per 6 episodi e una tiratura limitata; il resto dipenderà da un eventuale plauso di pubblico”. La nuova stagione sarà ambientata nel presente e si permetterà di affrontare teorie complottistiche di fatti recenti, senza fare sconti. “X-Files è finito subito dopo l’11 settembre” ha reso noto Carter ad Entertainment Weekly. “Molte cose sono accadute all’indomani della guerra in Iraq. Così come una riduzione dei nostri diritti e delle nostre libertà in nome della protezione collettiva. Siamo stati spiati dalla National Security Agency, hanno detto bugie a tutti… Io sono cresciuto proprio sotto il caso Watergate, e credo che viviamo tempi simili”.
Dal lato romantico, Mulder e Scully si trovano ad un punto morto come due amanti frustrati; Mulder è sempre più un lupo solitario sebbene, in X-Files: I Want to Believe, il bacio tra i due lasciasse presagire un “Continua…”. Ora che “continua” per davvero, la love story evolverà o si spegnerà come un falò in balia del vento? Dalle prime pagine della puntata numero 1 trapelate in rete, i due investigatori non vivono insieme, e Mulder è sempre più ossessionato dall’ipotesi di cospirazione, convinto di dover pagare per ciò che ha scoperto in passato. “Mi piace il punto in cui abbiamo lasciato i protagonisti – dice Anderson – e mi piace anche questo Zeitgeist dove sono entrati Scully e Mulder. E’ tutto molto criptico e oscuro ma solleverà parecchie questioni irrisolte. E punti di domanda”. Carter assicura che Scully, tra i due, sarà la più tormentata, e nella quarta puntata dovrà affrontare la sua prima, autentica crisi di fede religiosa. Una ragione per scontrarsi con Mulder che crede in molte cose ma di certo non in Dio.
Il capo dei due agenti, Walter Skinner (interpretato da Mitch Pileggi) pare sia di ritorno, e così storici avversari come Cigarette Smoking Man (William B. Davis). Carter scriverà e dirigerà tre episodi in tutto, tra cui il pilota e il finale. Gli altri tre saranno affidati a mani altrettanto abili e lasceranno aperta la porta a volti nuovi: Tad O’Malley (interpretato da Joel McHale), un presentatore tv che chiede a Mulder e Scully di lanciarsi in qualche caso paranormale e Sveta (Anne Mahendru di The Americans), convinta di esser stata rapita dagli alieni. Previsto forse un comeback per i Lone Gunmen: i fan reclamano a gran voce una loro risurrezione, dopo il blocco dello spin-off di X-Files che aveva come protagonisti, appunto, i tre Pistoleri Solitari. “So che ci si aspetta molto dal nuovo X-Files – sbruffa Duchovny – ma meglio non pensarci. Siamo disposti ad andare avanti se le prime puntate dovessero piacere a vecchi e nuovi ufologi”.
I presupposti ci sono… speriamo che non sia un minestrone riscaldato! 😉
Rieccoci a parlare di animazione dedicata alla Fantascienza… cosi come avevamo fatto a inizio anno per CowBoy Bepop a questo articolo, oggi annunciamo l’uscita sui cinema italiani di Ghost in The Shell: Arise part 2.
La saga cult di Ghost in the Shell torna quindi al cinema con la nascita della leggendaria sezione 9, il 7 e 9 luglio 2015.
Aspettando il film in live action, dopo la versione 2.0 e Ghost in the shell – Arise (Parte 1) che gli fa da prequel con un nuovo design dei personaggi e la direzione di Kazuchika Kise, si torna al cinema con Ghost in the Shell: Arise 2.
Ghost in the Shell: Arise 2, firmato dal regista Kazuchika Kise che ha contribuito al successo planetario di veri e propri fenomeni come Vision of Escaflowne e Neon Genesis Evangelion, approderà sul grande schermo solo martedì 7 e mercoledì 8 luglio per svelare l’inizio della saga di animazione che ha conquistato e ispirato registi come JAMES CAMERON (Titanic, Avatar) e i fratelli WACHOWSKI (Matrix, V per Vendetta). Il soggetto originale è tratto dai manga di Masamune Shirow, il guru del fumetto cyberpunk, mentre la casa di produzione è la Production I.G, lo studio d’animazione reso famoso dalle sequenze animate del blockbuster internazionale: “Kill Bill: Vol.1” di Quentin Tarantino.
In Ghost in the Shell: Arise, 2 siamo di nuovo al 2027 post IV Guerra Mondiale e ci troviamo di fronte al Maggiore Kusanagi che ha finalmente creato la sua unità indipendente pronta all’attacco. Tuttavia la squadra è ancora affrancata dal sistema e ogni membro è caratterizzato da personalità individuali che non possono essere modellate a piacimento. Il team dovrà fermare un gruppo terroristico che si ispira a Scylla, un guerrigliero che nel passato aveva guidato la rivolta nel Kurdistan. Ma chi è veramente il fantomatico Scylla e cosa ha a che fare con il Maggiore Kusanagi? Questa, però, non è la sola minaccia che la neonata squadra dovrà affrontare, perché l’hacker Fire Starter ha dato inizio al suo attacco per infettare i cyberbrains con il suo ponte virus… È ora di risvegliare il vostro Ghost!
Martedì 7 e mercoledì 8 luglio 2015, Ghost in the Shell: Arise 2 sarà nelle sale che trovate elencate sul sito di Nexo Digital con il ciclo di anime distribuiti al cinema in collaborazione con Dynit e il sostegno dei media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, VVVVID e Lucca Comics & Games.
Qui di seguito il trailer…
In ogni caso per i fan della saga le sorprese non sono finite, perché Dynit ha acquistato il nuovo film con il titolo provvisorio di Ghost in the Shell: The New Movie, basato su un’idea originale dell’autore Masamune Shirow, realizzato dal medesimo staff di Ghost In The Shell Arise e distribuito nelle sale giapponesi a partire dall’estate 2015, in occasione della celebrazione dei 25 anni del manga, ma voi potete già sbirciare il teaser trailer e il primo key visual.
ho trovato una bella recensione a qesto indirizzo internet per chi non ha paura degli spoiler contenuti in essa…
L’universo di Guerre Stellari è strano. L’ultimo film della più famosa saga di fantascienza è uscito nel 2005 (La vendetta del Sith). Da allora il silenzio.
Ora l’annuncio che usciranno ben 2 film. Si, avete letto correttamente.. non è un trucco mentale Jedi:
Oltre al film ufficiale “Il risveglio della forza” (di cui abbiamo parlato in questo articolo), avremo anche uno spinoff dal titolo Rogue One.
Durante il weekend scorso, il regista Gareth Edwards ha rivelato che il film sarà “la storia di un gruppo di ribelli che si uniranno in una missione pericolosissima per rubare i piani della Morte Nera e ridare speranza alla galassia.”
Il film mostrerà gli eventi fra “La vendetta del Sith” e “Una nuova speranza” ed avrà dei toni più dark rispetto ai film ufficiali.
Edwards e i capoccia della Lucasfilm hanno mostrato un corto trailer di un minuto circa, con la voce di Alec Guiness (il primo Obi-Wan Kenobi).
Il trailer non è stato rilasciato ancora in via ufficiale, ma come potevate aspettarvi, più di un fan ha deciso di rischiare e registrare lo schermo.
Non è di gran qualità ma è tutto ciò che abbiamo al momento.
Parliamo oggi di fantascienza ma trasposta a livello di animazione… in questo caso animazione giapponese, detti anche Anime. Chi ha mai detto che la fantascienza possa essere solo film in carne e ossa o un bel libro? ogni forma espressiva ha le sue doti, e qui vi presentiamo un film d’animazione, in uscita, di tutto rispetto!
Dopo il successo dell’anteprima a Lucca Comics & Games tornerà nelle sale italiane il 2, 3 e 4 marzo 2015
QMI riporta nelle sale italiane il lungometraggio d’animazione Cowboy Bebop — il film il 2, 3 e 4 marzo 2015.
Il film , in realtà, risale al 2001, scritto da Keiko Nobumoto (Tokyo Godfathers), è diretto dallo stesso regista della serie TV, Shin’ichirō Watanabe e prodotto, come la serie, dallo Studio Sunrise. La storia si inserisce nella linea narrativa degli episodi televisivi… anche perchè il finale della serie OAV non lascia scampo ai nostri amici.. un finale epico e drammatico! da una parte ci lasciò l’amore in bocca ma aiutò a creare fascino all’intera serie.
Per i cultori della lingua originale il titolo è カウボーイビバップ 天国の扉 (Kaubōi Bibappu tengoku no tobira), ma è noto anche con il titolo internazionale Cowboy Bebop: Knockin’ on Heaven’s Door. Il film ebbe una breve distribuzione nelle sale italiane nel 2003, per opera della Columbia Pictures, che propose quasi per interro il cast di doppiatori dell’anime, eccetto che per Jet Black, doppiato da Sandro Iovino al posto di Nino Prester.
2071. Marte è sotto assedio! Alla vigilia di Halloween, una bomba terrorista distrugge un’autobotte in viaggio sulla Highway One, proprio nei pressi di una città densamente popolata, situata su un cratere. Si trovano vittime della sciagura fino a più di mezzo miglio di distanza: 500, tra morti o feriti, colpite, sembra, da un’arma biochimica. La ricompensa per chi riuscirà a catturare l’attentatore è ingente. Quattro uomini e un cane sono fra coloro che più di tutti avrebbero bisogno del denaro. Per loro (s)fortuna, come sempre, la truppa dell’astronave Bebop si occupa del caso… soprattutto perchè atratti da una taglia da 300 milioni di Woolongs. La ciurma dell’astronave Bebop: i cacciatori di taglie Spike, Jet, Faye e la piccola Ed si mettono sulle tracce del terrorista.
Ed ecco gli antefatti per chi non conoscesse la serie:
2022. La Luna viene danneggiata dall’esplosione di un gate sperimentale per effettuare viaggi iperspaziali a differenza di fase e così una cintura di asteroidi e meteoriti vanno alla deriva, bombardando il pianeta Terra e sterminando gran parte della sua popolazione. I sopravvissuti cercano riparo su Marte, Venere, i satelliti di Giove e la stessa cintura di asteroidi.
2071. Il sistema solare è accessibile e percorribile grazie ai gate. Marte è diventato il nuovo centro dell’attività umana e il crimine organizzato (con il Red Dragon Crime Syndacate in testa) esercita la propria influenza sul governo e sull’Inter Solar System Police (ISSP), la polizia del sistema solare, limitandone il potere di controllo. Di conseguenza, per sconfiggere ladri, terroristi, evasi, narcotrafficanti, si ricorre a un sistema di taglie, proprio come nel Vecchio West, e per questo i cacciatori di taglie vengono denominati “cowboy”.
Un classico del cinema d’animazione di fantascienza con azione, avventura, dosi massicce di ironia e una colonna sonora da ricordare firmata Yoko Kanno & Seatbelts. Forse la colonna sonora è proprio una delle componenti più belle dell’anime, che ha contribuito a renderlo celebre: sonorità blues, jazz, sempre ottimamente ritmate con l’azione frenetica e con il dramma dei personaggi.
Marchio di fabbrica è l’ambientazione futuristica mescolata ad un mood vintage che fa del film un prodotto indimenticabile per gli appassionati del genere e tutto da scoprire per i nuovi curiosi.
Il film verrà distribuito in oltre 70 sale in tutta Italia con la collaborazione di Badtaste, Badtv, Movieplayer e consigliato da Radio Deejay e Lucca Comics &Games.
The Space Shuttle Atlantis returned to work after a refurbishing and a two-year layoff, as liftoff for the mission occurred on Nov. 3, 1994. Five NASA astronauts and an ESA (European Space Agency) astronaut were aboard for the Atmospheric Laboratory for Applications and Science (ATLAS-3) mission.
A witch appears to be screaming out into space in this image from NASA's Wide-Field Infrared Survey Explorer, or WISE. The infrared portrait shows the Witch Head nebula, named after its resemblance to the profile of a wicked witch.
NASA test pilot Joe Walker took the Lunar Landing Research Vehicle (LLRV) for its first spin 60 years ago today. NASA used the LLRV, also known as the flying bedstead, to train Apollo astronauts for the descent to the Moon's surface.