Tiriamo le somme sulla 1a stagione di Star Trek: Discovery

Data stellare 20180213 (sì, lo so, non è la data stellare corretta per la serie TV ma è la nostra data come SpaceJokers…)

Ieri sì è conclusa la messa in onda degli episodi della nuova serie di Star Trek, ovvero Discovery… Ne abbiamo parlato molto, mesi prima che venisse trasmessa per poi eclissarci nel nostro sonno criogenico… in questo periodo la prima stagione è arrivata alla sua conclusione e ho seguito con molta attenzione gli episodi. Da una parte ne sono rimasto affascinato mentre dall’altra un po’ scettico… ma devo ammettere che la conclusione di ieri ha sopito tutti i miei dubbi e lasciatemi dire che….

Questo è proprio… STAR TREK!!!

Non mi dilungherò qui sulla trama perché non voglio darvi alcun Spoiler, ma sappiate che all’inizio, come per molti fan, anche io ero scettico: alla visione dei primi episodi mi sembrava di assistere a una buona serie di fantascienza ma che avesse ben poco dello Star Trek che conoscevamo. Infatti le critiche mosse andavano dalla differenza evidente con i canoni tanto sacri al franchise; in primis, Gene Roddenberry cerco di far sì che il mondo utopico da lui creato fosse composto da una Federazione con dei legami forti e di amicizia tra i protagonisti quindi ogni tipo di conflitto (fisico o psicologico) doveva essere limitato… Qui, in Discovery, già dall’inizio si assiste a qualcosa di diametralmente opposto ma se vogliamo dirla tutta sicuramente più realista e umano. Ecco che molti, me compreso, avevano storto il naso… Dopo qualche episodio di buona azione visiva e dalla trama ben composta (anche se a tratti un po’ scontata) mi stavo rendendo conto che il lavoro svolto era davvero egregio e a livello, se non superiore, ad altre produzioni del franchise.

E arriviamo quindi all’ultima puntata della prima stagione che toglie ogni ulteriore dubbio! non tanto per la trama in sé (l’episodio poteva essere più articolato: certe prese di posizione sono troppo repentine), ma quanto per il suo finale…

[Qui mi tocca fare un piccolo spoiler quindi se non volete saperlo non andate oltre!]

La Federazione stava infatti per fare un errore molto grave: utilizzare un dispositivo che avrebbe portato alla distruzione del pianeta natale Klingon (civili compresi) pur di vincere la guerra! Lo stesso Sarek (padre di Spock) promuove questa ultima analisi come la sola conseguenza logica alla guerra… ma qui finalmente si rivedranno i vecchi valori di Star Trek, l’equipaggio della Discovery decide di ammutinarsi e riportare la Federazione sulla retta via, mostrando come ci sia sempre una scelta migliore.

Infine la scena che a noi fan a fatto letteralmente piangere: l’incontro tra la mitica Enterprise (a quell’epoca capitanata da Pike e non ancora da Kirk) e la Discovery… lasciando aperta ogni interpretazione sulla prossima stagione (confermata). Inoltre l’ultima chicca è la sigla finale con il primissimo motivo musicale degli anni 60…

A presto e… lunga vita e prosperità a Star Trek Discovery!

Qui il video dell’ultima scena conclusiva della stagione..

Michelle Yeoh sarà il capitano in Star Trek Discovery

Michelle Yeoh (conosciuta in Italia soprattutto per il suo ruolo di protagonista in La Tigre e il Dragone) è entrata a far parte del cast della nuova serie tv Star Trek Discovery nel ruolo di Han Bo, Comandante della nave Shenzhou della Flotta Stellare.

La rivelazione (finalmente ci sentiamo di dire) arriva da Nicholas Meyer, regista di Star Trek: L’ira di Khan, che collabora alla serie come consulente e sceneggiatore. Pare che l’attrice malese interpreterà il personaggio principale, il capitano di un’astronave della Flotta Stellare, ma questo dettaglio non è stato ancora confermato. Infatti in anticipazioni precedenti si era parlato che il ruolo principale sarebbe stato sì femminile ma che non sarebbe stato propriamente il capitano stesso… (ne avevamo parlato qui)

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Ricordiamo inoltre che avevamo già parlato del fatto che Bryan Fuller avesse lasciato il ruolo di showrunner di Star Trek: Discovery (sostituito da Aaron Harberts e Gretchen Berg), ma la produzione della serie continua… e aspettiamoci quindi a breve i primi nomi sul cast…

Rod Roddenberry e Trevor Roth, rispettivamente Presidente e COO della Roddenberry Entertainment, saranno quindi i produttori esecutivi della nuova serie di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman, Heather Kadin e appunto, Bryan Fuller. Rod Roddenberry (figlio di Gene Roddenberry, leggendario creatore di Star Trek, scomparso nel 1991) ha dichiarato:

“Dilemmi morali, questioni umane, personaggi complessi ed un genuino senso di ottimismo. Queste sono le pietre angolari di Star Trek che lo hanno reso un franchise influente ed amato negli ultimi 50 anni. Sarò sempre intimidito dalla sua eredità e dalle legioni di fan che sono i guardiani della saga ed è un onore genuino unirmi ad un team di individui così incredibilmente capaci ed immaginifici che dovranno prendere le redini dell’eredità di Star Trek portandolo al pubblico della nuova era e su una piattaforma contemporanea.”

 

Cosa sappiamo di Star Trek Discovery?

E’ di pochi giorni fa la notizia che la nuova serie TV di Star Trek si sarebbe chiamata Discovery e con questo annuncio abbiamo anche potuto vedere un nuovo teaser trailer che presenta la nuova astronave… ma altre notizie sono trapelate in un’intervista con Bryan Fuller apparsa in parte su Nerdist e poi su MovieFone.

Ecco i punti che sono stati in qualche modo toccati e i passaggi più importanti da noi raccolti…

  • Con Discovery, Bryan Fuller fa una palese dichiarazione d’amore a Stanley Kubrick! Il trailer si apre infatti con le immagini di 3 corpi celesti in linea tra loro, esattamente come l’intro di 2001: Odissea nello spazio. Anche il nome della serie (lo stesso nome della nave di 2001) è un chiaro riferimento al famoso regista.

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  • Si riporterà la parola “scienza” nella Fantascienza! Dopo la quasi totale assenza negli ultimi film al cinema di Star Trek, siamo ben felici di leggere che la scienza, quella genuina, giocherà un ruolo fondamentale nella nuova serie. Queste le parole di Fuller a riguardo:

“C’è una senso di meraviglia”, dice Fuller dello show “di quanto abbiamo bisogno come umani: abbiamo bisogno di essere esploratori, di scoprire, e di espanderci. Abbiamo bisogno di migliorare rispetto a come siamo ora; come nazione siamo in un periodo veramente oscuro. Non prendo questa responsabilità alla leggera abbiamo bisogno di continuare ad ammirare le stelle per essere persone migliori.” e poi ancora: “Dato che c’è così tanta ignoranza basata sulla paura, e la demagogia se la gioca proprio su questa paura,  devono essere lo scienziato, l’esploratore e il sognatore a rendere il mondo il posto migliore che dovrebbe essere. Mi piacerebbe continuare la visione del futuro di Gene Roddenberry. Era quella visione che ha attirato tutti noi verso Star Trek. Le persone la sentono e sognano di essere esploratori e di diventare parte di qualcosa di più grande di loro stessi. Oggi giorno invece è così facile perdersi nell’ignoranza e nella paura…”

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  • Sarà molto differente dal design di Star Trek di J.J. Abrams. Dimenticatevi l’abbondanza di curve della nuova Enterprise; la nuova Discovery di Fuller l’abbiamo vista come una scultura dalla linee tiratissime e geometriche. Ispirata da un concept dell’artista Ralph McQuarrie, che aveva prodotto per la serie classica. Ecco come lo spiega lo stesso Fuller:

“stiamo ricercando una nuova estetica. Non possiamo soltanto guardare al consueto canone stilistico. Ovviamente abbiamo guardato quello che ha fatto J.J. Abrams, che ha reinventato lo stile di Star Trek in modo meraviglioso. Ma noi dobbiamo tentare nuovi percorsi che Star Trek ha nel DNA e nelle sue fondamenta, sia per accontentare i fan, che conoscono bene Star Trek, sia per quelli che le si avvicinano solo ora.”

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  • Alcuni personaggi storici potrebbero fare comparsate nella nuova serie. Al Comic-con si sono celebrati anche i 50 anni di Star Trek e per l’occasione molti dei membri dei cast precedenti si sono presentati, tra cui: William Shatner (Kirk), Brent Spiner (Data), Michael Dorn (Worf), Jeri Ryan (Sette di Nove) e Scott Bakula (Archer). E considerando che la nuova serie sarà collocata nella timeline originale, è stato chiesto a Fuller se ci fosse stata la possibilità di un ritorno di alcune leggende della storia Trek. Così ha risposto:

“Mai dire mai, amo tutti loro e mi piacerebbe lavorare con loro in qualche modo. Quindi non posso esserne certo…” Gli stessi attori veterani presenti non si sono affatto opposti alla possibilità di apparire. Michael Dorn ad esempio… “chi lo sa? non si può mai sapere!”. La stessa Jeri Ryan condivide questo sentimento: “non potremo che essere in mani migliori, sono elettrizzata dal fatto che Bryan ha preso in meno il progetto e credo che sarà incredibile… Sì, mai dire mai. Sarebbe divertente tornare nuovamente ad esplorare…”

  • I personaggi femminili saranno più forti che mai! Star Trek ha una grande tradizione in personaggi femminili iconici: a partire dal tenente Uhura, interpretato da Nichelle Nichols (la prima donna Afro-americana ad apparire regolarmente in uno show televisivo in un personaggio che non fosse la solita cameriera..), ci si sposta poi al capitano Janeway (Kate Mulgrew) di Star Trek Voyager… E dopo quanto visto nelle donne della Fantascienza del Risveglio della Forza e di Mad-Max, Fury Road.. cosa altro ci si potrà inventare? Ci sarà una caratterizzazione femminile ancora più completa e complessa?

“Sicuramente”, così afferma Heather Kadin, partner di Fuller nello sviluppo di Discovery. “Penso che se considerate l’evoluzione di Star Trek nelle sue varie serie, si sta andando in questa direzione. Ascoltare il personaggio di Jery Ryan, su quanto vorrebbe fare e sperimentare rispetto a quanto sarebbe in grado di fare oggi, è molto importante. Sì, è sicuramente qualcosa su cui dobbiamo focalizzarci e sarà molto presente in un modo mai visto prima.” Lo stesso Bryan Fuller ipotizza che sulla poltrona di comando ci possa essere una donna di colore, e che ci si potrebbe ispirare a Mae Jemison, la prima astronauta afroamericana nello spazio: “Penso che Star Trek è uno spettacolo particolare. E nella ricerca dei personaggi di questa nuova avventurra targata Star Trek ho parlato a Mae Jemison, la prima donna di colore nello spazio, che ha visto Star Trek negli anni ’60 e Nichelle Nichols sul ponte di una nave ed il suo pensiero è stato: ‘mi vedo nello spazio’. C’è qualcosa di meraviglioso nell’eredità che Nichelle Nichols rappresenta, è come regalare una possibilità a persone che precedentemente non potevano vedere un futuro per loro. Stiamo continuando quella tradizione utopica e progressista che ha caratterizzato da sempre la serie”.

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Ricordiamo che Star Trek: Discovery sarà trasmessa, a partire da gennaio 2017, in Italia e in altri 188 paesi su Netflix e in America e Canada sul canale CBS All Access.

Vi lasciamo con alcune immagini postate su Flicker da un fan con le comparazioni tra le navi.. (fonte: https://www.flickr.com/photos/karltate/28279259800/in/photostream/)

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annunciato “Star Trek Discovery”!

Poche ore fa la notizia Comic-Con di San Diego… finalmente CBS studios ha rivelato qualche mistero in merito alla nuova serie TV su Star Trek…

si chiamerà quindi Star Trek Discovery così come la sua nuova nave… Ecco di seguito il Trailer con la nuova astronave…

Avevamo già detto che la produzione della nuova serie inizierà a Toronto nel mese di settembre e la premiere è fissata per gennaio 2017. Il franchising  tornerà in televisione per la prima volta dal 2005 (dopo Star Trek Enterprise) con una nuova nave, nuovi personaggi e nuove missioni, basato però dalla stessa ideologia e speranza per il futuro che ci ha sempre ispirato. Infatti le dichiarazioni del suo produttore Bryan Fuller parlano chiaro:

“Una delle cose più eccitanti per me è stata quella di raccontare la storia di Star Trek in modo moderno… Stiamo raccontando una storia composta da 13 capitoli ed è bello essere in grado di scavare in profondità nelle cose che sarebbero state affrontate con superficialità se avessimo dovuto fare un solo episodio. Stiamo continuando la tradizione [di Star Trek] fatta di fusione progressiva e lavoro sui personaggi; l’obiettivo è includere [tutti i mondi creati da Star Trek]; è una visione del futuro in cui facciamo in modo che tutto vada d’accordo”.

Rod Roddenberry e Trevor Roth, rispettivamente Presidente e COO della Roddenberry Entertainment, saranno i produttori esecutivi della nuova serie di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman, Heather Kadin e Bryan Fuller. Rod Roddenberry, figlio di Gene Roddenberry, leggendario creatore di Star Trek, scomparso nel 1991 ha invece dichiarato:

“Dilemmi morali, questioni umane, personaggi complessi ed un genuino senso di ottimismo. Queste sono le pietre angolari di Star Trek che lo hanno reso un franchise influente ed amato negli ultimi 50 anni. Sarò sempre intimidito dalla sua eredità e dalle legioni di fan che sono i guardiani della saga ed è un onore genuino unirmi ad un team di individui così incredibilmente capaci ed immaginifici che dovranno prendere le redini dell’eredità di Star Trek portandolo al pubblico della nuova era e su una piattaforma contemporanea”.

Ricordiamo infine che la serie sarà trasmessa da Netflix in Italia quasi in contemporanea con l’originale.

Solo un piccolo commento da parte mia dopo aver visto il Trailer..: mi ha un po’ spiazzato il design della USS Discovery, forse troppo con uno stile militare, sembra quasi che abbiano avuto designer e ingegneri Klingon per progettarla… e per una nave da esplorazione è forse un po’ fuori luogo… Resta il fatto comunque che non vediamo l’ora di vederla solcare lo spazio profondo!

EDIT del 25 Luglio: secondo rumors vari pare che la serie si collochi nella timeline originale, nel periodo subito dopo Enterprise e prima della serie classica. Il numero di registro della Discovery, NCC 1031 dovrebbe determinare quel periodo di costruzione delle navi. Inoltre pare che il design sia una rivisitazione di alcuni progetti fatti negli anni settanta da Ralph McQuarrie, di cui vi mostriamo qui sotto un esempio.

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Stay tuned!