Ready Player One

 

A proposito di “Futuribile” più che di pura Sci-Fi…il mondo distopico presentato da Ernest Cline nella sua visione di sviluppo umano potrebbe essere molto “reale” nel 2045, sovrappopolazione, inquinamento, sfaldamento sociale, sfruttamento sconsiderato delle risorse…lo hanno reso decadente e invivibile. Un possibile genio visionario (James Halliday) ne fornisce una soluzione dal suo punto di vista. Progetta e costruisce OASIS, un mondo (meglio dire un insieme di mondi) virtuale in cui ogni individuo possa evadere e/o persino vivere una vita parallela a quella reale…

L’adattamento cinematografico del grande Steven Spielberg ne fa uno dei migliori film di recente produzione. Non che la mia opinione conti più dei 2 centesimi con cui posso contribuire, ma devo confessare di essere stato spettatore appagato dal grande numero di citazioni per la cinematografia, videogames, discografia in salsa anni ’80 (mitica!).

Lo stesso film nella sua interezza è un richiamo alla più recente trilogia (rispetto agli ’80) di quella leggendaria Matrix ma senza la solita componente bellicosa tra umani e macchine (filone narrativo ormai ritrito centinaia di volte). Fenomenali gli inserimenti di alcuni frammenti di Shining, l’utilizzo della Delorean, il Gigante di ferro, Gundam, mitico il “pianeta Doom” e centinaia di altri camei, citazioni, richiami, mi viene in mente che lo stesso easter egg (il premio supremo) in alcune rappresentazioni mi riportava al vecchio Alien se non fosse per quella “simpatica” simulazione della scena di Alien che esce fuori dal torace dell’ospite…

Benchè io non sia un amante sfegatato di tutte le Opere di Spielberg, il suo particolare stile di regia rende questo film godibile anche ai nati molto dopo gli anni ’80, e anche a chi non è amante del genere Sci-Fi, e nel sottofondo un corredo di pesanti messaggi da intuire e di valori invariabili nel tempo da custodire gelosamente (per mia personale considerazione, valori sempre meno apprezzati dalle nuove generazioni…).

Il mio consiglio è quello di andare a vederlo perché ne vale la pena, commentate pure liberamente!

Star Trek Adventures: Pre-Order e primo contatto con le regole…

Data Stellare 20170608,

Prima di cimentarci nella discussione in merito al nuovo Gioco di Ruolo di Star Trek apro una piccola parentesi sulla nostra “Crio-stasi Temporanea”: se vi si state domandando: “allora siete tornati operativi?” la risposta è Ni… ovvero, i nostri articoli saranno comunque sporadici a causa dei nostri numerosi impegni intergalattici… Se invece non ve ne frega nulla potete passare oltre e leggervi l’articolo… Comunque sappiate che ci paleseremo di tanto in tanto sotto forma di ologrammi programmati per qualche sporadico articolo; lo stesso dicasi per Elite Dangerous, che a malincuore stiamo lasciando in disparte…

Ma veniamo al vero motivo per cui vi scrivo oggi: finalmente il nuovo (in passato ne furono sviluppati altri) gioco di ruolo basato su Star Trek della casa editrice Modiphius è in Pre-Order presso i canali ufficiali: https://www.modiphius.net/collections/star-trek-adventures

Ve ne avevamo parlato qualche tempo fa in un nostro articolo (qui) ma all’epoca avevamo troppo poche informazioni per trasmettervi le nostre sensazioni sul sistema di gioco. A oggi sono inoltre riuscito a mettere mano al regolamento che da un anno a questa parte stanno usando per il Playtest. Si tratta ancora di una Beta del regolamento che uscirà, ma già rende molto l’idea sulle meccaniche del regolamento. Il regolamento definitivo è quindi ora in stampa e, se piazzerete ora il pre-order, avrete i libri a Agosto o Settembre (a seconda del pezzo) mente i PDF ufficiali saranno disponibili quanto prima.

A breve spero di testare il regolamento sul campo di gioco con la mia schiera di amici di vecchia data… nel frattempo sto imparando il funzionamento sulla mia pelle: venendo da D&D/PathFinder, ci sono differenze ovviamente sostanziali che richiedono un po’ di tempo per essere assimilate (passatemi il termine considerando si tratta di Star Trek!). Comunque mi sono già fatto un’idea abbastanza precisa e volevo condividerla con voi.

Uno degli elementi che mi ha piacevolmente colpito rispetto agli altri GDR è che il sistema è studiato per il lavoro di squadra: così come accade negli episodi di Star Trek: non è mai il singolo a prevalere ma il gruppo. Quindi ogni giocatore può facilmente assistere un altro. Per Esempio, nella prima avventura disponibile per il playtest si ha il modo di provare tutte le meccaniche e subito ci si ritrova su una navetta che sta per schiantarsi al suolo; qui il pilota al comando (Conn) usa la sua abilità per manovrare la nave nell’atterraggio, mentre nel frattempo, l’ingegnere alla stazione operativa (Ops) può usare le sue abilità per mantenere i sistemi della nave attivi durante il processo di atterraggio. I successi totali (ottenuti usando dadi a 20) sono aggiunti al conteggio finale per determinare se il numero di successi è sufficiente a un atterraggio di questa difficoltà.

Da questa tipologia di approccio nell’affrontare le sfide si può notare come l’uso dei dadi a 20 ci dia la possibilità di avere un numero di successi anche più elevato rispetto alla difficoltà della sfida a cui si va incontro. e qui entrano in gioco i Momentum: ogni volta che si generano successi extra i PG accumulano punti Momentum che possono usare per sfide successive come tiri aggiuntivi, e questi Momentum possono anche essere accumulati per il gruppo intero. Tornando all’esempio precedente: se i successi necessari all’atterraggio fossero stati 2 e il gruppo ottiene 4 successi, i due di avanzo possono essere usati immediataemente dopo per trovare una zona di atterraggio il più vicina possibile al luogo designato. Mentre in combattimento i Momentum possono essere usati per aumentare i danni o generare effetti secondari. Se invece quei punti Momentum non fossero stati subito spesi potevano essere accumulati in una riserva (limitata) a disposizione di tutti i PG. Invece un altro modo per ottenere dadi extra è cedere al Master dei punti Threat: il quale può utilizzare a suo piacimento per aumentare le sfide ai PG quando meglio crede.

La creazione del Personaggio avviene invece secondo il metodo del Lifepath Generator, sistema già usato in altri sistemi di gioco ma qui non ho avuto ancora modo di capire il reale funzionamento: i personaggi che ho visto attualmente erano soltato pre-generati. In generale comunque gli elementi principali sono:

  • Specie di appartenenza e Pianeta di origine (per definire i Traits)
  • Background culturale / Educazione (Value)
  • Studi nella Starfleet Academy (Command, Conn, Engineering, Security, Science e Medicina) e Focus su campi specifici (troppi per elencarli qui)
  • Caratteristiche fisiche e mentali (Control, Daring, Fitness, Insight, Presence, Reason)
  • Lunghezza della carriera (rookie, veteran, o nel mezzo)
  • 2 eventi derivanti dalla carriera

Ancora non mi è chiaro però come avvenga la progressione del personaggio nel tempo: come inciderà la sua esperienza durante l’evoluzione nel gioco?

Tornando al regolamento e trattandosi di Star Trek, dove il tema dei valori sociali è sempre stato molto presente (e apprezzato), ciò che spicca è la necessità di attribuire dei Values ai propri PG: ovvero degli aspetti fondamentali che caratterizzano la propria identità morale. E quando un personaggio sta facendo qualcosa che rispecchia i propri valori allora ottiene dei Momentum extra se l’azione va a termine con successo. Se invece lo stesso personaggio facesse qualcos acontro i suoi valori non otterrebbe alcun beneficio anche con un successo ma avrebbe l’opportunità col tempo di modificare il Value a seconda del suo stile di gioco nel corso del tempo.

Un altro aspetto che davvero rispecchia a pieno lo stile di Star Trek è la possibilità di svolgere dei Task (azioni) inventandosi degli stratagemmi il più possibile bizzarri.. per la serie: So Crazy It Just Might Work! Ovvero il Master dovrebbe incoraggiare i personaggi a usare abilità che a prima vista non sarebbero necessarie per svolgere un compito, quando non si ha nessun altro modo di compierlo: facendo quindi di necessità virtù! e diventando tutti dei piccoli McGyver! 😀

In conclusione, se vi piace Star Trek e lo stile collaborativo dei suoi episodi, credo proprio che sia stato fatto un ottimo lavoro: i personaggi hanno un ruolo ben definito nel gruppo ma sono sufficientemente flessibili per rendersi utili in ogni avvenimento. Forse, per me si tratta solo di entrare un po più nell’ottica del regolamento settato a difficolta variabile con tiri multipli di dado; cosa che mi risulta un po’ lunga e macchinosa rispetto a un semplice singolo tiro contro una determinata difficoltà. Ovviamente questa è solo una piccola infarinatura delle regole del gioco: devo ancora far mia la parte che riguarda la gestione e il combattimento spaziale ma per questo mi rimetto a un seguente articolo.

Nel momento in cui vi scrivo ho appena piazzato l’ordine per il pacchetto completo del gioco che al momento prevede un gigantesco contenitore a forma di Cubo Borg con all’interno tutto il materiale che sarà edito con l’uscita del gioco. Per maggiori informazioni vi rimando al sito ufficiale: https://www.modiphius.net/collections/star-trek-adventures/products/star-trek-adventures-collectors-edition-borg-cube Certo è piuttosto caro.. ma sembra veramente ben fatto… e poi, ad un appassionato pazzo come me non poteva mancare!

 

il Gioco di Ruolo su Elite Dangerous

Mancano pochi minuti ormai alla chiusura della campagna Kickstarter per il Gioco di Ruolo basato su Elite Dangerous… Affrettatevi se volete partecipare!

Sembra che l’importo necessario alla produzione del gioco sia stato raggiunto e quindi il gioco si farà! Qui il link alla pagina Kickstarter con tutte le informazioni in merito:

https://www.kickstarter.com/projects/edrpg/elite-dangerous-role-playing-game

Qui potete vedere il video per la campagna di lancio:

https://www.kickstarter.com/projects/edrpg/elite-dangerous-role-playing-game/widget/video.html

Avremo così quest’anno un altro gioco di ruolo cartaceo (vecchio stile) basato su un ambientazione fantascientifica dopo che qualche giorno fa vi avevamo parlato dei GdR della Paizo (StarFinder) e di Modiphius (Star Trek Adventures): qui il nostro articolo su questi due giochi in uscita questa estate. Ma chi la avrà vinta?

 

StarFinder vs Star Trek Adventures

il 2017 sembra proprio che sia l’anno che riporterà in auge la Fantascienza, anche nel mondo tipicamente Fantasy dei Giochi di Ruolo di tipo “pen-and-paper”, ovvero nel senso tradizionale e purista del termine, non parliamo ora di videogames da essi derivati.

Infatti per l’estate sono previste le uscite di ben 2 giochi di questo tipo, dopo un periodo dove a farla da padroni sono stati giochi fantasy / horror. Difatti di questo genere di gioco non esiste il solo e famosissimo Dungeons and Dragons, ma una schiera di altri giochi di ambientazione varia. Anche la Fantascienza ha fatto la sua comparsa in questo genere con giochi basati su Star Wars e Star Trek ma parliamo di più di 10 anni fa ormai… e con scarso successo.

Ora pare che 2 grandi case editrici del genere GdR si daranno battaglia di nuovo tendando questa strada. Da una parte la Paizo (famosa per aver utilizzato il sistema di gioco Open Source D20, nel suo glorioso PathFinder, degno successore del D&D 3ed., a cui gioco abitualmente) e Modiphius Entertainment (con alla sua una sfilza di giochi: https://www.modiphius.net/).

Andremo qui ad analizzare quanto si sa al momento sui 2 giochi che le case editrici in questione andranno a pubblicare a breve… Paizo ha presentato infatti StarFinder, un ambientazione fantasy/fantascientifica che si rifà al mondo usato nel suo PathFinder mentre Modiphius ha preso i diritti per pubblicare un gioco di ruolo basato su Star Trek. Ma andiamo ad analizzarli uno per volta…

StarFinder (Paizo)


Si tratterà semplicemente di un “Pathfinder nello spazio”? alla Paizo ci tengono ad assicurare che non sarà così e per essere certi che non lo diventi, gli sviluppatori prima di tutto hanno scelto di eliminare Golarion: sia chiaro, l’ambientazione sarà sempre quella del piano materiale a cui questo pianeta appartiene, ma tutto sarà ambientato in un possibile futuro dove gli dei hanno fatto sparire quel pianeta e non hanno intenzione di rivelarne il motivo. Così le razze base di Pathfinder (elfi, orchi, ovviamente umani, e via dicendo) si sono ritrovate a vivere su una base spaziale, l’Absalom Station, battezzata così in onore della metropoli al “Centro del Mondo” nell’isola di Kortos nell’ Inner Sea (mare interno). Cosa sia successo nei secoli tra la scomparsa di Golarion e il momento in cui avvengono le vicende di Starfinder, rimane un mistero: gli avvenimenti sono stati cancellati dalle menti degli abitanti di tutta la galassia e di tutti piani, e questo “buco” è conosciuto con il nome di “Gap”.
Ogni abitante dello spazio soffre per questa situazione, non importa che sia una razza nativa di Golarion, che ha visto il suo pianeta sparire nel nulla, o di individui di altri luoghi, spaventati dall’idea di dover, un giorno, vedere la propria casa svanire. Inoltre avere un buco di memoria di diversi millenni renderebbe turbato chiunque. A soffrirne di più, ha affermato James Sutter, Direttore Creativo della Paizo, sono ovviamente le razze più longeve come gli elfi, all’interno delle quali ci sono persone che ancora riescono a ricordare Golarion prima del Gap.
Il Gap, comunque, non vuole essere solamente un dettaglio storico, ma un vero e proprio espediente narrativo per i Master. Questo perché l’evento, che ha abbracciato tutto il multiverso, ha avuto un inizio e una fine diversi in base al luogo in cui si è verificato. Magari potrebbe esserci un pianeta nel quale gli abitanti ricordano gli ultimi 300 anni, mentre in un altro sistema le memorie potrebbero risalire a 400 anni prima. I giocatori, quindi, possono anche andare a caccia di informazioni storiche in merito al Gap, fino a scoprire tutta la verità. Ma come si fa a viaggiare nello spazio in un gioco dove esisteranno sia magia che tecnologia? Pare che in Starfinder un’intelligenza artificiale sia ascesa a divinità, e abbia concesso a tutti l’abilità di muoversi più velocemente della luce, così da poter affrontare i viaggi interstellari. Ma l’universo è buio e pieno di terrori e chissà quali avventure aspettano i viaggiatori…

All’interno di questo universo, oltre ad avere a che fare con le vecchie razze di Golarion, Sutter ha promesso anche creature che abbiamo già visto in passato, ma di altri pianeti e soprattutto cresciute nel tempo, come i ratti umanoidi del pianeta Akiton (che potete vedere nell’immagine qui in basso), creati con una psicologia simile a quella dei Jawa di Star Wars; oppure torneremo a vedere i Lashunta, già visti in Pathfinder e più simili agli umani. A queste si andranno ad aggiungere molte altre razze, che saranno sia giocabili, sia sfruttabili dai Master come avversari e PNG.

Nonostante le molte similitudini con il “fratello” più fantasy, diverse regole di Starfinder saranno modificate rispetto a quelle del classico Pathfinder. Non si sa ancora molto al riguardo, ma pare che, ad esempio, le statistiche delle armi e gli stessi oggetti saranno leggermente diversi da come li conosciamo. Tutto ciò per due ragioni fondamentali: la prima è che dopo dieci anni dall’uscita del suo GdR di punta, la Paizo ha intenzione di mettere a frutto ciò che ha imparato nel tempo, snellendo alcune meccaniche (e meno male!); la seconda, è che siccome Starfinder non sarà “Pathfinder nello spazio”, ma un prodotto con un suo DNA unico ambientato semplicemente nello stesso mondo, qualche differenza di regolamento servirà per dare una propria personalità al gioco. Sutter ha anche aggiunto che Starfinder sarà incentrato meno sulla consultazione delle regole e più verso il “senso di meraviglia“. Non mancherà, comunque, la possibilità di integrare materiale di Pathfinder, come i mostri di Golarion, adattabili seguendo le istruzioni che saranno incluse nel manuale base… Ma è proprio da questa possibilità che nasce un dubbio: insomma da una parte sembra un progetto interessante tuttavia ne parlandone l’altra sera con la compagnia (di merende) storica di GdR: spero che non cadano nell’errore fatto anni fa dalla stessa editrice di D&D (TSR all’epoca, oggi Wizard of the Coast) quando pubblicò SpellJammer: infatti la miscela Fantasy e Fantascienza rendeva le cose né carne né pesce… Quindi le mie perplessità sul gioco rimangano…

D’altra parte le immagini evocative del gioco e dei personaggi fino ad ora pubblicate fanno intendere un gran bel impegno da parte di Paizo; mi ricorda vagamente lo stile grafico del videogames “Phantasy Star Online” pubblicato anni fa da Sega; anche questo tra l’altro era ambientato in un futuro simil-fantasy…

Tuttavia per poterci giocare, e togliersi i dubbi qui sopra enunciati, si dovrà aspettare fino ad agosto 2017, mese in cui uscirà il primo manuale (almeno in versione inglese). Ovviamente vi terremo aggiornatissimi su tutti i futuri sviluppi, nella speranza di potervi annunciare l’arrivo del gioco anche in versione italiana: nel frattempo, ecco il sito ufficiale: https://paizo.com/starfinder

Star Trek Adventures

D’altra parte Modiphius con il suo Star Trek Adventures punta tutto sul grande universo e background costruito intorno al mondo di Star Trek, su cui non abbiamo molto altro da dire: chi ci segue, sa già quanto amiamo questa serie…. Da un punto di vista del background storico non ci sarà quindi molto da inventare perché il Narratore avrà da se la sconfinata mole di materiale presente in 50 anni di film e serie TV.

Tuttavia, c’è da chiedersi, il gioco di ruolo saprà riprendere il fascino di questa ambientazione e accontentare i super-mega-fan come noi? e magari avvicinarne di nuovi più legati ad altri GdR? Solo il tempo ce lo saprà dire… anche qui la data di uscita è prevista per fine estate… Ma andiamo a vedere cosa si sa per ora.

Star Trek Adventures sfrutterà il sistema nativo della Modiphius, già sperimentato per tutti i suoi titoli, e che viene chiamato banalmente 2d20. Come si può facilmente evincere dal nome stesso, esso è basato sul tiro contemporaneo di due dadi da 20, dei quali almeno uno deve risultare inferiore al valore dell’attributo (ogni personaggio ne ha 8) su cui si lancia, per poter ottenere il successo nell’azione intrapresa. Il lancio di 2 dadi funge da “paracadute”, in modo che uno dei due possa salvaguardare la riuscita nel tentativo. In presenza di una specifica abilità, il punteggio di questa va semplicemente a sommarsi a quello dell’attributo per determinare la possibilità di riuscita. Da menzionare i punti “oscura simmetria” coi quali il master potrà mettere in difficoltà i personaggi intervenendo su numerosi fattori di gioco, a fronte di “richieste d’aiuto” dei giocatori dopo lanci da epic-fail! Di primo acchito, sembra un sistema già ben collaudato, agile e snello che lascia spazi di manovra per la parte interpretativa. (altrimenti si rischia di diventare dei supertecnici del sistema di gioco più che dei giocatori di Ruolo!)

Come accennavamo prima, la Modiphius ha annunciato che Star Trek Adventures coprirà tutte e cinque le serie prodotte, dalla Originale a Enterprise, e tutti i film con protagonisti il cast originale e quello della Next Generation (ma non includerà gli episodi del reboot di J.J. Abrams, a cui facciamo seguire 92 minuti di applausi per questa dichiarazione!), implementando tutto lo scibile necessario a sviluppare campagne per ognuna di queste ambientazioni. Secondo la casa editrice, inoltre, i giocatori sperimenteranno differenti approcci al gioco in base alla nave e alla serie nella quale decideranno di ambientare le proprie avventure, con sfumature più o meno dark, improntate all’esplorazione oppure al combattimento, proprio come diverse tra loro sono le varie serie tv. Sarà possibile prendere il controllo di famosi personaggi come Kirk, Spock, Picard, Data tramite statistiche pre-generate, anche se il gioco sarà ottimizzato per la creazione di equipaggi e PG completamente nuovi, così da dar vita ad avventure del tutto originali. Il focus del Manuale Base sarà rivolto all’interpretazione di personale umano o alieno appartenente alla Federazione dei Pianeti Uniti, ma niente paura: se il vostro sogno è sempre stato quello di interpretare un guerriero Klingon (io, io, io!!!) o un laido Romulano, ne avrete la possibilità grazie a espansioni e supplementi futuri.

L’aspetto positivo fin qui è che l’editore sembra intenzionato a trattare con rispetto noi fan fornendo un’esperienza il più possibile completa dell’Universo Trek. Secondo quanto dichiarato, sarà implementato un efficace, e speriamo semplice, sistema di combattimento spaziale tra astronavi, così come l’esperienza di comandare una Squadra di Sbarco durante l’esplorazione di pianeti sconosciuti (dove non dovrà mancare la morte di uno della squadra che non sia del gruppo storico!). Soprattutto, sembra che il gioco sarà disegnato per agevolare in game la vera essenza di Star Trek: uscire da situazioni apparentemente irrisolvibili, scoprire cospirazioni e antiche civiltà galattiche, e avere a che fare con dilemmi morali sarà altrettanto importante che saper dirigere un’astronave dalla Poltrona del Capitano in plancia. Per esempio, la Prima Direttiva della Flotta Stellare (la norma fondamentale che vieta alle astronavi federali di interagire con civiltà e governi meno avanzati per evitare di influenzarne il naturale sviluppo) e le scelte che ne conseguono saranno spesso fonte di decisioni difficili per i Pg, proprio come accade nelle serie tv e nei film… e questo potrò irrimediabilmente portare a degli stravolgimenti della trama.

Infine (questa è la ciliegina sulla torta), nonostante non siano necessarie per giocare, la Modiphius ha annunciato la contestuale creazione di una linea di miniature dedicate in resina e metallo alte 32 mm, raffiguranti sia personaggi importanti che equipaggi, creature e alieni generici(ma purtroppo non ci saranno le miniature delle navi). Annunciata inoltre una serie di tiles riguardanti l’ambientazione, come relitti alla deriva nello spazio, astronavi, basi stellari e antiche rovine per costruirsi il proprio scenario di gioco.

il Playtest è già cominciato e per chi volesse basta iscriversi qui: http://www.modiphius.com/star-trek.html

Noi non vediamo l’ora di provare entrambi i giochi… vi saremo sapere! 😉 3, 2, 1…Engage!

Newsletter #158

Klaatu barada nikto!
Benvenuti Commanders al settimanale riassunto della newsletter, tradotta in Italiano.
Questa settimana c’è una gran varietà di cose di cui parlare.
Vi piacciono i giochi di ruolo?
Vi piacciono le bobbleheads?
Volete sapere come procedono gli avvistamenti alieni?
E allora scorrete di qualche pixel più in basso e cominciate a leggere.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

Elite Dangerous Role Playing Game

Questa settimana i nostri amici della Spidermind Games lanciano la loro pagina su Kickstarter, presentando il gioco di ruolo ufficiale di Elite: Dangerous. Sappiamo quanto duro lavoro sia stato messo in questo progetto e siamo felici di vederlo finalmente alla luce.

Andate a vedere la pagina su Kickstarter e, se vi piace, tirate fuori la carta di credito!

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

Q&A Livestream

Ed Lewis, in compagnia del responsabile sviluppo server, Dav Stott, rispondono alle vostre domande relative al gioco.

Ed Lewis ritornerà la settimana prossima con un’altro Livestrea, ci vediamo sul canale ufficiale di YouTube.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

I nuovi bobbleheads

Nessuna nave è completa senza quel piccolo particolare che vi ricorda “casa”, e niente parla meglio di casa vostra che un bobblehead.

Da questa settimana trovate due nuove aggiunte nello store : La stazione Coriolis e la stazione Coriolis “wireframe”. Ovviamente sono compatibili con tutte le navi del gioco.
Fateci sapere quale preferite!

Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

Dove nessuno è mai andato prima

Questa settimana la spedizione Distant Stars compie il suo ultimo (in tutti i sensi) salto, raggiungendo M67 ed il punto di non ritorno.

360 CMDR coraggiosi si sono riuniti in una missione esplorativa, verso il limite estremo del cosmo, per catalogare tutto ciò che troveranno. Si tratta di una missione senza ritorno, dato che non ci sarà modo di rifornirsi di carburante per tornare a casa. L’unico modo è l’autodistruzione.

Vi invitiamo a vedere il loro video finale, anche se non sappiamo ancora cosa incontreranno.

Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

N.B. i nomi dei CG vengono lasciati volutamente in lingua originale.

RAM TAH APPEAL FOR ANCIENT DATA
Felice Dock, Meene

Guadagnate una ricompensa consegnando Unknown Fragments, Untypical Shield Scans ed Aberrant Shield Pattern Analysis al Felice Dock nel sistema Meene.
(la newsletter originale riporta un luogo di consegna sbagliato..)

COLONIA MIGRATION APPEAL, FEBRUARY 3303
Jaques Station, Colonia

Guadagnate un posto per la vostra fazione nella regione di Colonia, trasportando Galactic Travel Guides dal Bluford Orbital nel sistema LHS 3447, alla Jaques Station nel sistema Colonia.

Il tam tam della comunità
Una selezione del meglio del meglio del meglio, offerto dalla Comunità di Elite: Dangerous

Qualche manovra azzardata

“le manovre azzardate non sono tollerate” ovvero.. un po’ di sano divertimento in Flight Assist OFF.

Attenzione, mordo!

CMDR Isaiah Evanson ha postato questo screenshot dal titolo “Fangs out” (a zanne scoperte).

A tutto gas

L’epico momento della partenza della spedizione Distant Stars, postato da Dr.Kaii.

Un luogo tranquillo

CMDR MiiC ha trovato un bel posto dove parcheggiare il suo SRV.

Guida alla galassia

ObsidianAnt, con il suo tono pacato, ritorna questa settimana con un nuovo video, dal titolo “How to find the Alien Ruins & what to do when there”. Da guardare!

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum e la pagina twitter, nonchè la pagina Facebook di Spacejokers per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, ed altro.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo nello spazio, ultima frontiera.

Tom Clancy’s The Division: Come partecipare all’Open Beta

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Conclusa la fase Closed Beta, recensita nel nostro articolo, Ubisoft ha programmato una seconda run per partecipare alla Open Beta (dal 19 al 21 Febbraio)…e , sì, questa volta è aperta a tutti!

Da oggi si può pre-caricare il titolo sul vostro PC, ma attenzione che i file da scaricare sono ben 26,32 Gb.

Per parteciparvi è molto semplice! Per i neofiti vi riporto questa breve “guida”

  1. Scaricate e installate il Client Uplay.
  2. Avviate Uplay e create un Account Ubisoft .
  3. Fatto ciò, Cliccate nella sezione in alto a sinistra notizie.
  4. Qui troverete un “banner” Join the division open beta, cliccatelo.
  5. Ora troverete nella vostra libreria digitale il suddetto titolo.
  6. Scaricatelo….

Ci vediamo a New York gente!


 

Tom Clancy’s The division: impressioni della versione beta

Salve gente!

Oggi parleremo di Tom Clancy’s The Division.

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Come immagino ben saprete il grande Tom Clancy, deceduto il 1° Ottobre 2013, ci ha regalato moltissimi videogiochi con trame mozza fiato, Splinter Cell Ghost Recon , Raimbow six per citare i più famosi. Ma anche film: il celebre “caccia a ottobre rosso“, con Sean Connery.

La sua ultima opera è The Division.

Vi chiederete di cosa parla questo gioco?

Bene vi spiegò!

Il gioco è ambientato a New York, ma non come la conosciamo noi!

A causa di un misterioso virus, diffuso con lo shopping sfrenato del Black Friday, la società si trova sull orlo del baratro. In pochi giorni le forniture di acqua e cibo scarseggiano, così da uccidere i pochi superstiti, mentre aumenta la criminalità “forzata” per accaparrare le ultime scorte. Il presidente attua la direttiva 51 per contrastare il virus, ma dopo 15 giorni estenuanti fallisce… Così come ultima speranza viene schierata la SHD (Strategic Homeland Division), conosciuta meglio come “The Division”. La loro missione è: riportare ordine al caos, e soprattutto scoprire chi ha creato il virus!

“Quando la società crolla, inizia la nostra missione”


E315_TCTD_Final_screenshot_Macys_213016Computer di prova:

  • Intel i5 4670
  • NVidia GTX 970
  • 8gb ram

Grafica al max (ultra) con lievi cali di Fps. (Secondo Ubisoft, la versione Beta è una release ormai vecchia, quindi il gioco finale si presenterà meglio ottimizzato)


New York…. New York! 

La versione proposta in The Division della “Grande Mela”, è un pò inconsueta, la vedrete come mai prima d’ora!  a causa del virus, e del panico generato da esso, avrete di fronte un panorama apocalittico! Macchine ferme con sportelli e cofani aperti dopo le razzie, camion dei pompieri fermi dopo aver estinto incendi… Ecc ecc. La mappa, seppur non è l’intera New York ma Midtown Manhattan, è stata creata scrupolosamente in scala 1:1, si avete capito bene in dimensione reale! Nella versione Beta la mappa non era tutta accessibile, ma il colpo d’occhio è davvero notevole!

La versione Beta iniziava, facendovi scegliere uno dei personaggi preimpostati, (nella versione finale, si potrà modificare a piacimento il proprio personaggio e saranno max. 4 per account). Appena scelto, verrete catapultati tramite elicottero nella base di Hudson Pier. Dove incontrerete altri giocatori online, (una sorta di punto di ritrovo per gli agenti). Inoltre sono presenti diversi mercatini dove acquistare e vendere, munizioni, equipaggiamento, modifiche per armi, e cibo….

Esplorare New York

Usciti dalla base, vi ritrovete soli. Perché l’esplorazione di New York si potrà effettuare, soli o con un gruppo di massimo 4 amici (da invitare che siano già amici o persone presenti nelle aree multiplayer; premendo tab si può inviare la richiesta per entrare nella squadra). Le zone online, presenti nella Beta sono la Base di Hudson Pier, e la Dark Zone di cui parlerò approfonditamente dopo….

In giro per New York potrete affrontare la campagna single player (una missione anch’essa in Beta), con missioni principali, e secondarie. Inoltre è possibile aiutare alcuni civili in difficoltà, donandogli Kit Medici e cibo, o uccidendo i loro agressori, in cambio riceverete esperienza per progredire di livello (come per tutte le missioni e varie azioni), ma anche qualche bella giacca in pelle, ginocchiere e altro materiale random… Ma attenzione perchè potreste trovare gruppi di nemici ben armati! E non saranno calmi come i civili! Più alto è il loro livello, più sarà difficile ma di contro troverete ottime ricompense!

Per farvi un idea generale, e per vedere la bella New York dinamica vi posto il mio video walkthrough

Le regole della Dark zone

Le dark zone (DZ) sono aree infette, (per entrare/uscire bisogna passare un Checkpoint di decontaminazione) dove si è scatenato il letale virus, infatti sono presenti zone contaminate, dove per accedervi si ha bisogno di determinati filtri per la maschera antigas (liv: 1-2-ecc). Nella Beta in queste aree non c’era nulla, ma probabilmente nella versione finale del gioco, ci saranno molti avversari, o altri eventi, capaci di mettere in pericolo gli avventurieri; il bottino reperibile in queste aree dovrebbe essere molto cospicuo.

Inoltre gli equipaggiamenti (limite di 6 oggetti con il piccolo zaino, potenziabile) presi nella DZ, dovranno essere decontaminati. Per far ciò bisogna andare in una delle tante aree di estrazione, chiamare con un razzo l’elicottero, e aspettare circa 2min per agganciare il carico alla fune.

semplice? Non proprio!

Come accennato prima, la Dark Zone è un area online , infatti troveremo altri agenti…. Ma occhio alle spalle!, sebbene fanno parte della Division , possono “tradire” gli altri agenti. Parlando di bottini, se un player (magari in squadra con altri amici) vede che siete in possesso di un Ottimo bottino, non esiterà ad uccidervi! Magari colpendovi alle spalle! Infatti il punto è, che non si ci può fidare di nessuno! Per carità i player “calmi” ci sono, ma è meglio non fidarsi troppo! (un po come nella vita reale…)

Naturalmente gli agenti traditori, in base a quanti player uccidono ricevono una taglia.

Per una singola uccisione,  dura circa 80sec (il timer si ferma quando viene avvistato).

Le DZ sono divise a loro volta in altre aree, per livello giocatore. (Un giocatore di livello basso, non potrà avventurarsi in un area pericolosa di livello 10 e così via..)

Per farvi un idea della Dark Zone vi riportò il mio video.

Progressione personaggio

essendo un RPG (gioco di ruolo) il vostro alter ego, oltre ad aver un inventario dove inserire gli oggetti, avrà qui due livelli di esperienza. Uno per quanto riguarda la zona “normale” di New York, l’altro per la Dark Zone, quindi il grado aumenterà in base alla vostra posizione.

Progredendo, si guadagneranno dei punti da spendere nelle abilità che ci piacciono di più. (Come abilità di cura, lancia granate, e molto altro).

Inoltre il livello, servirà anche per equipaggiare armi più potenti (magari un bel fucile recuperato nella DZ). infatti più si aumenterà di livello, più si troverà equipaggiamento superiore, e anche nemici più forti.. così come accade in tutti i RPG.

In conclusione:

Il gioco, nonostante la scarsità di contenuti della Beta, si mostra in Gran forma. La carne a fuoco è molta, l’unica missione di campagna è stata abbastanza divertente (Giocabile anche in Co-op). i vari elementi RPG funzionano tra loro, rendendolo molto divertente ed appagante, soprattutto dopo aver tradito con successo qualche altro agente nella DZ….. Ma, c’è da verificare nella versione finale, come sarà gestito l’end game (ovvero la parte dopo aver “finito” il gioco, che longevità potra avere di conseguenza?): cosa ci sarà da fare, e se sarà supportato nel tempo, e quanti contenuti gratuiti usciranno. (i DLC a pagamento previsti sono 3, acquistabili in blocco con il season pass).

Insomma le premesse sono Ottime. Spero non sprecheranno quest’ottima occasione. Ormai la Beta si chiude restiamo in attesa di vedere la release finale.

Per ulteriori info, scriveteci nei commenti! Sono a vostra disposizione! 😉