Bryan Fuller lascia il ruolo di showrunner di Star Trek: Discovery

La notizia che fa tremare noi fan è apparsa su Variety: Bryan Fuller ha abbandonato il ruolo di sceneggiatore principale di Star Trek: Discovery, la nuova serie TV che riporterà la nostra serie preferita sul piccolo schermo a partire dal 2017 (ne abbiamo parlato più volte, qui il trailer). La decisione è stata presa di comune accordo con i produttori esecutivi Gretchen Berg e Aaron Harberts. Per fortuna, Discovery, le cui riprese inizieranno nei prossimi mesi e la cui messa in onda è prevista per maggio 2017, non perderà comunque Fuller come produttore esecutivo.

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CBS, che basa le sue previsioni di ricavo dagli abbonamenti (Netflix da noi) contando sull’effetto traino del ritorno di Star Trek, è corsa subito ai ripari. Dai comunicati ufficiali si apprende infatti che Fuller non solo rimarrà come produttore esecutivo e sceneggiatore dei due episodi che apriranno la serie TV, ma anche che ha già imbastito l’arco narrativo della prima stagione, e che (si spera) i suoi successori seguiranno fedelmente. L’emittente statunitense, che punta al ritorno di Star Trek in TV tanto da investire un budget superiore ai 6 milioni di dollari a episodio (considerate che è lo stesso di Trono di Spade!), ha dichiarato:

Siamo molto soddisfatti della linea creativa di Star Trek: Discovery e delle forti fondamenta che Bryan Fuller ci ha aiutato a creare per la serie. A causa dei suoi altri impegni, Bryan non è più in grado di supervisionare giorno per giorno Star Trek, ma rimane produttore esecutivo e continuerà a mappare l’arco creativo della storia per l’intera stagione. Alex Kurtzman, co-creatore e produttore esecutivo, accanto ai collaboratori di lunga data e ai partner di produzione di Fuller, Gretchen Berg e Aaron Harberts, continuerà a supervisionare lo show con la sceneggiatura esistente e l’attuale team di produzione. Bryan è un talento creativo brillante e un appassionato fan di Star Trek, che ci ha aiutato a delineare il corso della nuova serie. Ci impegneremo a rispettare e seguire la sua visione in vista del lancio di Discovery, che avverrà a maggio 2017.

Tra i possibili candidati per il ruolo di showrunner rimasto vacante il favorito è lo sceneggiatore e regista Akiva Goldsman, noto per il suo lavoro su Fringe. Anche se Fuller suggerisce egli stessi che il ruolo venga dato agli attuali co-produttori esecutivi, così come nel suo seguente Tweet:

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L’addio (o forse l’arrivederci) di Fuller non è stato però del tutto amichevole. Secondo i rumors delle ultime settimane, pare ci siano stati dissapori tra Bryan Fuller e la CBS, che pressava lo showrunner sui tempi di realizzazione di Discovery. Fuller, impegnatissimo nelle ultime settimane di riprese dell’imminente American Gods (adattamento del romanzo più noto di Neil Gaiman prodotto da Starz) e già al lavoro sul reboot di Amazing Stories per NBC, ha preferito quindi lasciare la testa del progetto che riporterà l’Enterprise in TV. Pare che un altro motivo di dissenso riguardi anche il casting della protagonista della serie: CBS vorrebbe scegliere al più presto l’attrice che ricoprirà il ruolo principale, Fuller invece (che ha spinto molto affinché il punto di vista centrale fosse femminile) non è ancora riuscito a trovare l’interprete ideale. In effetti la situazione è ancora più complicata a livello di programmazione: i casting ufficiali per trovare la nuova eroina di Star Trek non sono ancora cominciati. Fuller avrebbe quindi voluto posticipare ancora una volta la messa in onda pur di trovare la sua eroina perfetta ma CBS non la vedrebbe allo stesso modo…

I produttori esecutivi di Discovery sono colleghi e amici di vecchia data di Fuller, perciò, prima di dare l’annuncio del suo addio al progetto, hanno lavorato alacremente per riprogrammare tutta la lavorazione della serie TV. Il risultato è che Discovery arriverà comunque a maggio 2017 ma e sarà seguita dall’impegnatissimo showrunner, anche se non giorno per giorno sul set.

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