H. R. Giger – 1940 – 2014

12 Maggio 2014, si spegne 5 anni fa, a Zurigo, Hans Ruedi Giger.

Già, 5 anni senza il maestro illusionista di ombre ed incubi, manipolatore del tetro e del bizzarro.

Nato a Chur in Svizzera (la prova che gli Elvetici non sanno fare solo cioccolato ed orologi a cucù), trova nella farmacia del padre i primi spunti per la sua arte, fra boccette, teschi e sanguisughe. Inizia ad ammirare le opere di Salvador Dalí e di Jean Cocteau. Incoraggiato dalla madre, Giger si iscrive alla scuola di design industriale e di arti applicate di Zurigo, dove si appassiona alla precisione nella definizione dei dettagli meccanici e migliora le sue abilità tecniche. Negli anni successivi, espone in diverse mostre, anche a Zurigo. Dopo essersi impadronito delle tecniche a china ed inchiostri, passa alla pittura ad olio, ma sarà però con l’utilizzo dell’acrilico, con tecnica ad aerografo, che firmerà la maggior parte dei suoi lavori.

Inventa i “biomeccanoidi”, delle macchine “organiche”, in cui metallo e carne, organico ed inorganico si fondono; è proprio l’utilizzo dell’aerografo che gi permette di dare un realismo ultraterreno a queste sue invenzioni, che disegna con un bicromismo inquitante.

Un’altro aspetto del suo lavoro è legato ai “paesaggi”.. alienanti (scusate, mi è scappata) nella loro ripetizione di elementi.


 
In campo cinematografico lavora alla creazione ed al design dello xenomorfo (diretto da Ridley Scott) ed anche ad alcune bozze per il film “Dune”.



 
In campo musicale disegna alcune copertine di dischi (fra cui Brain Salad Surgery di Emerson, Lake e Palmer):

lo stand microfonico per i Korn:

e firma il design di una chitarra elettrica Ibanez:

La mia opera preferita è Shaft n°7 (pozzo numero 7).. un abisso di acciaio dove si muove silenziosa una creatura, adattatasi al suo ambiente.

Goodbye maestro..
 

Blade Runner (personale chiave di lettura)

Avvampando gli angeli caddero; profondo il tuono riempì le loro rive, bruciando con i roghi dell’orco. [variazione di William Blake America a Prophecy

Cari Spacejokers,

Avevo già accennato estesamente nella mia presentazione (e come potevo non farlo?…). Dovevo scrivere un articolo sul Film che, nella mia personalissima classifica, compare al primo posto in assoluto dell’intera cinematografia fantastica, e questo ottimo blog doveva avere il riferimento a una pietra miliare della fantascienza d’autore.

In verità il film è capostipite del genere ma non si può parlare di fantascienza dura e pura che invece viene relegata quasi sullo sfondo. Il genere è configurabile come thriller poliziesco che in realtà a me non piace molto, ma l’incredibile numero di spunti di originalità distribuiti in ogni fotogramma del film ne fa una vera e propria Opera d’Arte cinematografica e scenografica,…direi Poesia.

Non vi annoierò con cose già dette in tutte le salse e ripetute migliaia di volte e certamente migliori di quanto potrei fare io, però per una volta voglio vantarmi di averlo visto in prima visione ed essere rimasto folgorato a 11 anni dalla sua potenza espressiva e dalle potenzialità enormi che sarebbero emerse poi negli anni successivi. Continuo a rivederlo di tanto in tanto, fosse solo per la splendida colonna sonora di Vangelis o per ripassare i temi che forse hanno avuto anche una qualche influenza su di me rendendomi, forse, migliore. Di sicuro ho un bisogno continuo di Fantasia come un tossico con l’eroina.

Proporrò il mio personalissimo punto di vista spero con un po di originalità, anche se difficile cercarla su un opera sulla quale sono state scritte migliaia di pagine di commento.

——— Introduzione

Distopia, retrofuturismo, ciberpunk, dark, neo-noir, paranoia, postmodernismo, allegoria religiosa, sono solo un campione di tutti i concetti che sono stati sviscerati. Temi presi come spunto successivamente nel tempo per altri lavori artistici, alcuni dei quali quasi creati ex novo perché senza precedenti. A volte altri argomenti vengono sottilmente accennati, ricordo che il film è stato girato negli anni ’80 quindi va contestualizzato come calcolare la rivalutazione nel tempo di una vecchia moneta. Argomenti sfiorati come ad esempio una leggerissima nota appena percepibile nell’oceanico sottofondo dei temi riguardo il razzismo e le differenze sociali e anche di genere e quanto il personaggio protagonista Deckard ne venga intimamente influenzato.

Il semplice rapporto di indifferenza instaurato tra uomo e macchina pensante rende due mondi molto diversi e ben distinti ma non esenti da obbligatori punti di contatto.

La vastità dei temi e la portata delle riflessioni che il film pone va oltre qualsiasi altro film che io abbia potuto vedere e che abbia sviluppato almeno qualcuno di questi singolarmente:

La sintesi è ben espressa con un film che ha la lunghezza del copione in una manciata di pagine dando molto più spazio alle mute intese, alle espressioni e alle riflessioni e quindi alla fantasia, e tutto ciò rappresenta un punto di forza visto che quasi ogni frase pronunciata dai personaggi esprime un mondo di sensazioni, non a caso diventa citazione nel prosieguo del tempo. Inoltre nella prima visione non c’era la voce narrante fuori campo, questo espandeva ancora di più lo spazio per le riflessioni e gli interrogativi.

Ci sono 7 diverse versioni del film per vari motivi e varie esigenze sia della produzione che del pubblico che del regista. Confesso di non averci capito molto al primo passaggio data la mia tenera età e il film originale e complesso, molte cose sono state spiegate solo successivamente con le versioni migliorate, ma su questo è stato scritto tantissimo.

——— Voight Kampff

Spettacolare simulazione del test di Touring rinominato test Voight Kampff. Le domande sono create ad arte e con una immaginazione inaudita. Le continue interruzioni del soggetto tradiscono il nervosismo e creano un’atmosfera tensiva e fastidiosa che a sua volta risponde aggressivamente per mostrare intelligenza, un po come sovraccaricare metodicamente un computer per misurarne le prestazioni…Alla fine Leon va in BSOD (Blue Screen Of Death)  😀 , Rachel invece attinge dai coprocessori le risorse per aggirare l’ostacolo con successo quasi corteggiando il suo interrogatore e sfoggiando le sue peculiari caratteristiche femminili (o presunte tali) 😀 :

“…

Holden: Sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all’improvviso…
Leon: Questo è già il test?
Holden: Sì, sei in un deserto, stai camminando sulla sabbia e all’improvviso…
Leon: Quale?
Holden: Cosa?
Leon: Quale deserto?
Holden: Non ha importanza quale deserto, è del tutto ipotetico.
Leon: Com’è che mi ci trovo lì?
Holden: Magari sei infastidito o forse volevi stare per conto tuo, chi lo sa… Guardi in terra e vedi una testuggine Leon, arranca verso di te…
Leon: Testuggine? Che cos’è?
Holden: Sai cos’è una tartaruga?
Leon: Sicuro.
Holden: Stessa cosa.
Leon: Mai vista una testuggine… Però ho capito che intende.
Holden: Allunghi una mano e rovesci la testuggine sul dorso, Leon.
Leon: Inventa lei le domande, signor Holden? Oppure gliele scrivono?
Holden: La testuggine giace sul dorso, la sua pancia arrostisce al sole rovente, agita le zampe cercando di rigirarsi, ma non può. Non senza il tuo aiuto. Ma tu non la aiuti…
Leon: Come sarebbe non la aiuto?!
Holden: Sarebbe che non la aiuti. Perché, Leon? [Leon è innervosito] Sono solo domande Leon. In risposta al tuo quesito, c’è chi le scrive per me. È un test concepito per provocare una reazione emotiva… Continuiamo? [Leon annuisce] Descrivi con parole semplici solo le cose belle che ti vengono in mente: riguardo a tua madre.
Leon: Mia madre?
Holden[ultime parole]: Sì.
Leon: Sai che ti dico di mia madre? [Leon gli spara]

e Rachel (Sean Young)

Rachael: Posso fumare?
Deckard: Non pregiudica il test. Va bene, io le farò una serie di domande. Si rilassi e risponda più semplicemente che può. È il suo compleanno, le regalano un portafoglio di vitello…
Rachael: Non lo accetterei. Inoltre, denuncerei la persona che me lo ha dato alla polizia.
Deckard: C’è un bambino, le mostra la sua collezione di farfalle, le mostra come le uccide.
Rachael: Lo condurrei dal dottore.
Deckard: Sta guardando la televisione, improvvisamente si accorge di una vespa che le cammina sul braccio…
Rachael: La uccido.
Deckard: Sta sfogliando una rivista e ci trova un inserto con una ragazza nuda…
Rachael: Il test è per decidere se sono un replicante o una lesbica, signor Deckard?
Deckard: Non risponda con delle domande… La mostra a suo marito, e a lui piace tanto che la appende nella vostra camera da letto.
Rachael: Non glielo permetterei.
Deckard: Perché no?
Rachael: Dovrei bastargli io.
[…]
Deckard: Un’altra domanda. Sta assistendo ad una commedia e in scena si svolge un banchetto, i convitati degustano un antipasto di ostriche crude. La prima portata consiste in un cane bollito.

 

Bella! eh!?

Direi bella e complicata come si addice a una donna replicante in crisi di identità e dalla longevità indefinita alla quale nessun maschietto può sfuggire, senza almeno innamorarsi un po. Fantasticando per un momento penso che nel caso di Rachel la “sindrome di  matusalemme” fosse quasi voluta per rendere “eterna” la sua bellezza 😀 e nell’immaginario collettivo rimane tra le più belle macchine di genere femminile mai pensate (il robot pensante è sempre uomo fino a Rachel e le restanti idee di macchine di genere femminile sono solo bambole senza anima)…Un vero paradiso per noi Nerd 😀

———- L’Amore

…era stata girata anche qualche scena di nudo, poi tagliata ed eliminata dal film, …sarebbe stato troppo nel 1982.

———- Coming Out

Rachael: Io non sono nel business, Io SONO il business!

———- L’Ironia

 

“Chew, se solo potessi vedere quello che ho visto con questi tuoi occhi!”

———- Amicizia

La Fiducia, l’Amicizia, l’amicizia negata e la solitudine (su questi temi entriamo in un mondo che tocca alcuni angoli personali molto profondi e anche delicati del mio pensiero e a cui tengo molto, ma comunque comuni alla vita di tutti):

Io faccio amici. Giocattoli. I miei amici sono giocattoli. Li faccio io. È un hobby. Io sono un progettista genetico. (J. F. Sebastian)

  • Pris: Quanti anni hai?
    J. F. Sebastian: Venticinque.
    Pris: Hai qualche male?
    J. F. Sebastian: “Sindrome di Matusalemme”.
    Pris: Che cos’è?
    J. F. Sebastian: Le mie ghiandole stanno invecchiando troppo presto.
    Pris: Perché stai sulla Terra?
    J. F. Sebastian: Sì. Mi hanno scartato alla visita… Comunque, non mi dispiace, qui!
    Pris: Mi piaci così come sei.
———- Malinconia

Intitolerei sveglia malinconica o tristezza. Anche questo tema, in me, tocca e fa vibrare corde sepolte nei meandri della mia mente contorta.:

“Brutto vivere nel terrore, vero? Niente è peggiore di avere una vita che non è una vita!”

il tema della Vita viene ripreso molte volte nel corso del film. Qui è quasi un insulto per una vita mediocre (verso gli umani) o troppo corta (verso le macchine). Vita corta, tra l’altro, introdotta artificialmente per permettere il controllo dagli stessi umani terrorizzati dal pericolo di perdere il primato di superiorità, un po come si faceva con gli schiavi di colore nel diciassettesimo secolo con la privazione della Libertà:

 Peccato però che lei non vivrà! Sempre che questo sia vivere…

a mio avviso il “lei” in questa frase è molto dubbio e molto aperto ad interpretazioni. Il riferimento è a Rachel, ma c’è un “corto circuito” tra la scena dell’origami unicorno che svela la possibile natura artificiale dello stesso Deckard…che quindi potrebbe anche lui stesso essere affetto da “obsolescenza programmata”…

———- Autoironia

Autoironia e Realismo:

“Pris: Moriremo, noi siamo stupidi.”

è goffo il tentativo di ambire all’Umanità con la citazione del motto Cartesiano “Cogito ergo sum”…

Io penso, Sebastian, pertanto sono. (Pris)

———– Scacchi – L’immortale

Regina in Alfiere 6: scacco. (…)

Quello che segue è un percorso per incontrare il Creatore o metaforicamente l’incontro col Padre artefice come Gesù con Dio…la partita a scacchi è la celebre “L’Immortale” partita tra Adolf Anderssen e Lionel Kieseritzky, giocata a Londra nel 1851 in cui il vincitore nel corso della partita sacrifica quasi tutti i pezzi pregiati in cambio di una posizione forte contro cui l’avversario non può reagire ma solo perdere. Metaforico riferimento alla breve vita di un eroe guerriero che con lume e intelligenza sacrifica tutto per ambire alla Gloria eterna…

Credo di aver ereditato da questo film la mia passione per gli scacchi, capostipite di tutti i giochi di logica, strategia e tattica con assoluta mancanza della componente casuale…la Gloria (metafora del Merito in questo gioco) la puoi conquistare solo con i tuoi mezzi. Non ci sono scorciatoie o scuse, la vittoria va sempre e inesorabilmente al più bravo e mai al più furbo.

———– La Morte

e finalmente la Morte:

  • Roy Batty: Non è una cosa facile incontrare il proprio artefice!
    Eldon Tyrell: E che può fare per te?
    Roy Batty: Può l’artefice ritornare su ciò che ha fatto?
    Eldon Tyrell: Perché? Ti piacerebbe essere modificato?
    Roy Batty [riferito a Sebastian]: Resta qui. Avevo in mente qualcosa di un po’ più radicale…
    Eldon Tyrell: Quale… Quale sarebbe il tuo problema?
    Roy Batty: La morte.
    Eldon Tyrell: La morte… Be’, questo temo che sia un po’ fuori della mia giurisdizione, tu…
    Roy Batty: Io voglio più vita, padre!
    Eldon Tyrell: Abbiamo i nostri limiti. Produrre un’alterazione nella evoluzione delle strutture di una vita organica è fatale. Un codice genetico non può essere corretto una volta stabilito.
    Roy Batty: Perché no?
    Eldon Tyrell: Perché entro il secondo giorno di incubazione, ogni cellula che sia stata sottoposta a mutazioni reversibili da luogo a colonie involutive: i topi abbandonano la nave che affonda, e poi la nave… affonda.
    Roy Batty: E attraverso una ricombinazione delle EMS?
    Eldon Tyrell: Un tentativo già fatto. L’etilmetano solfonato è un agente alcalinizzante, un potente mutante che ha creato un virus così letale che il soggetto era morto prima di lasciare il tavolo.
    Roy Batty: Allora una proteina repressiva? Che blocchi le cellule operanti…
    Eldon Tyrell: Non impedirebbe la riproduzione, ma ciò darebbe luogo ad un errore nella replicazione in modo che il DNA di nuova formazione comporterebbe una mutazione e si avrebbe di nuovo un virus. Ma questo… Tutto questo è accademia. Siete stati fatti al meglio delle nostre possibilità.
    Roy Batty: Ma non per durare…
Rassegnazione e Pentimento
  • Eldon Tyrell: La luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy. Guardati: tu sei il figliol prodigo. Sei motivo d’orgoglio per me.
    Roy Batty: Ho fatto delle cose discutibili…
    Eldon Tyrell [ultime parole]: Anche delle cose straordinarie, Roy. Godi più che puoi!
    Roy Batty: Cose per cui il Dio della biomeccanica non ti farebbe entrare in paradiso… [bacia Tyrell, poi lo uccide cavandogli gli occhi con i pollici e stritolandogli il cranio]
————- Leggenda

La frase Leggendaria la ripropongo in originale visto che sono state scritte enciclopedie… 🙂

“I’ve seen things you people wouldn’t believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched C-beams glitter in the dark near the Tannhauser gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.”

 

…a quanto pare dopo quasi 40 anni…questi momenti non sono stati persi come la scaramantica frase di Roy Batty voleva che accadesse, le lacrime sono state sublimate nella pioggia,

Roy ha raggiunto il suo scopo!

————- Epilogo

La Vita, la Morte e tutto quanto…(e grazie per tutto il pesce 😀 ) [cit. Douglas Adams]

Io non so perché mi salvò la vita. Forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l’avesse mai amata… Non solo la sua vita: la vita di chiunque, la mia vita. Tutto ciò che volevano erano le stesse risposte che noi tutti vogliamo: “Da dove vengo?” “Dove vado?” “Quanto mi resta ancora?” Non ho potuto far altro che restare lì e guardarlo morire. (Rick Deckard).

———-

Ognuno di noi potrebbe aver vissuto in realtà solo pochi anni o mesi o giorni, e tutti i ricordi d’infanzia potrebbero essere innesti di memoria per garantire la stabilità mentale di una vita che non è stata. Uno di questi ricordi potrebbe essere la visione al cinema di un’opera d’arte tratta da un racconto di uno scrittore ipotetico Nexus 3  e dotato di molta fantasia (tal Philip K. Dick).

Io non mi spiego il mio sogno ricorrente nel quale mi trovo da solo, ai comandi di una grossa astronave, viaggiando tra le stelle, e stupefatto spettatore dei fantastici spettacoli che la natura e l’universo possano aver progettato per i miei occhi…

Alien ed il suo futuro. Verso la serie TV?

Un po’ per passione, un po’ per esorcizzare la paura, sono forse lo Spacejoker più legato allo Xenomorfo ed alla sua storia.
Sono cresciuto con la saga da quando mio padre ci porto al cinema (me ed il mio migliore amico) nel lontano ’79 e da allora, come forse ho già scritto, questo mostro maledetto ha invaso i miei incubi. Le ragioni della mia paura le ho già scritte tempo fa.

Dopo il primo film, abbiamo avuto dei sequel, il rambesco “Aliens”, il tetro “Alien3” ed il visionario “Alien Resurrection”.
Poi ci sono state le battaglie trash con Predator ed i prequel.. ommioddio i prequel.. di cui abbiamo già parlato.
Anche Covenant non è stato campione di incassi (credo Pierino contro Frankestein abbia incassato di più), portando ad una certa incertezza da parte di Scott sul futuro della saga: continuare o finirla lì?

Questa estate scoppia il caso Disney, che ha acquistato la maggior parte dei franchising della Fox: Fantastici Quattro, X-Men ed Alien. Ho detto “scoppia il caso”, perchè sicuramente è stata una notizia importante: la ventata di fantastiliardi (direttamente dal deposito di Zio Paperone) poteva smuovere qualsiasi film da eventuali pantani legali/produttivi.. ma dall’altra parte le strategie “familiari” e “politically correct” della Disney, potevano segare i franchising più “horror” (leggi : Alien).

Ovviamente circolarono immagini terrificanti.

 

Come potrebbe essere il futuro della mia “creatura” (odio e amore…)

Ipotesi 1 – ALIEN: AWAKENING (ma ‘sto titolo ? E’ definitivo? WTF..)
Se Scott fosse ancora intenzionato a trovare un nuovo modo di distruggere la saga (ed ammesso che la Disney lo supporti), potrebbe essere il seguito di Covenant, dove vedremmo che fine faranno David (Michael Fassbender) e Daniels. Altri flauti? Tromboni? Vibrafoni? Vibratori? Mah…

Ipotesi 2 – REBOOT (no… ti prego…)
Il temibile reboot.. ne abbiamo già visti troppi.. e come sarebbe poi? Un gruppo di millennials a bordo di un’astronave che incontrano gli Xenomorfi per la prima volta? Per carità..

Ipotesi 3 – ALIEN 5 CON BLOMKAMP
Neill Blomkamp era già pronto, alcune bozze già disegnate, un progetto che riportava in vita (ignorando quanto era successo con Alien3 e Resurrection) il caporale Hicks ed Ellen Ripley. Poi Scott ha avuto la meglio con i suoi prequel ed il progetto è andato a farsi abbracciare da un facehugger. A meno che la Disney non ci ripensi (e che Blomkapm e Weaver non si liberino dai loro impegni) è difficile che possa accadere.

Ipotesi 4 – SERIE TV
Dati gli scarsi incassi dei prequel ci sarebbe l’idea di portare la allegra famiglia Xenomorfa sul piccolo schermo. Certo, dovrebbe essere una serie “per maggiorenni” e non un “I Jefferson”, magari con le risate in sottofondo..  L’idea circolava in casa Fox e non sappiamo se anche la Disney stia valutando la cosa. Magari c’è la speranza che Disney possa semplicemente vendere quei franchise che non sembrano adatti al suo brand ad un’altra società. Gli studios Universal di proprietà di Comcast sembrano essere un posto particolarmente accogliente per Alien (ed il suo compagnuccio Predator). Staremo a vedere.

Ipotesi 5UN UNIVERSO DI MOSTRI
E se la Disney, essendo in possesso di entrambi i franchising, decidesse di dare una svolta e creare un universo condiviso immaginando più in grande il concetto di Alien vs. Predator? Anche quì è un po’ difficile da immaginare, ci vorrebbe una trama ed un regista con i contro-ovuli..

In ogni caso, speriamo ancora di poter tornare al cinema e tremare di paura..

 

Alien 5: l’eterno (mancato) ritorno..

E prima si fa..

E poi non si fa perchè Ridley Scott ha detto “Gnò! Prima deve uscire Covenant, sennò lo dico alla maestra!

E poi Covenant fa flop (e ce credo… già Prometheus non era un bijoux).. ed allora noi fan ad esultare.. “forse Blomkamp ci ripensa.. magari anche Sigourney..”..

No no.. niente da fare.. Neill Blomkamp ha confermato definitivamente che il suo interesse si è spostato altrove, pur avendo tweettato dal suo account alcuni concept di quello che poteva essere Alien5:

Terrificante, no?
Purtroppo ecco il tweet in cui Neill ci da la conferma definitiva:

“Si, ho deciso di dedicarmi ad altro. Mi sarebbe piaciuto mostrare ai fan un po’ delle cose che abbiamo creato.. E’ stata una incredibile opportunità di lavorare nel mondo che Ridley (Scott) e James Cameron hanno creato. E di collaborare con Sigourney.”

Beh.. non ci resta che sperare nella Disney, ora che è la proprietaria del franchising (dopo l’acquisizione della Fox)..

Alien Day 2017

Saluti da LV426! Oggi celebriamo l’Alien Day 2017.

Perché oggi? Perché gli americani (maestri di celebrazioni e simili), conteggiando la data nel formato Mese/Giorno, hanno colto la corrispondenza fra il 26 Aprile, per loro il 04/26 ed il nome del planetoide dove si svolge il primo Alien, ovvero l’LV426.

In tutto il mondo ci saranno proiezioni del film del 1979.. ed in Italia non saremo da meno:

L’Alien Day arriva anche al Cinema Arcadia di Melzo (MI)! Il 26 Aprile (oggi) vi aspettiamo dalle 20:00 per celebrare il ritorno della saga Alien con la proiezione della versione rimasterizzata di Alien (1979), seguita da un saluto e un’introduzione di Ridley Scott e da due lunghe scene in esclusiva del nuovo Alien: Covenant.

A Roma, al cinema Adriano, verrà riprodotta l’ambientazione del film con un allestimento, in forma di tunnel, dedicato all’iconica grotta dove lo Xenomorfo si riproduce. Un’esperienza da non perdere con scenografia, audio e video. In tutte le sale dove sarà celebrato l’Alien Day i fan potranno ricevere l’albo speciale di Alien edito da saldaPress ed un codice per vedere Prometheus su Wuaki, la piattaforma digitale che permette di acquistare e noleggiare i propri film, le ultime novità e preordinare i film al cinema con un’eccezionale alta definizione e senza abbonamento.

Alien Covenant : trailer italiano e prequel

Allora.. è uscito il secondo trailer di Covenant, che è il sequel di Prometheus, che è il prequel di Alien.

Già mi gira la testa.

Non solo.
Di Covenant hanno fatto un mini prequel, chiamato “l’ultima cena”.
Eccovelo, in versione sottotitolata in Italiano.

Piaciuto? Beh, almeno ci sono dei personaggi un po’ più reali di Prometheus.. ah ah ah..

Comunque ecco, per la gioia dei vostri occhi (e per le palpitazioni del vostro cuore bionico), il secondo trailer di Covenant, in Italiano.

..ma il secondo trailer sarebbe come un sequel del primo trailer..?

rivelato il Teaser poster di Alien: Covenant

La 20Th Century Fox ha diffuso online il primo teaser poster di Alien: Covenant, il sequel di Prometheus che allo stesso tempo sarà anche prequel di Alien.

Nell’artwork, che trovate qua sotto, ci viene suggerito di scappare e, considerato il volto poco rassicurante dello Xenomorfo presente su di esso, ci pare un consiglio saggio. L’immagine ci permette anche di scoprire la nuova data di uscita della pellicola, 19 Maggio 2017, in largo anticipo rispetto a quanto era stato comunicato inizialmente, ovvero 6 Ottobre 2017.

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Ecco quel poco che si sa della trama: Diretta verso un pianeta remoto ai confini estremi della galassia, la ciurma della navicella Covenant scopre un presunto paradiso inesplorato che in realtà è un mondo oscuro e pericoloso. L’unico abitante è il “sintetico” David (Michael Fassbender), sopravvissuto della fallimentare spedizione Prometheus (e vi rimandiamo alla nostra recensione)

Le riprese sono iniziate ad aprile 2016 e si sono svolte in Nuova Zelanda. La sceneggiatura è di Jack Paglen e Michael Green.

Ecco un paio di immagini pubblicate a Maggio 2016, con i set del film

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 Secondo quanto dichiarato da Ridley Scott, nei sequel di Prometheus (perché ce ne sarà ancora uno) si rivelerà chi ha creato i nostri simpatici mostriciattoli.

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Noomi Rapace è nel cast di Alien: Covenant

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Beh, a differenza di quanto era stato pubblicato qualche settimana fa, Noomi Rapace sarà fra il cast di Alien: Covenant!
Avevamo lasciato il suo personaggio mentre decollava da LV-223 assieme all’androide David.. poi sembrava che si fosse ritirata dal cast.. ma ora sembra che sia in Australia, pronta a prendere parte alle riprese.

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Gli altri membri del cast (conosciuti) sono : Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride e Demian Bichir (oltre a Michael Fassbender). Non sono disponibili al momento ulteriori informazioni, per cui aspetteremo il 4 Agosto 2017 per vedere chi c’è e di cosa parlerà il seguito di Prometheus.

fonte: http://www.avpgalaxy.net/2016/06/21/noomi-rapace-will-appear-alien-covenant/

Alien 5 – Sigourney Weaver conferma: “sarà un capolavoro”.

Come abbiamo già detto, “Alien 5” di Neill Blomkamp non uscirà subito al cinema, ma, durante l’evento condotto da VMware, Sigourney Weaver ha detto che il film è ancora vivo e che varrà la pena aspettare. Precedentemente si era pensato che il film potesse essere messo in attesa a tempo indeterminato ma la Weaver ha chiarito che Ridley Scott ha chiesto a Neill Blomkamp di far uscire Alien 5 solo dopo il sequel di Prometheus, Alien: Covenant. Sigourney Weaver afferma anche che lo script che hanno preparato per il quinto episodio di Alien è grande e sarà sicuramente apprezzato ed accettato dai fan del mio xenomorfo preferito.
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“Beh, io credo che sarà un grande film. Ridley ha chiesto a Neill di aspettare e di tenere il nostro Alien pronto non appena sarà uscito Alien: Covenant. Egli (Ridley) ha voluto che il suo film uscisse prima rispetto a quello di Neill. Ma è uno script incredibile, e Neill ed io siamo davvero entusiasti di farlo. Stiamo facendo altre cose in attesa di andare avanti su questo progetto. Sarei davvero sorpresa se non se ne facesse nulla, perché è un grande copione e ci piace lavorare insieme. Quindi, è solo questione di tempo prima che il film possa vedere la luce, ma sarà valsa la pena di aspettare”.

Comunque, leggermente off-topic, ci piace guardare queste foto di Sigourney.. da ragazza acqua e sapone..

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..a bellissima donna..

Sigourney Weaver

..fino a “santa subito”…

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..ma senza esagerare..

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Prometheus 2 si farà senza Noomi Rapace

A quanto sembra la dottoressa Elizabeth Shaw (alias Noomi Rapace) che abbiamo già visto in Prometheus, non sarà presente nel seguito del film.

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Un po’ a sorpresa, Ridley Scott ha dichiarato che l’attrice (che starà ancora smaltendo gli effetti della sua operazione di “estrazione-di-alieno-senza-anestesia”) non farà parte del cast per il secondo prequel di Alien e che il casting è ancora aperto.

La dottoressa Shaw e l’androide David erano i soli sopravvisuti del film precedente.. ci si chiede ora come la sua assenza verrà giustificata nella trama.

Elizabeth-Shaw-Noomi-Rapace-and-David-Michael-Fassbender-Prometheus

Visto che il primo prequel “Prometheus” ci è piaciuto così tanto (leggi quì la nostra recensione) stiamo piangendo lacrime di dispiacere.. magari qualche altro attore si rifiuterà di partecipare.. magari non lo faranno neanche.. magari Alien si mangerà Ridley Scott..

La speranza è dura a morire.

Blade Runner… 2?!

E’ da tempo che si sente parlare di un seguito di questo magnifico film ma di poche ore fa la conferma che le riprese di Blade Runner 2 (anche se il titolo definitivo non è ancora stato annunciato) inizieranno a luglio, per un’uscita nel 2017: quindi proprio in occasione del 35° anniversario. Il comunicato ufficiale Sony Pictures conferma il coinvolgimento di Harrison Ford nei panni di Rick Deckard, nonché di Ryan Gosling in un ruolo imprecisato.  Mentre la regia sarà di Denis Villeneuve, stimato autore di Prisoners e Sicario: da notare che Villeneuve potrebbe portare a Cannes quest’anno il suo nuovo film, guardacaso di fantascienza, intitolato Story of Your Life; sarebbe una buona occasione per verificarne le capacità anche in questo contesto.

Villeneuve porterà ancora con sè il direttore della fotografia Roger Deakins, tredici volte nomination all’Oscar, uno dei più quotati autori dell’immagine contemporanei.

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La sceneggiatura è scritta da Michael Green e Hampton Fancher, già cosceneggiatore del primo Blade Runner, da una sua idea sviluppata con Ridley Scott, qui executive producer. Poco si sa sulla trama se non che sarà ambientato ancora più nel futuro (anche perchè Harrison Ford nella sua parte è ovviamente invecchiato…); Inoltre è comprensibile che si voglia mantenere il massimo riserbo fino all’ultimo momento. Crediamo tuttavia che non avrà nulla a che fare con i libri connessi e seguiti all’originale “Cacciatore di Androidi” che ispirò il primo film… Noi cercheremo di rimanere sul pezzo per tenerci informati qualora qualcosa trapelasse…

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Nel comunicato stampa emerge un particolare che ci fa un po pensare…: i diritti di Blade Runner sono passati all’Alcon Entertainment, che li ha acquistati dalla famiglia dello scomparso producer Bud Yorkin, con il presumibile scopo di creare prequel e sequel all’iconica storia di fantascienza. Blade Runner 2 potrebbe così essere solo l’inizio? speriamo proprio che facciano ben attenzione a non rovinare qualcosa che è entrato nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo come uno dei film migliori in assoluto e non solo per la Fantascienza. Ma ciò che più c’è da chiedersi: è mai possibile che sia così a corto di idee originali?

Oggi nasce Roy Batty, l’androide Nexus 6 di Blade Runner

Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione… e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.

 

È uno dei monologhi più celebri della storia del cinema quello pronunciato da Rutger Hauer nell’epilogo di Blade Runner, il capolavoro diretto da Ridley Scott, interpretato da Harrison Ford e liberamente ispirato al romanzo Il Cacciatore di Androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip K. Dick.

Ebbene, oggi ricorre una data molto importante all’interno della community degli amanti della sci-fi cinematografica: quella della data di nascita, o meglio d’innesto, del replicante Nexus 6 interpretato da Rutger Hauer.

Una ricorrenza, ovviamente, che anche noi Spacejokers stiamo festeggiando:

 

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Leggete la recensione del libro “Il Cacciatore di Androidi” fatta da LT Dino.

Alien 5, non diamoci per vinti.

Alien 5: Michael Biehn conferma il ritorno di Hicks e Newt

Michael Biehn rivela che il suo Hicks tornerà in “Alien 5” insieme ad una Newt adulta

Lo scorso febbraio è stato confermato che la 20th Century Fox aveva dato luce verde al sequel Alien 5 con Neill Blomkamp alla regia e Ridley Scott a bordo come produttore. Purtroppo il mese scorso Alien 5 è stato messo in stand-by a tempo indeterminato, così che lo studio e Ridley Scott possano concentrarsi sul sequel di Prometheus, ora intitolato Alien: Covenant.

La prima volta che abbiamo sentito parlare di Alien 5 è stato a gennaio di quest’anno quando Neill Blomkamp ha condiviso illustrazioni e concept art che ritraevano la Ripley di Sigourney Weaver e il caporale Hicks di Michael Biehn così come apparivano nel sequel Aliens – Scontro finale del 1986, con lo stesso Michael Biehn che in seguito ha rivelato il suo coinvolgimento in questo nuovo progetto. L’attore ha recentemente parlato con il sito Icons of Fright dove ha rivelato che Alien 5 sarà caratterizzato da una versione adulta di Newt, interpretata nell’Aliens originale dall’attrice Carrie Henn.

Penso che quando hanno messo online alcune immagini con me di nuovo nei panni di Hicks la gente fosse eccitata e anche se non sono in molto del materiale online i miei figli mi hanno visto su Reddit. Erano entusiasti. Stanno progettando di riportare nel film me e Newt, a questo punto Newt avrebbe circa ventisette anni. So che ogni attrice di Hollywood vorrebbe interpretare questo personaggio che è un vero e proprio passaggio di testimone tra Sigourney e questa attrice più giovane che interpreterà Newt. Sarebbe un modo per mantenere il franchise vivo e per gli studios di fare soldi, perché è di questo che si tratta alla fine…soldi. Ecco perché si finisce per vedere Terminator 5, 6, 7, 8, 9 10 e Fast and Furiosus 7, 8, 9 e 10. Quindi quando accade con i film di Alien forse sarà un altro film con cui potrei lasciare il segno e in più Neill è un ragazzo di talento. Quando ho visto District 9 per la prima volta ero incollato alla poltrona mentre pensavo ‘wow’, quindi sono molto fiducioso.

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Questa è la prima volta che si sente qualcosa su Newt in Alien 5 e sembra che chi otterrà il ruolo di Newt porterà il franchise verso il futuro. L’attrice Carrie Henn ha debuttato come Rebecca “Newt” Jorden nell’Aliens del 1986 e da allora lei non ha più recitato anche se risulta collegata ad un progetto intitolato Triborn che è attualmente in pre-produzione. Newt era l’unica sopravvissuta dell’insediamento di coloni Hadley’s Hope su Acheron distrutto a seguito di una infestazione di xenomorfi contro cui combatterà Ripley in Aliens. Poco dopo che Alien 5 è stato annunciato, Neill Blomkamp ha rivelato che la storia sarà collegata all’Alien originale e che sarà un sequel di Aliens – Scontro finale anche se il regista ha chiarito che lui non sta cercando di cancellare Alien 3 e Alien 4 – La clonazione. Michael Biehn ha rivelato nella sua intervista che la storia farà finta che questi due sequel non siano “mai esistiti” e chiarisce il motivo per cui questo progetto è stato messo in stand-by a favore di Alien: Covenant.

L’idea di base si comporta come se Alien 3 e Alien 4 non siano mai esistiti, quindi se andate sul sito di Neill Blomkamp (N.d.R non c’è nessun sito personale del regista…) ​​tutti possono vedere i concept art creati per questo film. So che Ridley Scott farà prima il suo film e sarà il produttore esecutivo di questo, quindi non vedo l’ora. So che l’attenzione di Ridley è al secondo Prometheus (ora intitolato Alien: Covenant) e sono sicuro che lui e la Fox non vogliono che questo film e quello di Neill escano ravvicinati, perché sono due mondi molto diversi, con Alien 5 che si svolge migliaia di anni più tardi, che è come lo hanno spiegato a me, ma allo stesso tempo vogliono dare loro un tono simile. So che stanno mettendo un freno al film di Neill solo per un po’ di tempo, ma penso che sarebbe davvero imbarazzante per Ridley, la Fox e Sigourney se il film non venisse realizzato.

L’uscita di Alien: Covenant è stata recentemente fissata al 6 ottobre 2017.

“Alien 5 è sospeso, precedenza a Prometheus 2..”

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Ecco qua..
Con questo secco e brutale comunicato, il regista Neill Blomkamp affossa (speriamo temporaneamente) i sogni di rivedere nuovamente in azione Ellen Ripley (ed il mio mostro preferito).. tutto per dare spazio al nuovo “sequel del prequel…” : il già temuto e già famigerato Prometheus 2. Abbiamo già parlato a suo tempo di quella tavanata galattica, quella corazzata Potemkin futuristica che è Prometheus (vedi la nostra recensione).

Che dire… Ridley.. lascia stare.. hai fatto The Martian, bello.. e accontentati, no ?

The Martian [Recensione]

Eccoci di nuovo a recensire un filmetto appena uscito nelle sale: The Martian, da noi in Italia con il secondo titolo: “Il Soppravvissuto”. Non capirò mai questa mania italiana di rinominare i film: ok che questa volta il termine è abbastanza azzeccato… ma perchè?!?! è così difficile capire un titolo come “The Martian”? disquisizione a parte, torniamo in tema… sono reduce dalla visione al cinema del film ed ecco a voi le mie impressioni. Scusate se troverete qualche Spoiler quà e là…

Si inizia subito con l’equipaggio della missione Ares 3 sul suolo di Marte, che ci si trova già nel mezzo di una tempesta che non lascia scampo. Qui, Il botanico Watney viene colpito da un detrito e, credendolo morto, il comandante Lewis ordina alla squadra di abortire la missione e tornare sulla Terra. Ma Watney in realtà è vivo! beh, da qui in poi se non volete Spoiler allora saltate al paragrafo successivo…

[Da qui in poi il film è una continua successione di problemi da risolvere: come sopravvivere su Marte? Come comunicare con la Terra? Come recuperare l’astronauta smarrito (importante soprattutto per la figuraccia agli occhi dell’opinione pubblica)? e io mi chiedevo anche, come fa un essere umano su un pianeta alieno a non impazzire? (forse sì è salvato proprio grazie ai diari personali che teneva?!) (Commento di CMDR Nijal: se non è impazzito il co-pilota della nave di Interstellar, lasciato da solo per 27 anni…) Comunque, ognuno di questi macroproblemi porta con sé altri piccoli problemi (se, per esempio, Watney vuole coltivare delle patate su Marte, dove può trovare l’acqua necessaria?) e ulteriori problemi ancora, dovuti agli imprevisti (a un certo punto salta tutto in aria e le patate muoiono). Qui mi chiedevo come è possibile che possa coltivare solo patate e riesca a razionare tutto il resto? e soprattuto, possibile che il nostro Eroe non si scomponga mai? ma sorvoliamo per un attimo su questo… Questa intricata matassa di rompicapi viene sbrogliata sistematicamente dal genio (fanta)scientifico del protagonista, in collaborazione “con le migliori menti del pianeta”, che fanno capo alla Nasa e, a un certo punto, anche all’agenzia spaziale Cinese, che decide di collaborare con gli americani. Tutto il mondo segue in diretta televisiva le fasi del salvataggio di Watney: tutti i cuori del pianeta Terra pulsano all’unisono assistendo alle vicende dell’astronauta e alla fine tutti vissero felici e contenti! :-D]

martianE’ stato detto che in Sopravvissuto – The Martian si rimette la Scienza in primo piano nella fantascienza, ovvero si pone particolare attenzione al realismo della ricostruzione romanzata. E, inizialmente non sono andati lontani dal “plausibile”, infatti il film sembra quasi un documentario molto realistico e la cosa non può che rendermi felice! Ho sempre adorato ritrovare una spiegazione scientifica nelle fantasia fantascientifica. Tuttavia il finale da questo punto di vista mi lascia perplesso: il prtagonista si inventa per un attimo Iron-man (per sue stesse parole!) e riesce a volare tra le braccia del suo salvatore in mezzo allo spazio… (spostarsi con un pod sarebbe stato troppo semplice e il film non avrebbe avuto lo stesso epico finale..vabbeh..)

Tornando al mitico Ridley Scott (chi non lo ricorda per Alien e Blade Runner?), questa volta è alle prese con una sceneggiatura non sua poichè il film è tratto dal meticoloso romanzo di Andy Weir (intitolato “L’uomo di Marte”) un ingegnere informatico reinventatosi scrittore. Scott qui si limita a fare quel che gli riesce meglio, ossia rendere cinematografica una storia che tale non è. Io non ho volutamente visto la versione 3D (non ne sono un gran estimatore) ma pare che abbia concesso solo poca cosa agli effetti 3D e il minimo indispensabile alla computer graphics, Scott da il meglio nelle riprese in esterni della desolazione marziana. (in realtà è il deserto della Giordania opportunamente modificato)

The_Martian_2014La visione di Scott e il suo racconto di un’odissea in cui Ulisse e Robinson Crusoe trovano un ideale punto d’incontro procede in parallelo con i teoremi infallibili di Weir, che vede nel suo protagonista l’ingegnere perfetto, praticamente un MacGyver Marziano! (ma non solo lui, tutti i colleghi della missione sembrano essere dei potenziali MacGyver pronti ad adattarsi a qualunque inconveniente). Il protagonista Watney si fa trovare pronto a elaborare modalità di sopravvivenza sempre nuove in un pianeta ostile. Rosso, brullo e indomabile, il quarto pianeta viene privato della fantastica visione che lo ha sempre accompagnato nel passato cinematografico, attraverso l’espediente di ipotetiche civiltà pre-terrestri (Mission to Mars) o alieni belligeranti (La guerra dei mondi). Viene quindi presentato per ciò che è, un gigantesco e suggestivo pianeta desolato completamente inospitale alla vita. Solo con la forza dello humour tipicamente americano (anche un po troppo scanzonato considerando il contesto) di Damon-Watney e con il pragmatismo della Nasa (collaboratrice e sponsor del film) il racconto regge per la sua lunga durata, avvince e infine porta all’immedesimazione con il protagonista… così almeno fino al finale dove avrei preferito fosse meno scontato, buonista e così smaccatamente da sogno americano…

Tuttavia, pur trattandosi, ancora una volta, di un Matt Damon da salvare (Salvate il soldato Ryan) per il bene dell’America e del mondo, la trama spinge meno del previsto sul pedale del un patriottismo americano; scegliendo anzi, con un’inattesa ma geniale svolta narrativa, di ridimensionare il ruolo statunitense di superpotenza infallibile (come dicevamo prima l’aiuto dall’agenzia spaziale cinese). Il futuro non è mai parso più verosimile di così, divaricando ulteriormente le due storiche branche della fantascienza: da un lato una space opera popolare sempre più assetata di effetti speciali e meraviglie (temo molto che il nuovo Star Wars ricada ancora in questo filone), dall’altro la controparte pseudo-scientifica, con i piedi ben piantati per terra, nonostante gli occhi osservino il cielo. Una terza via forse rimane aperta, quella che io personalmente appoggio, come il Nolan di Interstellar ci ha mostrato (si veda anche la nostra recensione in merito). (Commento di CMRD Nijal: ma quanti soldi e vite umane sono state spese per salvare Matt Damon ? Salvate il soldato Ryan, Interstellar, The Martian. Perchè non resta a casa sua a guardare il rugby in TV?)

Resta da far notare, l’evidente intento di promozione a un rilancio dei viaggi aerospaziali della Nasa: se si tratti di uno spot centrato o controproducente. Infatti, proprio in virtù della stretta aderenza ai fatti di The Martian, Marte come meta non è mai parsa meno allettante di così… ma forse solo per noi oggi.. la futura generazione di esploratori avrà sicuramente un ruolo fondamentale in questo e una prospettiva diversa. (così come si evince dalle scene finali del film.) Di certo si stanno gettando le basi affinchè sempre più lo sguardo sia rivolto verso lo spazio; la stessa Nasa infatti ha dichiarato che da qui a una quindicina di anni si potrebbe avere una spedizione umana per Marte.

Forse il messaggio che salva il film, è questa introspezione nell’indole di noi, essere umani, capaci di adattarci e lottare contro ogni cosa, quando tutto sembra essere perduto… il famoso istinto di sopravvivenza è forte in noi!

A presto SpaceJokers! Vi lascio con il trailer ufficiale tanto per darvi un po di appetito..:

 

Prometheus, il film dei misteri (spoiler)

Nella mitologia greca, Prometheus (Prometeo) è un titano amico dell’umanità e del progresso: ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini e subisce la punizione di Zeus che lo incatena a una rupe ai confini del mondo.

A mio parere, Prometeo doveva prendere il fuoco e bruciare la pellicola con cui è stato fatto questo film.

Doveva essere il prequel di Alien, doveva spiegare chi sono gli SpaceJokeys.. ed invece si tratta di una accozzaglia aberrante di “nonsense”.
Non l’ho visto al cinema, mi sono fatto prestare il DVD da un amico; il che è stato peggio, perchè ho avuto il modo di tornare indietro ed rivedere alcune parti, sperando di aver capito male.. Ridley Scott.. Ridley.. se avevi bisogno di soldi, invece di distruggere in questo modo l’universo di Alien (che tu hai creato), potevi dirmelo: un piatto di pasta per te lo avrei lasciato da parte, anche €5 per la benzina.. E invece no… avrai pensato: “ma si, chi se ne frega, ci sbattiamo sopra che è il prequel di Alien e ci mettiamo tanti elementi di mmmistero! E poi mi servono i soldi per cambiare macchina, c’ho il mutuo da pagare..

Mistero.. Si, perchè il film è pieno di mmmisteri.
Chi è l’idiota che ha preso un branco di babbuini al posto degli scienziati? Un esempio ? “Oh, amici babbuini, ho trovato una testa di un alieno, facciamoci passare dentro della corrente elettrica e vediamo cosa succede eh eh gh gh!” “Si, dai, fico.. gh gh gh!” Boom!! La testa esplode. Aspetta. La testa esplode perchè gli hai fatto passare dentro della corrente elettrica? E perchè mai? “Gh, gh, fa ridere uga uga.. gh gh gh!
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Perchè si da per scontato che il pianeta nella sequenza iniziale sia la Terra ? Sulla Terra la maggior parte delle strutture geologiche ha l’età della vita stessa. Se la scena ritrae l’origine della vita sul nostro pianeta, lo scenario dovrebbe essere completamente diverso.
Perchè mettere la scena iniziale allora, se non si tratta della Terra ?
Perchè il messaggio che viene trovato in vari siti archeologici, dovrebbe indicare che gli ingegneri ci stiano invitando a trovarli ?
E se è così, perchè le indicazioni portano ad un pianeta che ospita delle armi biologiche ?
Perchè la Dr. Shaw ritiene che dei tizi alti che indicano dei cerchi, siano degli alieni ?
Perchè li chiama “ingegneri” ?
Perchè David esamina i sogni della Dr. Shaw ? E perchè questi sogni sono “montati” come un film, con tanto di dissolvenze incrociate ?
Perchè truccare Guy Pearce da vecchio ? Non potevano prendere un attore realmente vecchio ?
Perchè la nave atterra nel punto esatto dove c’è il tempio alieno, senza aver fatto neanche una scansione del terreno ? “Và che fortuna…
Perchè decidono di entrare nel tempio anche se sta per scendere la notte ? Ridley Scott :”Perchè fa più paura, fico eh ?
Perchè uno scienziato (Holloway) apre la visiera della tuta, anche se l’atmosfera è respirabile ? E i virus, agenti patogeni, etc ?
Perchè un geologo ignora il corpo (fossilizzato) di un alieno, anzi ne è terrorizzato ?
Perchè uno scienziato si mette a giocherellare con una specie di cobra alieno ?
Perchè gli scienziati non esaminano la struttura ossea, organica, cellulare, della testa dell’alieno ?
Perchè gli stessi scienziati esaminano il DNA al microscopio ? “Vabbè, sarà un microscopio stratosferico..
Perchè il geologo, che responsabile della mappatura delle strutture, si perde nella struttura di cui dispone di una mappa ?
Perchè il capitano della nave dice che non sa dove siano il geologo ed il biologo, quando dispone di una mappa 3D della struttura ?
Perchè uno scienziato (Holloway) non dice a nessuno della nave che ha un parassita nell’occhio ?
Perchè non c’è un medico a bordo della nave ?
Perchè hanno inserito la scena di sesso (che non si vede) fra Charlize Teron ed il capitano della nave ? Ridley Scott :”Perchè, non ti piace la Teron ? eh ? “Ridley.. si che mi piace.. ma almeno si vedesse qualcosa…
Perchè c’è Charlize Teron nel film ? Ah già, vedi sopra… “Ma non si vede…
Perchè una scienziata (la Shaw) cammina come se niente fosse, dopo che le hanno estratto un alieno dall’addome, recidendo fra l’altro dei muscoli a caso ?
Perchè nessuno nota che lei sia sporca di sangue e mezza nuda ?
Perchè il vecchio Weyland (Guy Pearce) era sulla nave ?
Perchè gli “ingegneri” cercano di uccidere tutti ? Perchè allora andare sul loro pianeta ?
Perchè i 2 copiloti ed il capitano (Janek) della nave, che fin dall’inizio sembrano essere i più menefreghisti rispetto alla missione (ed hanno il mio sincero rispetto) decidono di immolarsi alla causa e schiantarsi contro la nave de “l’ingegnere” ?

Poi c’è il momento Roadrunner. Si, il Bip-Bip ed il Coyote, avete presente? Tutte le volte che il Coyote predispone una trappola per il Bip-Bip, fallisce miseramente o gli succede qualcosa di ridicolo ed in questo caso :
perchè scappare in linea retta quando hai una nave rotonda che ti rotola alle spalle ? “Spostati di lato Charlize, spostati.. SPOSTATI!! SQUISHH!! ooopss…” Bip-Bip !
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Perchè la seppia estratta dalla Dr. Shaw è diventato improvvisamente grande come il Kraken, cibandosi solamente di aria ?
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Perchè l’unica superstite decide di unirsi all’androide (che ha avvelenato il suo compagno ed ha cercato di ucciderla) in una missione evidentemente suicida ?
Perchè la Dr. Shaw dice la frase “Loro ci hanno creati e poi hanno cercato di ucciderci. Hanno cambiato idea. Ho bisogno di sapere perché…” ?

Ma non è evidente ? Siete un branco di babbuini, vi avrei uccisi io a badilate!!

Cosa si salva di tutto il film ? la recitazione di Michael Fassbender (David).
Forse avrebbero dovuto fare un film solo su di lui.
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Nel frattempo, in attesa di Prometheus 2 (si, faranno il sequel del prequel), il piccolo e tenero Alien vi saluta con un Miao..
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Un nuovo Alien (2)

Il nuovo “Alien” continuerà la trama già esistente, a partire da dopo gli eventi di “Aliens”, ignorando quindi “Alien3” e “Alien Resurrection”, ma senza allontanarsi dalla trama già imbastita da “Prometheus” (purtroppo eh…).
Sembra inoltre che il film potrebbe essere diviso in due parti.
E’ dato per sicuro il ritorno di Sigourney Weaver, ancora nulla di certo per Michael Biehn, nei panni del Caporale Hicks.

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Un nuovo Alien ?

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Sembra confermato che Neill Blomkamp, regista di Elysium e di Humandroid, dirigerà il prossimo film di Alien (da non confondersi con Prometheus 2).
Il film dovrebbe essere prodotto da Ridley Scott, il regista del primo Alien.
Dalle news che circolano al momento, sembrerebbe trattarsi di un reboot (sigh…) della serie, invece di continuare con le trame già esistenti, si cerca ancora di “frustare il cavallo morto”..