Star Trek Discovery: arriva il trailer e il poster ufficiale

Poche ore fa finalmente è stato pubblicato il nuovo trailer con la notizia ufficiale dell’uscita in TV per l’autunno. (Qui di seguito il poster e più in basso il video)

Ricordiamo che la nuova serie di Star Trek sarà ambientata circa dieci anni prima degli eventi della serie originale e si svilupperà in un’epoca sconosciuta agli spettatori ma che ha plasmato il destino della Federazione. Il protagonista sarà il primo ufficiale Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) che entrerà in contatto con nuove astronavi, altri mondi e avversari malvagi, mentre la minaccia della guerra incombe.

La buona notizia è che, dopo mesi di silenzio e vari ritardi sull’uscita della serie, finalmente abbiamo una data certa: e anche da noi Star Trek: Discovery debutterà su Netflix questo autunno. (Fan Mode ON: sì ok…ma voglio sapere esattamente quando!!!)

Il trailer è molto suggestivo, e ci permette di dare una prima occhiata veloce solo ad alcuni personaggi che saranno poi presenti nella serie e qui li elenchiamo tutti: saranno Jason Isaacs nel ruolo del Capitano Lorca e Sonequa Martin-Green in quello di Michael Burham; dell’equipaggio della Discovery faranno parte anche Doug Jones (l’ufficiale scientifico Tenente Saru) e Anthony Rapp (l’astromicologo Tenente Stamets), mentre Michelle Yeoh sarà il Capitano Georgiou della Starship Shenzhou; James Frain sarà Sarek, il padre di Spock. Terry Serpico sarà l’Ammiraglio Anderson, un alto ufficiale della Flotta Spaziale; Maulik Pancholy interpreterà il Dr. Nambue, Capo Ufficiale Medico della Starship Shenzhou; Sam Vartholomeos sarà Ensign Connor, Ufficiale Junior che, appena uscito dall’Accademia, viene assegnato alla Starship Shenzhou; Shazad Latif interpreterà il Tenente Tyler, un ufficiale della Flotta Stellare nella Federazione; Rekha Sharma presterà il volto al Comandante Landry, ufficiale della sicurezza sulla Starship Discovery; Kenneth Mitchell sarà Kol, Ufficiale Comandante dell’Impero Klingon; Clare McConnell interpreterà Dennas, una leader nell’Impero Klingon; Damon Runyan presterà il volto a Ujilli, altro leader dell’Impero Klingon. Il cast comprende inoltre Mary Chieffo e Chris Obi nella parte di altri due Klingon.

Ricordiamo, per i fan di vecchia data, che lo show sarà trasmesso innanzitutto dalla piattaforma on-line del network, CBS All Access, negli USA e che Bryan Fuller (Dead Like Me, Pushing Daisies, Hannibal) ha creato questa nuova versione della serie, per poi lasciare il ruolo di showrunner in favore di Aaron Harberts e Gretchen Berg. CBS Television Studios si occupa della produzione con la supervisione di Alex Kurtzman, Heather Kadin, Rod Roddenberry (figlio del creatore Gene) e Trevor Roth; i veterani Nicholas Meyer (Star Trek: L’ira di Khan) e Kirsten Beyer figurano invece tra gli sceneggiatori.

Ieri, in realtà, era già apparsa in rete una prima fotografia, che rappresentava due donne (Michelle Yeoh, il capitano Philippa Georgiou e Sonequa Martin-Green, il primo ufficiale Michael Burnham) con un abbigliamento che ricordava decisamente quello di Rey in Star Wars Il risveglio della forza o di Luke Skywalker in Guerre stellari.

Pictured (l-r): Michelle Yeoh as Captain Philippa Georgiou; Sonequa Martin-Green as First Officer Michael Burnham. STAR TREK: DISCOVERY coming to CBS All Access. Photo Cr: Dalia Naber. © 2017 CBS Interactive. All Rights Reserved.

Poi nel video diffuso qualche ora dopo vediamo ancora il pianeta desertico, ma vediamo anche scene sulla plancia della nave (che potrebbe essere però la Shenzhou, non la Discovery); vediamo Sarek (James Frain) e vediamo Spock bambino; poi alcune immagini di “attività extra veicolare” (EVA) con una tuta spaziale che ricorda quella vista in Star Trek The Motion Picture; mentre le uniformi ricordano vagamente quelle di Star Trek Enterprise (tute blu da meccanico spaziale?).

Altra somiglianza con Enterprise, la musica scelta per questo trailer è una canzone (My Tears Are Becoming a Sea di M83) e non una musica orchestrale come le serie precedenti. M83 è un gruppo francese, che prende il nome dalla Galassia Girandola del Sud; la canzone è stata utilizzata in Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte 2, il che ci fa pensare che sia stata scelta solo per il trailer, probabilmente la sigla della serie sarà diversa… o almeno lo speriamo… su un po’ di originalità!

E in effetti un bel grosso punto di rottura “stilistico” dalle serie precedenti lo abbiamo: nella rappresentazione dei mitici guerrieri Klingon. Che hanno un aspetto estremamente inumano, vampiresco, diverso comunque da quanto visto finora (sigh!)… forse assomigliano addirittura alla versione interpretata da J.J Abrams nei film di reboot di Star Trek…

Bando alle ciance e vi lasciamo al trailer… che ne pensate?

ST: Discovery, nuovo cast e i Klingon?!

La famiglia di Star Trek Discovery continua a crescere e così la nostra attesa per questa nuova serie di cui la data di uscita continua a essere un mistero…

Nel frattempo nella giornata di ieri Terry Serpico, Maulik Pancholy e Sam Vartholomeos si sono uniti al cast già presentato (ne abbiamo parlato qui). Qui la fonte ufficiale:

http://www.startrek.com/article/discovery-adds-three-starfleet-officers

Nella foto qui in basso potete vedere i nuovi attori (da sinistra a destra): Terry Serpico sarà l’Ammiraglio Anderson, un alto ufficiale della Flotta Stellare; Maulik Pancholy impersonerà invece il Dottor Nambue, l’ufficiale medico capo a bordo della nave stellare Shenzhou (capitanata da Han Bo, si veda qui); Infine Sam Vartholomeos completa il trio come Guardiamarina Connor, un giovane ufficiale dell’Accademia della Flotta Stellare anche lui assegnato alla Shenzhou

Intanto in rete, i giorni scorsi, sono apparse delle foto dalla produzione dove venivano mostrati degli attori occupati a interpretare degli “strani alieni mai visti prima” in Star Trek.. L’autore della foto postata  tuttavia dichiara nel suo post:

Eccomi mentre passo il tempo con la mia squadra di Klingon sul set del nuovo Star Trek

 

e qui di seguito il post incriminato…

Anche nel nuovo trailer presentato (qui) si vedevano delle creature con questo genere di trucco ma non sembravano certamente dei Klingon. Ricordiamo però che questa razza di Alieni ha avuto un evoluzione piuttosto marcata dalla prima serie classica (TOS), passando per i successivi film a essa ispirata fino alla successiva Next Generation. Quindi non mi stupisce affatto (e lo aveva dichiarato lo stesso Bryan Fuller) che i Klingon possano aver avuto un certo restyling formale. Ricordiamoci anche che nel Reboot di J.J.Abrams gli stessi Klingon erano completamente diversi da come ce li ricordavamo (purtroppo). Va anche detto però che le voci messe in rete di questi nuovi Klingon sono state ufficialmente smentite… Insomma il mistero si infittisce!

A presto per nuovi dettagli! Ci vediamo là fuori…

Ecco la protagonista di Star Trek Discovery

Mentre buona parte dei nostri amici lettori è indaffarata coi regali natalizi e la visione dell’ultimi film di Star Wars (che ormai è il cine-panettone per eccellenza)… sul fronte Star Trek, si susseguono le info sul cast….  Oggi è la volta della protagonista femminile tanto attesa: ovvero colei che sarà un ufficiale della USS Discovery (NCC 1031).

Secondo indiscrezioni dichiarate da Deadline, il tenente comandante Rainsford sarà interpretato da Sonequa Martin-Green, ben nota a tutti gli amanti di Walking Dead. Ma no, non avremo in questo caso zombie nello spazio! e pare anche che l’attrice possa mantenere entrambe i ruoli senza lasciare il set dei morti viventi…

L’astronave, di cui sarà però non sarà il capitano, andrà come sempre in cerca di “nuovi mondi e nuove civiltà fantasiosi, esplorando al tempo stesso sensibili tematiche contemporanee che sono state la firma del franchise fin dal suo esordio” (così aveva dichiarato l’ex showrunner Bryan Fuller tempo fa…). I primi 13 episodi saranno disponibili in streaming su CBS All Access (in Italia in contemporanea su Netflix) da maggio e racconteranno una storia destinata a colmare il divario tra Enterprise e la serie originale, “un incidente, un evento nella mitologia di Star Trek di cui si è parlato e che mai è stato esplorato completamente. Raccontiamo quella storia attraverso un personaggio il cui viaggio sta per insegnargli come andare d’accordo con gli altri nella galassia”…

Ricordiamo che per il mondo di Star Trek è una novità che il personaggio principale non sia un Capitano – ma la scelta è stata proprio di Fuller. Problemi di produzione hanno poi costretto quest’ultimo e CBS a trovare strade diverse e adesso la serie è stata affidata ai produttori esecutivi Gretchen Berg and Aaron Harberts (ne abbiamo parlato qui)

Anche se non ancora ufficializzato, Sonequa Martin-Green si unisce al resto del cast che comprende Michelle Yeoh, capitano della Shinzou; Doug Jones nel ruolo dell’alieno Saru, un ufficiale scienziato della Federazione e a Anthony Rapp, ovvero l’ufficiale scienziato Stamet, specializzato in astromicologia (qui il nostro articolo). Senza contare i tre nuovi arrivi della razza Klingon: Shazad Latif, ovvero il capitano Kol; Chris Obi nel ruolo di T’Kuvma, un Klingon che mira a unire le casate del suo pianeta; Mary Chieffo, ovvero L’Rell, ufficiale del ponte di combattimento della nave comandata da Kol. (già discusso qui)

 

 

Michelle Yeoh sarà il capitano in Star Trek Discovery

Michelle Yeoh (conosciuta in Italia soprattutto per il suo ruolo di protagonista in La Tigre e il Dragone) è entrata a far parte del cast della nuova serie tv Star Trek Discovery nel ruolo di Han Bo, Comandante della nave Shenzhou della Flotta Stellare.

La rivelazione (finalmente ci sentiamo di dire) arriva da Nicholas Meyer, regista di Star Trek: L’ira di Khan, che collabora alla serie come consulente e sceneggiatore. Pare che l’attrice malese interpreterà il personaggio principale, il capitano di un’astronave della Flotta Stellare, ma questo dettaglio non è stato ancora confermato. Infatti in anticipazioni precedenti si era parlato che il ruolo principale sarebbe stato sì femminile ma che non sarebbe stato propriamente il capitano stesso… (ne avevamo parlato qui)

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Ricordiamo inoltre che avevamo già parlato del fatto che Bryan Fuller avesse lasciato il ruolo di showrunner di Star Trek: Discovery (sostituito da Aaron Harberts e Gretchen Berg), ma la produzione della serie continua… e aspettiamoci quindi a breve i primi nomi sul cast…

Rod Roddenberry e Trevor Roth, rispettivamente Presidente e COO della Roddenberry Entertainment, saranno quindi i produttori esecutivi della nuova serie di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman, Heather Kadin e appunto, Bryan Fuller. Rod Roddenberry (figlio di Gene Roddenberry, leggendario creatore di Star Trek, scomparso nel 1991) ha dichiarato:

“Dilemmi morali, questioni umane, personaggi complessi ed un genuino senso di ottimismo. Queste sono le pietre angolari di Star Trek che lo hanno reso un franchise influente ed amato negli ultimi 50 anni. Sarò sempre intimidito dalla sua eredità e dalle legioni di fan che sono i guardiani della saga ed è un onore genuino unirmi ad un team di individui così incredibilmente capaci ed immaginifici che dovranno prendere le redini dell’eredità di Star Trek portandolo al pubblico della nuova era e su una piattaforma contemporanea.”

 

Bryan Fuller lascia il ruolo di showrunner di Star Trek: Discovery

La notizia che fa tremare noi fan è apparsa su Variety: Bryan Fuller ha abbandonato il ruolo di sceneggiatore principale di Star Trek: Discovery, la nuova serie TV che riporterà la nostra serie preferita sul piccolo schermo a partire dal 2017 (ne abbiamo parlato più volte, qui il trailer). La decisione è stata presa di comune accordo con i produttori esecutivi Gretchen Berg e Aaron Harberts. Per fortuna, Discovery, le cui riprese inizieranno nei prossimi mesi e la cui messa in onda è prevista per maggio 2017, non perderà comunque Fuller come produttore esecutivo.

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CBS, che basa le sue previsioni di ricavo dagli abbonamenti (Netflix da noi) contando sull’effetto traino del ritorno di Star Trek, è corsa subito ai ripari. Dai comunicati ufficiali si apprende infatti che Fuller non solo rimarrà come produttore esecutivo e sceneggiatore dei due episodi che apriranno la serie TV, ma anche che ha già imbastito l’arco narrativo della prima stagione, e che (si spera) i suoi successori seguiranno fedelmente. L’emittente statunitense, che punta al ritorno di Star Trek in TV tanto da investire un budget superiore ai 6 milioni di dollari a episodio (considerate che è lo stesso di Trono di Spade!), ha dichiarato:

Siamo molto soddisfatti della linea creativa di Star Trek: Discovery e delle forti fondamenta che Bryan Fuller ci ha aiutato a creare per la serie. A causa dei suoi altri impegni, Bryan non è più in grado di supervisionare giorno per giorno Star Trek, ma rimane produttore esecutivo e continuerà a mappare l’arco creativo della storia per l’intera stagione. Alex Kurtzman, co-creatore e produttore esecutivo, accanto ai collaboratori di lunga data e ai partner di produzione di Fuller, Gretchen Berg e Aaron Harberts, continuerà a supervisionare lo show con la sceneggiatura esistente e l’attuale team di produzione. Bryan è un talento creativo brillante e un appassionato fan di Star Trek, che ci ha aiutato a delineare il corso della nuova serie. Ci impegneremo a rispettare e seguire la sua visione in vista del lancio di Discovery, che avverrà a maggio 2017.

Tra i possibili candidati per il ruolo di showrunner rimasto vacante il favorito è lo sceneggiatore e regista Akiva Goldsman, noto per il suo lavoro su Fringe. Anche se Fuller suggerisce egli stessi che il ruolo venga dato agli attuali co-produttori esecutivi, così come nel suo seguente Tweet:

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L’addio (o forse l’arrivederci) di Fuller non è stato però del tutto amichevole. Secondo i rumors delle ultime settimane, pare ci siano stati dissapori tra Bryan Fuller e la CBS, che pressava lo showrunner sui tempi di realizzazione di Discovery. Fuller, impegnatissimo nelle ultime settimane di riprese dell’imminente American Gods (adattamento del romanzo più noto di Neil Gaiman prodotto da Starz) e già al lavoro sul reboot di Amazing Stories per NBC, ha preferito quindi lasciare la testa del progetto che riporterà l’Enterprise in TV. Pare che un altro motivo di dissenso riguardi anche il casting della protagonista della serie: CBS vorrebbe scegliere al più presto l’attrice che ricoprirà il ruolo principale, Fuller invece (che ha spinto molto affinché il punto di vista centrale fosse femminile) non è ancora riuscito a trovare l’interprete ideale. In effetti la situazione è ancora più complicata a livello di programmazione: i casting ufficiali per trovare la nuova eroina di Star Trek non sono ancora cominciati. Fuller avrebbe quindi voluto posticipare ancora una volta la messa in onda pur di trovare la sua eroina perfetta ma CBS non la vedrebbe allo stesso modo…

I produttori esecutivi di Discovery sono colleghi e amici di vecchia data di Fuller, perciò, prima di dare l’annuncio del suo addio al progetto, hanno lavorato alacremente per riprogrammare tutta la lavorazione della serie TV. Il risultato è che Discovery arriverà comunque a maggio 2017 ma e sarà seguita dall’impegnatissimo showrunner, anche se non giorno per giorno sul set.

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Star Trek: Discovery posticipato

Star Trek discovery, la nuova attesissima serie , verrà posticipata!

La première era prevista per gennaio , ora dovremmo attendere qualche mese in più… Precisamente fino a maggio!

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Il tutto dovuto dai tempi di produzione e post-produzione. L’inizio delle riprese sono previste per questo mese.

Il team ha dichiarato:

Riportare in televisione Star Trek rappresenta una responsabilità e una missione: creare un legame tra i fan nuovi e vecchi e la serie che ha alimentato la nostra immaginazione fin dall’infanzia. Aspiriamo a sognare in grande e a offrire quanto promettiamo, e questo significa essere certi che ci sia lo spazio per realizzare e lavorare in post-produzione su uno show che si svolge completamente nello spazio, senza però compromettere la qualità. Prima di iniziare la produzione abbiamo preso in considerazione queste realtà con i nostri partner della CBS ed erano d’accordo: Star Trek merita il meglio e questi mesi in più ci aiuteranno a raggiungere la visione di cui tutti potremo essere orgogliosi”.

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aggiornamenti su Star Trek Discovery

Cerchiamo di stare sempre sul pezzo con le novità che trapelano (con un contagocce) riguardo a Star Trek Discovery…

Molto è stato detto nel precedente articolo ma, ora si sa anche che sicuramente il protagonista principale sarà una donna… ma che non sarà il capitano ma bensì un tenente o tenente comandante.. Si vocifera anche (fonte: Blastr) che potrebbe essere un personaggio già apparso nella serie originale. Potrebbe essere un modo per omaggiare i 50 anni di Star Trek e lo stesso Gene Roddenberry, dato che il personaggio in questione era interpretato dalla moglie Majel Barrett Roddenberry (scomparsa nel 2008). Si andrebbe quindi a ripescare dal passato l’originale primo ufficiale della Enterprise capitanata ancora da Chistopher Pike nell’episodio pilota “The Cage”.

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Inoltre si fa largo l’ipotesi che “Discovery” sarà ambientato circa 10 anni prima della originale missione quinquennale (in epoca trekker tra il 2265 e il 2270). Ricordiamo infatti che l’episodio pilota sopracitato ebbe luogo molto prima della missione poi intrapresa dal capitano Kirk. Se questo fosse confermato Star Trek Discovery avrebbe inizio circa un anno dopo che l’episodio Pilota di “the Cage”. Questo darebbe la possibilità all’allora primo ufficiale donna di continuare la sua carriera su un altra nave diventando tenente comandante.

Qui le cose si fanno ancora più interessanti se pensiamo ad alcune rivelazioni di Fuller riguardo a un “incidente” o “evento” nella storia di Star Trek che potrebbe essere parte di questo misterioso personaggio. Le speculazioni riguardo a questo possibile incidente si sprecano ma si potrebbe ipotizzare che si potrebbe fare riferimento al (previsto) incidente originale di tutto il mito di Star Trek in cui un tragico agguato all’equipaggio della USS Enterprise su Rigel VII costò la vita a tre membri dell’equipaggio, lasciando sette (tra cui Spock,) feriti. Quella fresca ferita emotiva lasciava il capitano Pike torturato e pieno di sensi di colpa nel principio della puntata. Con questo in mente, si potrebbe intendere che l'”incidente” nella descrizione di Fuller potrebbe vedere una rivisitazione della tragedia di Rigel VII – visto in precedenza solo come illusione Talosiana – attraverso gli occhi della giovane Tenente primo ufficiale, rivelando un ruolo personale e struggente negli eventi.

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Al di là degli eventi della timeline di Star Trek, riutilizzare un personaggio del passato attraverso una nuova attrice è sicuramente un modo per riavvicinare i Trekkies di vecchia data e, inoltre, onorerebbe la famiglia Roddenberry.

Potrebbe quindi essere che non ci sia affatto un capitano sulla nuova nave?

Inoltre nella ultime ore si dice anche che una nuova razza aliena sarà coinvolta e che uno dei personaggi di questa razza si chiamerà Saru. Inoltre pare che la nave sarà più multi-razziale rispetto a quanto visto finora in tutte le altre astronavi della flotta.

Cercheremo di tenerci aggiornati. Live Long and Prosper!

 

 

Cosa sappiamo di Star Trek Discovery?

E’ di pochi giorni fa la notizia che la nuova serie TV di Star Trek si sarebbe chiamata Discovery e con questo annuncio abbiamo anche potuto vedere un nuovo teaser trailer che presenta la nuova astronave… ma altre notizie sono trapelate in un’intervista con Bryan Fuller apparsa in parte su Nerdist e poi su MovieFone.

Ecco i punti che sono stati in qualche modo toccati e i passaggi più importanti da noi raccolti…

  • Con Discovery, Bryan Fuller fa una palese dichiarazione d’amore a Stanley Kubrick! Il trailer si apre infatti con le immagini di 3 corpi celesti in linea tra loro, esattamente come l’intro di 2001: Odissea nello spazio. Anche il nome della serie (lo stesso nome della nave di 2001) è un chiaro riferimento al famoso regista.

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  • Si riporterà la parola “scienza” nella Fantascienza! Dopo la quasi totale assenza negli ultimi film al cinema di Star Trek, siamo ben felici di leggere che la scienza, quella genuina, giocherà un ruolo fondamentale nella nuova serie. Queste le parole di Fuller a riguardo:

“C’è una senso di meraviglia”, dice Fuller dello show “di quanto abbiamo bisogno come umani: abbiamo bisogno di essere esploratori, di scoprire, e di espanderci. Abbiamo bisogno di migliorare rispetto a come siamo ora; come nazione siamo in un periodo veramente oscuro. Non prendo questa responsabilità alla leggera abbiamo bisogno di continuare ad ammirare le stelle per essere persone migliori.” e poi ancora: “Dato che c’è così tanta ignoranza basata sulla paura, e la demagogia se la gioca proprio su questa paura,  devono essere lo scienziato, l’esploratore e il sognatore a rendere il mondo il posto migliore che dovrebbe essere. Mi piacerebbe continuare la visione del futuro di Gene Roddenberry. Era quella visione che ha attirato tutti noi verso Star Trek. Le persone la sentono e sognano di essere esploratori e di diventare parte di qualcosa di più grande di loro stessi. Oggi giorno invece è così facile perdersi nell’ignoranza e nella paura…”

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  • Sarà molto differente dal design di Star Trek di J.J. Abrams. Dimenticatevi l’abbondanza di curve della nuova Enterprise; la nuova Discovery di Fuller l’abbiamo vista come una scultura dalla linee tiratissime e geometriche. Ispirata da un concept dell’artista Ralph McQuarrie, che aveva prodotto per la serie classica. Ecco come lo spiega lo stesso Fuller:

“stiamo ricercando una nuova estetica. Non possiamo soltanto guardare al consueto canone stilistico. Ovviamente abbiamo guardato quello che ha fatto J.J. Abrams, che ha reinventato lo stile di Star Trek in modo meraviglioso. Ma noi dobbiamo tentare nuovi percorsi che Star Trek ha nel DNA e nelle sue fondamenta, sia per accontentare i fan, che conoscono bene Star Trek, sia per quelli che le si avvicinano solo ora.”

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  • Alcuni personaggi storici potrebbero fare comparsate nella nuova serie. Al Comic-con si sono celebrati anche i 50 anni di Star Trek e per l’occasione molti dei membri dei cast precedenti si sono presentati, tra cui: William Shatner (Kirk), Brent Spiner (Data), Michael Dorn (Worf), Jeri Ryan (Sette di Nove) e Scott Bakula (Archer). E considerando che la nuova serie sarà collocata nella timeline originale, è stato chiesto a Fuller se ci fosse stata la possibilità di un ritorno di alcune leggende della storia Trek. Così ha risposto:

“Mai dire mai, amo tutti loro e mi piacerebbe lavorare con loro in qualche modo. Quindi non posso esserne certo…” Gli stessi attori veterani presenti non si sono affatto opposti alla possibilità di apparire. Michael Dorn ad esempio… “chi lo sa? non si può mai sapere!”. La stessa Jeri Ryan condivide questo sentimento: “non potremo che essere in mani migliori, sono elettrizzata dal fatto che Bryan ha preso in meno il progetto e credo che sarà incredibile… Sì, mai dire mai. Sarebbe divertente tornare nuovamente ad esplorare…”

  • I personaggi femminili saranno più forti che mai! Star Trek ha una grande tradizione in personaggi femminili iconici: a partire dal tenente Uhura, interpretato da Nichelle Nichols (la prima donna Afro-americana ad apparire regolarmente in uno show televisivo in un personaggio che non fosse la solita cameriera..), ci si sposta poi al capitano Janeway (Kate Mulgrew) di Star Trek Voyager… E dopo quanto visto nelle donne della Fantascienza del Risveglio della Forza e di Mad-Max, Fury Road.. cosa altro ci si potrà inventare? Ci sarà una caratterizzazione femminile ancora più completa e complessa?

“Sicuramente”, così afferma Heather Kadin, partner di Fuller nello sviluppo di Discovery. “Penso che se considerate l’evoluzione di Star Trek nelle sue varie serie, si sta andando in questa direzione. Ascoltare il personaggio di Jery Ryan, su quanto vorrebbe fare e sperimentare rispetto a quanto sarebbe in grado di fare oggi, è molto importante. Sì, è sicuramente qualcosa su cui dobbiamo focalizzarci e sarà molto presente in un modo mai visto prima.” Lo stesso Bryan Fuller ipotizza che sulla poltrona di comando ci possa essere una donna di colore, e che ci si potrebbe ispirare a Mae Jemison, la prima astronauta afroamericana nello spazio: “Penso che Star Trek è uno spettacolo particolare. E nella ricerca dei personaggi di questa nuova avventurra targata Star Trek ho parlato a Mae Jemison, la prima donna di colore nello spazio, che ha visto Star Trek negli anni ’60 e Nichelle Nichols sul ponte di una nave ed il suo pensiero è stato: ‘mi vedo nello spazio’. C’è qualcosa di meraviglioso nell’eredità che Nichelle Nichols rappresenta, è come regalare una possibilità a persone che precedentemente non potevano vedere un futuro per loro. Stiamo continuando quella tradizione utopica e progressista che ha caratterizzato da sempre la serie”.

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Ricordiamo che Star Trek: Discovery sarà trasmessa, a partire da gennaio 2017, in Italia e in altri 188 paesi su Netflix e in America e Canada sul canale CBS All Access.

Vi lasciamo con alcune immagini postate su Flicker da un fan con le comparazioni tra le navi.. (fonte: https://www.flickr.com/photos/karltate/28279259800/in/photostream/)

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annunciato “Star Trek Discovery”!

Poche ore fa la notizia Comic-Con di San Diego… finalmente CBS studios ha rivelato qualche mistero in merito alla nuova serie TV su Star Trek…

si chiamerà quindi Star Trek Discovery così come la sua nuova nave… Ecco di seguito il Trailer con la nuova astronave…

Avevamo già detto che la produzione della nuova serie inizierà a Toronto nel mese di settembre e la premiere è fissata per gennaio 2017. Il franchising  tornerà in televisione per la prima volta dal 2005 (dopo Star Trek Enterprise) con una nuova nave, nuovi personaggi e nuove missioni, basato però dalla stessa ideologia e speranza per il futuro che ci ha sempre ispirato. Infatti le dichiarazioni del suo produttore Bryan Fuller parlano chiaro:

“Una delle cose più eccitanti per me è stata quella di raccontare la storia di Star Trek in modo moderno… Stiamo raccontando una storia composta da 13 capitoli ed è bello essere in grado di scavare in profondità nelle cose che sarebbero state affrontate con superficialità se avessimo dovuto fare un solo episodio. Stiamo continuando la tradizione [di Star Trek] fatta di fusione progressiva e lavoro sui personaggi; l’obiettivo è includere [tutti i mondi creati da Star Trek]; è una visione del futuro in cui facciamo in modo che tutto vada d’accordo”.

Rod Roddenberry e Trevor Roth, rispettivamente Presidente e COO della Roddenberry Entertainment, saranno i produttori esecutivi della nuova serie di Star Trek insieme ad Alex Kurtzman, Heather Kadin e Bryan Fuller. Rod Roddenberry, figlio di Gene Roddenberry, leggendario creatore di Star Trek, scomparso nel 1991 ha invece dichiarato:

“Dilemmi morali, questioni umane, personaggi complessi ed un genuino senso di ottimismo. Queste sono le pietre angolari di Star Trek che lo hanno reso un franchise influente ed amato negli ultimi 50 anni. Sarò sempre intimidito dalla sua eredità e dalle legioni di fan che sono i guardiani della saga ed è un onore genuino unirmi ad un team di individui così incredibilmente capaci ed immaginifici che dovranno prendere le redini dell’eredità di Star Trek portandolo al pubblico della nuova era e su una piattaforma contemporanea”.

Ricordiamo infine che la serie sarà trasmessa da Netflix in Italia quasi in contemporanea con l’originale.

Solo un piccolo commento da parte mia dopo aver visto il Trailer..: mi ha un po’ spiazzato il design della USS Discovery, forse troppo con uno stile militare, sembra quasi che abbiano avuto designer e ingegneri Klingon per progettarla… e per una nave da esplorazione è forse un po’ fuori luogo… Resta il fatto comunque che non vediamo l’ora di vederla solcare lo spazio profondo!

EDIT del 25 Luglio: secondo rumors vari pare che la serie si collochi nella timeline originale, nel periodo subito dopo Enterprise e prima della serie classica. Il numero di registro della Discovery, NCC 1031 dovrebbe determinare quel periodo di costruzione delle navi. Inoltre pare che il design sia una rivisitazione di alcuni progetti fatti negli anni settanta da Ralph McQuarrie, di cui vi mostriamo qui sotto un esempio.

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Stay tuned!

Nuovi dettagli sulla nuova serie di Star Trek…

Pochi giorni fa in un’intervista su Collider, Bryan Fuller (il produttore esecutivo della nuova serie di Star Trek), ha svelato nuovi dettagli di quanto andremo a vedere nel 2017…

Già in precedenti articoli avevamo mostrato il nostro entusiasmo per la notizia che la nuova serie sarebbe stata affidata a lui poiché è ormai un veterano di alcune vecchie serie (Deep Space Nine e Voyager), oggi vi proponiamo l’intervista tradotta da noi in modo da capire meglio cosa ci attende.

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  • Come è essere a bordo? E’ come ritrovarsi con le chiavi di un Lamborghini?!

E’ interessante che citi “Lamborghini” perché stiamo guardando un sacco di auto da corsa come ispirazione per le nostre astronavi. È meravigliosa. E’ surreale. Non volevo essere uno scrittore ma ho voluto essere uno scrittore di Star Trek, in modo da essere in grado di creare una nuova iterazione dello spettacolo con nuovi personaggi e una nuova avventura e un intero modo nuovo di raccontare storie che non sei stato in grado di dire altrimenti… Essere a bordo di Star Trek è un onore ed è un sogno che si avvera. E’ così difficile esprimerlo.

  • A che punto sei nel processo di scrittura dello spettacolo?

L’intero arco della prima stagione è stato interamente scritto e siamo già pronti a girare i primi sei episodi.

  • Saranno 13 o 22 episodi?

Tredici.

  • Sarà quindi una storia che si svolgerà su 13 episodi…

Sì.

  • Quando hai intenzione di rivelare le specifiche della timeline utilizzata e questo genere di cose?

Immagino al Comic-Con. E’ interessante perché normalmente mi piace parlare di tutto, e mi piace fare rivelazioni… ma ho la “museruola” della CBS su tutto questo, ecco perché faccio meno interviste, così posso dedicare più tempo a scrivere… Tuttavia mi piace parlare di Star Trek e mi piace esserne coinvolto, così sarò molto felice di condividere tutto non appena potrò di nuovo parlare liberamente…

  • Sai già a quali registi ti affiderai?

Non abbiamo ancora scelto i registi. Abbiamo coinvolto Vincenzo Natali, che sarà il nostro direttore di produzione, ma non sarà lui a dirigere il primo episodio.

  • Immagino tu abbia scelto i set…

Sì, e siamo molto avanti. Metteremo a punto i set in un paio di settimane.

  • Quindi hai già pronto tutto per la scelta del cast?

Ho incontrato un paio di attori, ed è un processo interessante. Ci sono alcune persone che ci piacciono e vogliamo portare avanti ciò che Star Trek sa fare meglio, ciò avviene progressivamente. E’ affascinante guardare tutti questi ruoli attraverso una lente priva di colore: una sorta di prisma che ti rende cieco verso ogni tipo di genere… [Nota: è un chiaro riferimento alla comunità LGBTQ, e, se non erro, sarebbe per la prima volta un tema affrontato in Star Trek… mentre ricordiamo che dal punto di vista del sesso multi-razziale il franchise fu tra i precursori…]

  • Star Trek non ha mai discusso questo argomento, perché era stato concepito in un momento in cui mostrare un personaggio gay o mostrare alcuni tipi di caratteri non era di buon occhio. Sono impaziente di vedervi essere così “progressive” e “all-inclusive”. State lavorando in questo modo?

Assolutamente sì e penso che il pubblico, storicamente aperto di vedute, che ama Star Trek sarà felice che stiamo continuando quella tradizione.

  • Una delle cose che preferisco delle serie TV è che puoi approfondire l’argomento, in questo caso la fantascienza, senza doverti preoccupare di dove accontentare tutte le tipologie di pubblico.

Giusto, esatto. E poichè siamo con la CBS All Access, non siamo soggetti alle regole e pratiche “standard” dei network. Ci permetterà di essere più liberi su ciò che vogliamo filmare.. anche se Star Trek non è un universo dove vogliamo sentire troppe parolacce, sia chiaro.

  • Che cosa pensano dello show al network televisivo?

Quando mi sono seduto con loro per discuterne, la domanda fu: “Avete un idea di ciò che si può fare?” il Network rispose: “No”, mentre io risposi, “Io ho un piano,” e allora abbiamo iniziato a parlare. E’ stato meraviglioso lavorare con Alex Kurtzman, per il quale ho una quantità enorme di rispetto: è un raffinato narratore e lavorare a una storia con lui, che conosce i legami di tanti elementi di Star Trek, che penso che la gente sarà molto esaltata a tal proposito; perché si può guardare la serie e scegliere gli episodi che stiamo usando per mantenere il DNA originale e lo spirito di ciò che Star Trek offre, sia in termini di alto concetto di narrazione fantascientifica sia per esplorare le meravigliose metafore della condizione umana.

  • Come è la programmazione delle riprese?

Si parte a settembre.

  • E si va fino a quando?

Probabilmente marzo.

  • Saranno degli episodi da 60 minuti, giusto?

Penso che il nostro tempo di esecuzione sarà flessibile perché condizionato dallo streaming.

  • Questo è proprio quello che intendevo perché non si riesce a colpire nel segno in 44 minuti…

Ci hanno dato dei parametri, e non riesco a ricordare esattamente quali fossero. Era una specie di “Non più di questo, non meno di quello.”

  • Avete ingaggiato società di VFX (effetti visivi)?

Abbiamo assunto produttori VFX, che stanno lavorando con le aziende e collaborando con la squadra, perché abbiamo bisogno di fare un sacco di cose internamente, perché non intendiamo pagare le case FX per singola scena… per le cose che vogliamo fare come il miglioramento digitale di alcune specie aliene, o per gli effetti del teletrasporto, stiamo cercando di sviluppare un look distinto per tutte quelle cose che sono uniche per la nostra versione di Star Trek e per portare a compimento i temi che abbiamo amato vedere in cinquant’anni di Star Trek, ma facendolo con un approccio leggermente diverso.

[Infine Fuller spiega come sta bilanciando il suo lavoro tra Star Trek e la nuova serie basata sul romanzo American Gods]

  • Come stai gestendo contemporaneamente Star Trek e American Gods?

Beh, sto lavorando con una splendida squadra in entrambi gli show. Michael Green è il mio partner in American Gods, siamo vicini alle riprese della nostra prima stagione, e la maggior parte dei nostri script sono pronti, quindi questo è un vantaggio, appena cominceremo Star Trek, mi focalizzerò su di esso.


Infine vi ricordiamo che la serie TV non avrà nulla a che vedere con i film di J.J. Abrams nè tantomeno con Star Trek – Beyond in uscita a breve… Però sembra molto più interessante ciò che Fuller sta proponendo: non è solo un rimaneggiamento di vecchie storie Trek, ma una lavorazione per la televisione moderna a un pubblico moderno. Vorrei che potessimo spostarci a velocità di curvatura direttamente al 2017 per vedere cosa ne salterà fuori! Vi lasciamo col teaser trailer della serie pubblicato qualche tempo fa…

Star Trek : il teaser trailer della nuova serie TV

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Gli studios della CBS hanno presentato in anteprima un teaser trailer ed il logo della nuova serie di Star Trek, oggi, ad una presentazione pubblicitaria che si è tenuta alla Carnegie Hall a New York.

La nuova serie di Star Trek vede Bryan Fuller e Alex Kurtzman come produttori esecutivi e Nicholas Meyer come scrittore e consulente di produzione.

Negli Stati Uniti uno speciale episodio andrà in onda sul CBS Television Network e tutti gli episodi inediti saranno disponibili esclusivamente su CBS All Access. La serie sarà anche disponibile, in altre nazioni del mondo, sui canali televisivi e sulle piattaforme digitali.

La produzione del nuovo Star Trek inizierà quest’autunno a Toronto, Canada,

Star Trek: dopo Beyond si prepara già un quarto film… e altro ancora!

Notizia di poche ore fa: pare che la Paramount pensi già al quarto capitolo della saga rilanciata da J.J. Abrams nel 2009, considerando che Beyond in imminente uscita (11 Agosto) è il terzo capitolo…. La major infatti avrebbe registrato alla Motion Picture Association of America il titolo di Star Trek 4. (titolo sicuramente provvisorio poiché esisteva già uno Star Trek IV con il primo storico equipaggio)

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Ovviamente la pellicola non ha ancora ottenuto il via libera ufficiale poiché per quello si dovrà attendere il risultato di Star Trek Beyond al box office. Tuttavia si tratta di un primo passo che sottolinea la grande fiducia che la Paramount ripone nel marchio (e nei potenziali introiti derivati)

A molti la cosa non sorprenderà poi molto: considerato che il contratto delle star della nuova saga, ossia Chris Pine e Zachary Quinto, include anche la realizzazione di un quarto film. Al momento non si sa se Justin Lin, regista di Star Trek Beyond, tornerà dietro la macchina da presa infatti proprio ieri è stato ufficializzato il suo coinvolgimento nel sequel della commedia Space Jam…

Altre notizie inoltre per quanto riguarda Star Trek, ma questa volta parliamo della nuova serie prevista in uscita inizio 2017: Le riprese inizieranno in Autunno in Canada. Vedremo al lavoro lo sceneggiatore e produttore esecutivo Bryan Fuller, la cui carriera ha mosso i primi passi scrivendo per gli spin-off Star Trek: Deep Space Nine e Star Trek: Voyager, e come co-ideatore Alex Kurtzman. Questa serie ricordiamo che introdurrà nuovi personaggi alla ricerca di nuovi mondi e nuove civiltà fantasiosi, esplorando al tempo stesso sensibili tematiche contemporanee che sono state la firma del franchise fin dal suo esordio.

Il debutto, dapprima sul servizio di video in streaming CBS All Access, è previsto a gennaio. “Riportare Star Trek in tv significa tornare alle sue radici, e per anni quelle radici hanno prosperato sotto le cure devote di Bryan”, aveva detto a febbraio Kurtzman. “La sua conoscenza enciclopedica del mondo Trek è superata solo dal suo amore per la visione ottimista del futuro di Gene Roddenberry [ideatore del franchise], una visione che continuerà a guidarci mentre esploreremo strani, nuovi mondi”. Alla serie inoltre pare che collaborerà lo stesso figlio di Roddenberry

Come al solito vi terremo aggiornati su ogni sviluppo.

P.s. Vi lascio con un twit di oggi da parte del CTO di Autodesk (nota software house) sul futuro dell’intelligenza artificiale…: Computer più intuitivi e meno logici (Kirk batte Spock!)

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