aggiornamenti su Star Trek Discovery

Cerchiamo di stare sempre sul pezzo con le novità che trapelano (con un contagocce) riguardo a Star Trek Discovery…

Molto è stato detto nel precedente articolo ma, ora si sa anche che sicuramente il protagonista principale sarà una donna… ma che non sarà il capitano ma bensì un tenente o tenente comandante.. Si vocifera anche (fonte: Blastr) che potrebbe essere un personaggio già apparso nella serie originale. Potrebbe essere un modo per omaggiare i 50 anni di Star Trek e lo stesso Gene Roddenberry, dato che il personaggio in questione era interpretato dalla moglie Majel Barrett Roddenberry (scomparsa nel 2008). Si andrebbe quindi a ripescare dal passato l’originale primo ufficiale della Enterprise capitanata ancora da Chistopher Pike nell’episodio pilota “The Cage”.

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Inoltre si fa largo l’ipotesi che “Discovery” sarà ambientato circa 10 anni prima della originale missione quinquennale (in epoca trekker tra il 2265 e il 2270). Ricordiamo infatti che l’episodio pilota sopracitato ebbe luogo molto prima della missione poi intrapresa dal capitano Kirk. Se questo fosse confermato Star Trek Discovery avrebbe inizio circa un anno dopo che l’episodio Pilota di “the Cage”. Questo darebbe la possibilità all’allora primo ufficiale donna di continuare la sua carriera su un altra nave diventando tenente comandante.

Qui le cose si fanno ancora più interessanti se pensiamo ad alcune rivelazioni di Fuller riguardo a un “incidente” o “evento” nella storia di Star Trek che potrebbe essere parte di questo misterioso personaggio. Le speculazioni riguardo a questo possibile incidente si sprecano ma si potrebbe ipotizzare che si potrebbe fare riferimento al (previsto) incidente originale di tutto il mito di Star Trek in cui un tragico agguato all’equipaggio della USS Enterprise su Rigel VII costò la vita a tre membri dell’equipaggio, lasciando sette (tra cui Spock,) feriti. Quella fresca ferita emotiva lasciava il capitano Pike torturato e pieno di sensi di colpa nel principio della puntata. Con questo in mente, si potrebbe intendere che l'”incidente” nella descrizione di Fuller potrebbe vedere una rivisitazione della tragedia di Rigel VII – visto in precedenza solo come illusione Talosiana – attraverso gli occhi della giovane Tenente primo ufficiale, rivelando un ruolo personale e struggente negli eventi.

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Al di là degli eventi della timeline di Star Trek, riutilizzare un personaggio del passato attraverso una nuova attrice è sicuramente un modo per riavvicinare i Trekkies di vecchia data e, inoltre, onorerebbe la famiglia Roddenberry.

Potrebbe quindi essere che non ci sia affatto un capitano sulla nuova nave?

Inoltre nella ultime ore si dice anche che una nuova razza aliena sarà coinvolta e che uno dei personaggi di questa razza si chiamerà Saru. Inoltre pare che la nave sarà più multi-razziale rispetto a quanto visto finora in tutte le altre astronavi della flotta.

Cercheremo di tenerci aggiornati. Live Long and Prosper!

 

 

Cosa sappiamo di Star Trek Discovery?

E’ di pochi giorni fa la notizia che la nuova serie TV di Star Trek si sarebbe chiamata Discovery e con questo annuncio abbiamo anche potuto vedere un nuovo teaser trailer che presenta la nuova astronave… ma altre notizie sono trapelate in un’intervista con Bryan Fuller apparsa in parte su Nerdist e poi su MovieFone.

Ecco i punti che sono stati in qualche modo toccati e i passaggi più importanti da noi raccolti…

  • Con Discovery, Bryan Fuller fa una palese dichiarazione d’amore a Stanley Kubrick! Il trailer si apre infatti con le immagini di 3 corpi celesti in linea tra loro, esattamente come l’intro di 2001: Odissea nello spazio. Anche il nome della serie (lo stesso nome della nave di 2001) è un chiaro riferimento al famoso regista.

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  • Si riporterà la parola “scienza” nella Fantascienza! Dopo la quasi totale assenza negli ultimi film al cinema di Star Trek, siamo ben felici di leggere che la scienza, quella genuina, giocherà un ruolo fondamentale nella nuova serie. Queste le parole di Fuller a riguardo:

“C’è una senso di meraviglia”, dice Fuller dello show “di quanto abbiamo bisogno come umani: abbiamo bisogno di essere esploratori, di scoprire, e di espanderci. Abbiamo bisogno di migliorare rispetto a come siamo ora; come nazione siamo in un periodo veramente oscuro. Non prendo questa responsabilità alla leggera abbiamo bisogno di continuare ad ammirare le stelle per essere persone migliori.” e poi ancora: “Dato che c’è così tanta ignoranza basata sulla paura, e la demagogia se la gioca proprio su questa paura,  devono essere lo scienziato, l’esploratore e il sognatore a rendere il mondo il posto migliore che dovrebbe essere. Mi piacerebbe continuare la visione del futuro di Gene Roddenberry. Era quella visione che ha attirato tutti noi verso Star Trek. Le persone la sentono e sognano di essere esploratori e di diventare parte di qualcosa di più grande di loro stessi. Oggi giorno invece è così facile perdersi nell’ignoranza e nella paura…”

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  • Sarà molto differente dal design di Star Trek di J.J. Abrams. Dimenticatevi l’abbondanza di curve della nuova Enterprise; la nuova Discovery di Fuller l’abbiamo vista come una scultura dalla linee tiratissime e geometriche. Ispirata da un concept dell’artista Ralph McQuarrie, che aveva prodotto per la serie classica. Ecco come lo spiega lo stesso Fuller:

“stiamo ricercando una nuova estetica. Non possiamo soltanto guardare al consueto canone stilistico. Ovviamente abbiamo guardato quello che ha fatto J.J. Abrams, che ha reinventato lo stile di Star Trek in modo meraviglioso. Ma noi dobbiamo tentare nuovi percorsi che Star Trek ha nel DNA e nelle sue fondamenta, sia per accontentare i fan, che conoscono bene Star Trek, sia per quelli che le si avvicinano solo ora.”

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  • Alcuni personaggi storici potrebbero fare comparsate nella nuova serie. Al Comic-con si sono celebrati anche i 50 anni di Star Trek e per l’occasione molti dei membri dei cast precedenti si sono presentati, tra cui: William Shatner (Kirk), Brent Spiner (Data), Michael Dorn (Worf), Jeri Ryan (Sette di Nove) e Scott Bakula (Archer). E considerando che la nuova serie sarà collocata nella timeline originale, è stato chiesto a Fuller se ci fosse stata la possibilità di un ritorno di alcune leggende della storia Trek. Così ha risposto:

“Mai dire mai, amo tutti loro e mi piacerebbe lavorare con loro in qualche modo. Quindi non posso esserne certo…” Gli stessi attori veterani presenti non si sono affatto opposti alla possibilità di apparire. Michael Dorn ad esempio… “chi lo sa? non si può mai sapere!”. La stessa Jeri Ryan condivide questo sentimento: “non potremo che essere in mani migliori, sono elettrizzata dal fatto che Bryan ha preso in meno il progetto e credo che sarà incredibile… Sì, mai dire mai. Sarebbe divertente tornare nuovamente ad esplorare…”

  • I personaggi femminili saranno più forti che mai! Star Trek ha una grande tradizione in personaggi femminili iconici: a partire dal tenente Uhura, interpretato da Nichelle Nichols (la prima donna Afro-americana ad apparire regolarmente in uno show televisivo in un personaggio che non fosse la solita cameriera..), ci si sposta poi al capitano Janeway (Kate Mulgrew) di Star Trek Voyager… E dopo quanto visto nelle donne della Fantascienza del Risveglio della Forza e di Mad-Max, Fury Road.. cosa altro ci si potrà inventare? Ci sarà una caratterizzazione femminile ancora più completa e complessa?

“Sicuramente”, così afferma Heather Kadin, partner di Fuller nello sviluppo di Discovery. “Penso che se considerate l’evoluzione di Star Trek nelle sue varie serie, si sta andando in questa direzione. Ascoltare il personaggio di Jery Ryan, su quanto vorrebbe fare e sperimentare rispetto a quanto sarebbe in grado di fare oggi, è molto importante. Sì, è sicuramente qualcosa su cui dobbiamo focalizzarci e sarà molto presente in un modo mai visto prima.” Lo stesso Bryan Fuller ipotizza che sulla poltrona di comando ci possa essere una donna di colore, e che ci si potrebbe ispirare a Mae Jemison, la prima astronauta afroamericana nello spazio: “Penso che Star Trek è uno spettacolo particolare. E nella ricerca dei personaggi di questa nuova avventurra targata Star Trek ho parlato a Mae Jemison, la prima donna di colore nello spazio, che ha visto Star Trek negli anni ’60 e Nichelle Nichols sul ponte di una nave ed il suo pensiero è stato: ‘mi vedo nello spazio’. C’è qualcosa di meraviglioso nell’eredità che Nichelle Nichols rappresenta, è come regalare una possibilità a persone che precedentemente non potevano vedere un futuro per loro. Stiamo continuando quella tradizione utopica e progressista che ha caratterizzato da sempre la serie”.

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Ricordiamo che Star Trek: Discovery sarà trasmessa, a partire da gennaio 2017, in Italia e in altri 188 paesi su Netflix e in America e Canada sul canale CBS All Access.

Vi lasciamo con alcune immagini postate su Flicker da un fan con le comparazioni tra le navi.. (fonte: https://www.flickr.com/photos/karltate/28279259800/in/photostream/)

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