Unearthed Tenebrae (part 4)

Continuiamo il nostro viaggio in direzione della zona chiamata Tenebris. Siamo ancora nella zona chiamata Outer Orion Spur.. o meglio.. il CMDR Wolf 974 sta esplorando le zone circostanti.. io me approfitto per sprofondare nel criosonno.. (da Febbraio a Luglio, data terrestre).

…”Nijal, mi senti..? Svegliatiiiii !!! Non credi che sarebbe il caso di celebrare una vecchia tradizione terrestre dei mesi estivi?”
Capisco dove Wolf voglia andare a parare… controllo il contenuto della dispensa e gli mando un messaggio di risposta “Sono già pronto. Trova un pianeta con qualche fenomeno geologico e fermiamoci lì”

Il pianeta prescelto ha uno stupendo anello argenteo.. parcheggiamo le Asp e saliamo ognuno sul suo SRV.

Una rapida ricognizione ci permette di trovare la fumarola di lava più promettente… Tiriamo fuori costine, salamelle e bistecche.. e si inizia la grigliata!

Fa caldo.. ma la birra gelata ci aiuta a sopportare anche questo leggero fastidio.. “Burp…” E adesso ci vuole una bella pennichella.. speriamo non di altri 5 mesi!

Prossima tappa? la zona chiamata Hawking’s Gap. Continuate a seguirci!

Unearthed Tenebrae (part 3)


Siamo nello Outer Orion Spur già da alcuni giorni (..settimane? ..mesi? ..anni?) e cerchiamo di tenere occupata la mente per non soccombere alla temibile Space madness (la pazzia dovuta alla lunga permanenza nello spazio).. altro che CoronaVairus!

Abbiamo trovato una stella di tipo Wolf-Rayet immersa in una piccola nebulosa.. ecco qualche immagine.

Un interessante pianeta dai colori sgargianti che ho ribattezzato “Putrido”.

Hey amigo, hai della amuchina?
E via di nuovo. Wolf è andato ad esplorare la zona del cluster stellare..
Io invece ho trovato un bug nel gioco, una conformazione geologica che se ne sta ferma in cielo… (nota di CMDR Wolf974: o forse è la space madness, le cavallette o semplicemente il tuo cervello che è andato a male!)
Poi mi sono fermato per la notte in un simpatico pianeta che fa le puzzette rosa..
Ed eccoci su un altro sistema, con uno sfondo mozzafiato. E’ quì che ci è venuta l’idea di svolgere il nostro primo contest di SRV acrobatico. Il CMDR Wolf974, con la professionalità che lo contraddistingue, si esibirà ora in un salto carpiato triplo con avvitamento. Prego CMDR !
Una votazione non proprio eccelsa… ma vediamo il prossimo tentativo.
Vediamo l’approccio.. molto bene!
Ed atterra dritto sopra alla mia ASP !! Che numero, Signore e Signori, che talento!!

Beh, questo è tutto per il momento, commanders. Restate sintonizzati, stay tuned.. sopravviveremo alla space madness e al CoronaVairus? Lo scoprirete solo continuando a seguirci. O7

Unearthed Tenebrae (part 2)

Continuiamo il nostro viaggio in direzione della zona chiamata Tenebris.
Abbiamo varcato i confini dello Inner Orion Spur e siamo nello Outer Orion Spur.. le stelle si stanno cominciando a diradare ed ogni giorno sembra uguale agli altri. Salta, analizza il sistema, scansiona e riparti. Gli unici motivi di svago sono le gite (con picnic) in SRV assieme al mio socio e compagno di avventure Wolf974 e gli esperimenti con il nuovo Robochef.

Non mancano comunque cose da vedere ed Elite regala sempre visuali spettacolari.

Mentre cerco l’uscita da un campo di asteroidi..
Nana nana Nana nana Nana nana Nana nana BATMAAAAAN !! Ah, no…
Ancora cristalli, questa volta rossi.
finalmente una pausa pranzo con grigliata mista (sulla piastra delle navi) e verdure ai vapori di geyser..
Quì con Wolf mentre andiamo a fare una scampagnata.
E qui abbiamo appena scoperto un Earthlike.

Ora rotta verso l’ignoto in direzione della Carinae NebulaAltri misteriosi incontri e mirabolanti ricette nel vuoto cosmico ci aspettano!

Unearthed Tenebrae (part 1)

Come avevamo già accennato in questo articolo, siamo ripartiti alla volta di una zona oscura, che la retta via era sparita (Dante, perdonaci..!).

Il nostro tragitto seguirà una rotta caotica da Sol (Inner Orion Spur) fino alla zona chiamata Tenebris, con l’intento di portare alla luce i suoi segreti, scansionare e mappare “strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima” (così ci becchiamo anche la querela dalla CBS..).. e speriamo anche di tirare su dei crediti, vendendo i dati cartografici a qualunque fazione che ci pagherà profumatamente (ebbene sì, siamo degli sporchi mercenari!).

Per prepararci a questo lungo viaggio abbia prima trascorso del tempo per ottimizzare le nostre Asp Explorer con la tecnologia FSD Guardian e ingegnerizzarle a puntino per ottenere un buon salto iperspaziale (più di 60 Ly a botta!)

Eccoci così alla prima stazione di servizio (con un ottimo autogrill) per fare rifornimento e per installare l’ultimo modello di robo-chef: la nuova versione è più affidabile e contiene anche delle ricette regionali (tipo le ciriole ai funghi, la coratella di agnello e la crostata di visciole) e una selezione di ricette “paleo” per quel troglodita di Wolf974. Non sapete cos’è la cucina Paleo? Informatevi su Golosamente Sani!

Ultimati i preparativi, siamo andati a raccogliere ispirazione presso una delle reliquie tecnologiche del nostro passato.. una antica sonda esplorativa, la Voyager 2. Questa invia ancora dei messaggi in tutte le lingue… ma il nostro traduttore universale è sfasato e ci servirebbe il tenente Uhura per capirne il vero significato.

Ecco le immagini di una escursione con gli SRV, in una zona di interesse geologico:

Si, ho la panza.. e allora?!?

Continuando verso i waypoint, ci siamo imbattuti in un fenomeno particolare, ovvero la formazione spontanea di cristalli.

Abbiamo anche trovato un “Albulum Gourd Mollusc”.. una viscida bestia schifosa che si avvicina alle navi, smerdandole di spore verdi.. lanciamo le trappole ma occhio a non incrociare i flussi (che si sa è male!)
PROTTTT !!
..si avvicina…!!
Ecco, ora è entrata nell’abitacolo.. Pare che sia attratta dalle navi… mollusco curioso!!!
Altra location degna di nota… soprattutto utile per fare l’autolavaggio alla nostra Asp…
..e questa mi ricorda un noto film del ’79… paura!!!!
Bene, un pianeta privo di forme di vita.. consolante.

I nostri Waypoint attuali, per chi volesse raggiungerci, sono i seguenti: **Inner Orion Spur**
WP00 SOL
WP01 musca dark region CQ-Y D68
WP02 praea euq ES-H B25-0
WP03 PRO EURL SH-K B51-1

Presto ripartiremo per i rendezvous successivi ma nel frattempo ci godiamo le scoperte fin qui analizzate..

Ci vediamo in giro, commanders.. into the black! o7 (vai alla parte 2)

Si riparte..

Il suono della sveglia mi richiama.. ancora una volta.. dal meritato riposo dopo anni di esplorazione.. ma forse è un sogno.. mi rigiro nel morbido abbraccio del criosonno.. ma il fastidioso ronzare continua.. Code 135. E’ ancora Wolf974.. forse dovrei metterlo nella lista dei numeri da ignorare?

Rispondo. (altrimenti Wolf974 mi spegne l’alimentazione del criosonno e ciaone!)

Nijal “…mm… sgrunt?”
Wolf974: “Carissimo ! Come butta?”
Nijal: “…zzo succede..?”
Wolf1974: “per caso ti disturbo?”
Nijal: “nooo, non mi disturbi affatto” (credici!)
Wolf974: “Dai, pantofolaio, esci dal criosonno! Svegliati! C’è una galassia da esplorare, la fuori..! Schiave orioniane tutte sole… “

A me lo dice.. dopo 2 anni di vagabondaggio.. (e neanche una schiava!) mi sparo in vena uno stimolante per velocizzare il risveglio..

Nijal: “Wolf, questo tuo entusiasmo è sospetto.. cosa hai in mente adesso?”
Wolf974: “..mah, niente di particolare, una piccola gita fuoriporta.. una manciata di anni luce.. Cosa vuoi che sia per noi vecchi lupi di mare!?”
Nijal: “………sii più specifico, grazie.”
Wolf974: “Beh, stavo pensando che vi sono zone inesplorate e misteriose che non abbiamo ancora visitato, tipo la zona oltre l’Hawking’s gap, le Tenebrae.”

Resto in silenzio. Stiamo parlando di più di 40.000 anni luce.

Nijal: “Praticamente dietro l’angolo… e poi… c’è il nulla laggiù!”
Wolf974: “Appunto! cosa c’è di meglio dell’ignoto? Mi sembra perfetto, sono felice che tu sia d’accordo. Ti do il tempo di ottimizzare l’FSD della tua ASP e poi partiamo. ( = sbrigati!) Chiudo.”

non ho neanche il tempo di insultarlo…

La zona che Wolf ed io andremo a visitare si chiama Tenebris, situata alla fine del Perseus Arm. Ecco una idea del tragitto, sperando che non sia di sola andata:

Lascio le frequenze aperte per ulteriori comunicazioni… (ovvero: presto faremo una chiamata ufficiale per una partecipazione collettiva alla spedizione, state sintonizzati!)

Il ritorno

Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.
(Stephen Littleword)

15 Gennaio 2016 – La spedizione Distant World parte con destinazione Beagle Point. C’eravamo anche noi.

24 Giugno 2016 – Dopo aver distrutto la mia ASP, sono ripartito alla volta di SAG A dove mi sono incontrato con CMDR Wolf974 di ritorno da Beagle Point.

18 Novembre 2016 – Faccio rifornimento a Jacques Station e riparto verso casa.

25 Ottobre 2019 – Torno finalmente nei pressi della civiltà.. beh civiltà.. una stazione indipendente, scavata all’interno di un asteroide, gestita dagli Outcast. Gente cordiale (sempre buongiorno e buonasera..), basta non far caso al cadavere gettato in un angolo e non guardare le statistiche del tasso di criminalità. La stazione si chiama Medusa’s Rock e si trova nella zona della Nebulosa Crescent.

Come si faceva a richiedere il docking ? Si entra a tutta velocità ? Ah no..

Ovviamente trovo un rottame nello slot di ingresso.. Qualche losco figuro è stato eliminato ? Incidente ? Gombloddo ? Mah..

E finalmente, dopo due anni e 11 mesi di vagabondaggio cosmico, la mia Eclipse tira il fiato. Mi dispiace un po’ rifarle la verniciatura.. ma come si dice “nà lavàda, nà sùgàda, la par n’anca duperàda..”. Mentre gli addetti si occupano della manutenzione (rubacchiando qualche oggetto di poco valore), mi preoccupo di vendere i dati cartografici. Peccato che la metà dei dati è andata persa con l’aggiornamento fatto da Frontier (e meno male che mi avevano assicurato che non avrei perso nulla..). Sarei sicuramente diventato Elite.. ma c’è tempo.

Finalmente la mia nave è tornata come nuova. Ne ho approfittato per aggiungere il nome ed il numero di matricola sulle fiancate.

E si riparte, destinazione le zone controllate dall’Impero. Dovrò fare un po’ di missioni per arrivare al grado di Barone, per potermi comprare… lo saprete prossimamente. CMDR Nijal, out. O7

Dove diavolo è CMDR Nijal ?

Diario di bordo 20181002

Lo spazio è vuoto.. è nero.. è silenzio.
Solo la mia ferrea volontà (e vedere vecchie serie TV sull’oloschermo) mi permette di mantenere la mia sanità mentale.
Quel poco che ne è rimasto, almeno.. credo.
Ecco.. quel puntino luminoso in basso al centro è la mia ASP Explorer.. l'”Eclipse”.

Sopravvivo? Si.. lo scafo della nave è al 92%, tutti i moduli sono operativi, il robo-chef di bordo si comporta bene e questo dopo quasi 24 mesi senza approdare in una stazione.

Avrei solo bisogno di dare una pulita agli ugelli di scarico.. ma ne riparleremo quando sarò arrivato ad una stazione. Nel frattempo la mia nave lancia fiammate, di tanto in tanto.

Ma dove sono? E’ questo quello che si domandano tutti (chi?).
Ecco la mia posizione sulla mappa.. quei puntini colorati sulla destra sono i nostri sistemi stellari.. e la Terra.

12 mesi fa sarei dovuto essere di nuovo a casa.. mah.

CMDR Nijal, signing off.

On the road again

Ebbene si, dopo una breve sosta a Jaques Station, dove ho fatto riparazioni, rifornimento (ed installato l’option kit per l’Asp : bello!) è ora di ripartire alla volta della bolla civilizzata.

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Destinazione Hai Chan, a trovare gli amici della Dedalo.
La rotta è già stata plottata, anche se conto di fare delle deviazioni, all’occorrenza.

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Arrivo previsto? Boh.. fra un anno?
Per ora resta solo una cosa da fare: Engage!

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Jaques Station, finalmente.

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“CMDR Nijal? Nah, dico, ma stai scherzando?” – il puzzo di sigaro è tremendo, sopratutto dopo 8 mesi di aria purificata e filtrata – “CMDR Nijal è morto” – dice l’adetto alle operazioni di sbarco che mi accoglie appena arrivato a Jaques Station – “non puoi essere tu.”
Beh, mi sarei aspettato una stretta di mano, un piccolo comitato di benvenuto, due noccioline e qualche pacca sulle spalle, non di certo il mio sommario epitaffio.

“Non ti conviene fare il furbo, la multa è salata per il crimine di spaccio di identità!” – continua il simpaticone.
“E come sarei morto, scusi?” lo incalzo.
“Lo sanno tutti” – sbuffa scocciato – “non riceviamo più suoi messaggi da più di otto mesi.. si sarà avvicinato troppo ad una stella e si sarà cotto.. oppure sarà impazzito per il lungo viaggio.. nah aspetta!” – ridacchia mentre guarda la punta del sigaro – “se lo saranno mangiato i Thargoids!!!”

Otto mesi di viaggio in solitaria.. e vengo accolto da un sub-umano.
Tiro fuori in silenzio il patentino olografico della Federazione piloti e lo lancio sul bancone del figlio di Neanderthal.

Dopo qualche minuto di quasi imbarazzato silenzio, il troglodita rutta un confuso “può passare” e mi restituisce, senza guardarmi, il mio passi, ora abilitato all’accesso alla stazione. Potrei chiedergli di far rifornire e riparare la nave, ma preferisco farlo dal mio alloggio, tramite il computer della stazione.
Il contatto con la razza umana, per oggi, è stato più che sufficiente.

Gli alloggi di Jaques Station, riservati ai piloti della Federazione, non sono certo lussuosi quanto quelli per i turisti. Comunque sono felice di passare una notte, la prima notte da mesi, in un vero letto. Oh, intendiamoci, di spazio sull’Asp ce n’è in abbondanza (se si è da soli anche troppo) ma finalmente mi posso rilassare pensando che non devo preoccuparmi di attivare lo scanner di prossimità per svegliarmi, non devo pianificare la rotta per l’indomani, non devo calibrare sensori o resettare il cuoco di bordo.
Spengo la luce. E’ tempo di dormire.

..solo che c’è un rumore strano. O meglio.. c’è una assenza di rumori. Il ticchettio del reattore che si raffredda. Il tintinnare delle antenne quando una corrente gravitazionale le fa oscillare.. Per rilassarmi ripenso ai giorni trascorsi esplorando la galassia.

Un cluster di stelle

Un cluster di stelle

Ho visto pianeti blu..

Ho visto pianeti blu..

..e riposato sotto archi nel cielo.

..e riposato sotto archi nel cielo.

Pianeti gemelli che non si incontreranno..

Pianeti gemelli che non si incontreranno..

..e pianeti che giocano a nacondino fra le tenebre.

..e pianeti che giocano a nacondino fra le tenebre.

Nel ghiaccio..

Nel ghiaccio..

..sulla sabbia..

..sulla sabbia..

..su rocce sconosciute..

..su rocce sconosciute..

..e verso pianeti ostili.

..e verso pianeti ostili.

Mi sono perso nei colori..

Mi sono perso nei colori..

..nelle sfumature più incredibli..

..nelle sfumature più incredibli..

..e bizzare che esistano.

..e bizzare che esistano.

Ho incontrato vecchi amici..

Ho incontrato vecchi amici..

[Nota di CMDR Wolf974]: Vecchi amici?! amici, amici, amici un piffero?! 😀

..e messo a segno qualche buona scoperta.

..e messo a segno qualche buona scoperta.

Ho seguito le mie tracce..

Ho seguito le mie tracce..

..per scoprire me stesso..

..per scoprire me stesso..

..e mi sono fermato più volte.

..e mi sono fermato più volte.

..spesso in preda alla disperazione più cupa.

..spesso in preda alla disperazione più cupa.

Ma non potevo più arrendermi nè smettere di lottare.

Ma non potevo più arrendermi nè smettere di lottare.

Perchè se c'è uno scopo..

Perchè se c’è uno scopo..

..in questa esistenza..

..in questa esistenza..

..non lo troverò di certo dietro ad un bancone..

..non lo troverò di certo ad un bancone..

..o con il culo dietro una scrivania..

..o con il culo dietro una scrivania..

..ma ai comandi della mia Asp Explorer.

..ma ai comandi della mia Asp Explorer.

CMDR Nijal, signing off.

CMDR Nijal, signing off.

…zzzzzz ….zzzzzz ….zzzzzz

Newsletter #148

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Benvenuti Commanders al consueto riassunto della newsletter tradotta in Italiano.
E’ stata una settimana ricca di avvenimenti. Di alcuni abbiamo già parlato nei giorni scorsi, primo fra tutti il rilascio della 2.2 The Guardians, il “question time” con David Braben (durante il quale è stato mostrato in esclusiva il trailer ufficiale di The Guardians), il livestream con David, il ritrovamento del monolito alieno che appare nel trailer, insomma anche noi non abbiamo avuto un attimo di tregua per riportare tutte le news.

Ma andiamo con ordine.

On the Horizon
Tutto ciò che c’è di nuovo su Elite Dangerous: Horizons

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The Guardians 2.2 è stata rilasciata. Ecco la lista delle nuove caratteristiche.. e molti di voi ci stanno già giocando.

C’è molto altro da scoprire, vediamo cosa riuscirete a trovare.

Un nuovo trailer

Vi ricorderete certamente dei 7 secondi di teaser trailer usciti per la presentazione di The Guardians.

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Per celebrare l’uscita di The Guardians, ecco il trailer ufficiale completo.

Quelli del Livestream
Restate aggiornati con i video del team

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Il video del lancio della 2.2

Per celebrare la release di The Guardians, Ed è stato raggiunto in studio da Sandy Sammarco, Adam Woods, Michael Brooks e David Braben per parlare delle ultime aggiunte all’universo di Elite.

Date un occhiata al video per farvi due risate con la barba finta di Michael Brooks.

Scontro fra mercanti

Dopo il successo del video della scorsa settimana, abbiamo deciso di fare un altro live in open play.

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Questa settimana abbiamo messo il Designer capo Sandy Sammarco contro il leader dei programmatori Mark Allen in una battaglia a colpi di mercanzie. Dovevano infatti vedere chi riusciva a commerciare una certa merce più dell’altro in un ora. Chi ha vinto ? Guardate il video per scoprirlo.

Notizie dallo store
Gli ultimi arrivi nel Frontier Store

Nuovi paintjob per gli SRV

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Non vorrete mica rovinare le vostre foto, durante l’esplorazione planetaria, con un SRV non alla moda, vero ? Abbiamo deciso quindi di prendere in mano il pennello e di dare una rinfrescata agli SRV.

Abbiamo pensato a tutte le vostre esigenze, creando 3 nuovi SRV Paint Packs, Vibrant, Tactical e Military, per dare al vostro mezzo un tocco personale.

Nuovi kit di personalizzazione per le navi

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Li avete chiesti ed ora eccoli quì. Create la vostra versione custom della Asp o della Vulture con questi nuovi kit. I kit sono composti da pezzi che potrete assemblare per customizzare a piacimento la vostra nave e renderla unica. Io ho già preso quello per l’Asp..

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Community Central
Tutto il meglio dalla comunità di Elite.

Una grande scoperta.

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Congratulazioni al CMDR XDeath che utilizzando le immagini del trailer di The Guardians, è riuscito ad inviduare il pianeta e la posizione di una antica e misteriosa struttura.

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La comunità scientifica e Canonn sono stati pronti a raccogliere le informazioni e a precipitarsi sul sito, nel sistema SYNUEFE XR-H D11-102.

Noi Spacejokers abbiamo già qualche dettaglio sui loro ritrovamenti, tenete comunque d’occhio il thread sul forum.

Ma cosa ne pensa Frontier del fatto che uno dei misteri di The Guardians, sia stato già (parzialmente) svelato ? Beh, Michael Brooks non si è scomposto ed ha commentato:

“I usually expect you guys to find things quickly, it’s when you don’t that I start to worry 🙂 Besides this is just the first step…”
“Sono abituato al fatto che voi ragazzi siate veloci a trovare le cose, è quando non lo fate che mi preoccupo 🙂 Comunque questo è solo il primo passo…”

Ma il primo passo verso cosa? Se avete delle teorie su cosa ci aspetta nella patch The Guardians e nel futuro di Elite, fatecelo sapere, commentando l’articolo.
Nel frattempo vi mostriamo come arrivare al sito archelogico alieno, grazie a questa mappa pubblicata da Radio Sidewinder

(cliccate sull’immagine per ingrandirla)
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Community Goals
Il punto sui community goal attivi.

TROUBLE IN MAIA
FEDERAL PILOTS
Maia Point, Maia

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Aiutate la Federazione a prendere il controllo di Maia guadagnando Combat Bonds presso Maia Point nel sistema Maia.

TROUBLE IN MAIA
IMPERIAL PILOTS
Obsidian Orbital, Maia

148011

Aiutate la Ant Hill Mob nella resistenza contro la Federazione che si vuole impossessare di Maia guadagnando Combat Bonds pressp Obsidian Orbital nel sistema Maia.

Ancora una cosa
Faccio le congratulazioni al mio amico e socio, CMDR Wolf974 per aver raggiunto il grado di Elite in esplorazione. Ben fatto!

Questo è veramente tutto, Commanders.
Come sempre, controllate i forum ufficiali, la pagina twitter e la pagina Facebook per tutte le ultime novità dell’universo di Elite: Dangerous, noi vi terremo informati.
Ricordatevi inoltre che accettiamo i vostri consigli e suggerimenti per migliorare il nostro blog e la nostra newsletter.

Ci vediamo la fuori.. oltre l’infinito!

Ecco cosa bolle in pentola! (parte 3)

Vi stavate forse chiedendo se il nostro progetto di riproduzione in scala 1:500 dell’Asp Explorer prosegue? I più attenti e fedeli seguaci si ricorderanno che ne abbiamo parlato qui.

E comunque sia, eccovi accontentati! Per il momento, abbiamo rimosso il materiale di supporto del modello riprodotto tramite stampa 3D.

Vi mostro qui la procedura.

Per prima cosa va preparata una vasca con acqua (se calda agisce meglio) a cui aggiungere la polverina magica fornita dal produttore della stampante 3D (Stratasys). Attenzione però che la polvere va aggiunta in determinate dosi in base alla quantità d’acqua… Si tratta in definitiva di una soluzione di Idrossido di Sodio, praticamente un sapone molto forte! Qui un uso eccessivo renderà l’acqua molto irritante per mani e occhi.. Quindi meglio usare guanti e occhiali di protezione.

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Una volta disciolta la polvere si possono mettere a bagno i modelli e… aspettare… Avere a disposizione un piatto girevole motorizzato poteva essere utile per velocizzare la pulizia del modello ma purtroppo in casa mi mancava! Ho dovuto quindi, ogni tanto, girare il modello per far si che tutte le parti fossero in contatto con il liquido e non è stato affatto facile visto che il nostro Asp galleggia meglio di un veliero!

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In definitiva ci è voluto qualche giorno per ottenere un risultato ottimale ma mi ritengo fin qui soddisfatto! 🙂

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Ora la “palla” passa a Nijal, per la verniciatura e le decorazioni.

A presto per futuri aggiornamenti.

Ecco cosa bolle in pentola! (parte 2)

Ieri vi abbiamo mostrato cosa le menti bacate degli SpaceJokers stavano elaborando tramite un processo di stampa 3D… (qui l’articolo)

Tuttavia nessuno, né qui né su Facebook, è riuscito ad indovinare di cosa si trattasse… è un peccato perché c’era in palio un lussuoso viaggio in torno al mondo! va bhe… ci toccherà farlo noi al posto vostro!

scherzi a parte, oggi vi sveliamo l’arcano mistero: TA DAAAAN… rullo di tamburi, grazie!

In realtà stiamo lavorando alla riproduzione di una delle nostre navi preferite in Elite Dangerous:

….

……..

L’Asp Explorer!

ecco di seguito le prime immagini di come è uscito il modello 3D in scala 1:500… ci accontenteremo di fabbricarne un paio di modelli per noi SpaceJokers che decoreremo secondo i nostri gusti.

N.B: si tratta di un progetto di natura amatoriale, non commerciale! non è assolutamente nostra volontà avere fini di lucro in merito… Anche perché si andrebbero a infrangere i diritti commerciali posseduti da Frontier su tutto ciò che riguarda Elite Dangerous. L’unico nostro scopo è mostrare la nostra passione nella riproduzione di pezzi unici personali.

Vi aggiorneremo poi con altri articoli / tutorial su come abbiamo rifinito la stampa 3D. Al momento è così come è uscita dal processo di prototipazione rapida… ma bando alle ciance e lasciamo spazio alle immagini! 🙂

 

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ED: guida per esploratori

Avete deciso di dire addio a tutto e tutti e andare là dove nessuno è mai giunto prima per incontrare nuove forme di vita e civiltà? beh adesso non esageriamo… in Elite Dangerous non è (ancora) possibile trovare alieni (ma i Thargoids prima o poi salteranno fuori come Alien!)…Comunque avete deciso di vedere nuovi luoghi distanti? Volete allontanarvi dalla politica noiosa e logorante dell’antico mondo e fare un po’ gli eremiti spaziali?

Allora diventare Esploratori è la carriera che fa per voi! Dopo mesi di esplorazioni mi sento all’altezza di riportarvi la mia esperienza e di darvi qualche consiglio in merito… ma andiamo con ordine.

Una delle cose che più mi ha attirato verso Elite (sin dal primissimo gioco) è stato il fatto che l’intera galassia è stata modellata per voi, per vagare a piacimento. In questo gioco ho passato buona parte del tempo a fare esattamente questo, visitando soprattutto le nebulose più vicine ai vecchi mondi civilizzati, così come a fare il tour delle mie costellazioni preferite (si veda qui e qui). Già con le costellazioni più vicine avrete qualche milioncino che vi farà salire come Rank a Ranger…. Dopo le prime costellazioni vicine il vostro obiettivo dovrebbe essere Sagittarius A (ovvero il grande buco nero al centro della galassia). E dopo di questo, potreste lanciarvi all’esplorazione dei confini della galassia dalla parte opposta e ritorno… (che poi è quello che stiamo ultimando con la missione Distant Worlds)… La cosa più complessa sarà mantenere la concentrazione per un lasso di tempo così lungo: poiché il tempo necessario per una missione del genere si potrebbe quantificare in qualche mese di gioco (io sono a 5 mesi e non è ancora finita).. Fatto questo spero di arrivare al rank Elite!

disposizione delle nebulose conosciute, click per ingrandire

disposizione delle nebulose conosciute, click per ingrandire

Se si potesse avere uno slot di salvataggio secondario (prima o poi magari sarà possibile…), ci si potrebbe dedicare a ruoli diversi oltre a dover rimanere per mesi a vagare nello spazio con il rischio di perdere la pazienza… e così variare un po’ al tema… tuttavia ora non è possibile e quindi la cosa che più vi servirà nel ruolo di esploratore è proprio una bella dosa di Pazienza! (sì con la P maiuscola!)

Questo in primo luogo è dovuto al fatto che l’esplorazione è un attività piuttosto tranquilla (se non addirittura solitaria): una volta che hai viaggiato a poche centinaia di anni luce di distanza dal centro dei mondi civilizzati, diventa molto improbabile incontrare altre navi, e questo è il motivo per cui alcuni esploratori tendono a viaggiare senza scudi o armi: dal momento che la maggiore massa riduce il vostro salto iperspaziale, la maggior parte degli esploratori li considerano un inutile peso morto da portarsi dietro. Considerando però l’introduzione di Horizons, con la possibilità di atterrare anche su pianeti con una certa gravità, vi è comunque sempre un po di rischio, così io personalmente viaggio sempre con un generatore di scudi (anche basico perché non si sa mai, se sbagli un atterraggio, sei fottuto!). Riguardo alle armi personalmente ne faccio a meno… in fin dei conti penso che, alla peggio, la soluzione migliore sia la fuga; invece c’è chi almeno un raggio laser gimballed se lo porta appresso per qualche NPC vagante in periferia… C’è anche da considerare che i Thargoids (i famosi e pericolosi insettoidi) potrebbero fare presto la loro comparsa poiché hanno introdotto una classe di navi adatte a questo scopo: il Lakon Diamondback è infatti pubblicizzato come un “esploratore da combattimento”; ciò renderebbe l’esplorazione ancora più pericolosa….

Altra caratteristica che potreste avere come aspiranti Explorer è il disturbo ossessivo compulsivo a scansionare tutto! Questo approccio è sicuramente utile per avere il vostro nome piantato sui sistemi del tutto inesplorati (e vi darà un piccolo bonus ulteriore in crediti alla vendita dei dati) ma alla lunga renderà la vostra esplorazione ancora più stressante dal punto di vista psicofisico richiedendo anche un’ora per scansionare un solo sistema solare… Quindi il mio consiglio se siete intenzionati a fare un esplorazione a lungo raggio è di evitare alcuni corpi celesti di poco valore (pianeti rocciosi e di ghiaccio in particolare) e concentrarsi su stelle e pianeti d’acqua o simili alla terra. Ma andiamo nel dettaglio della metodologia da adottare:

1) saltate e agganciate il sistema con il discovery scanner.. Consiglio ovviamente di usare un Advanced Discovery scanner appena possibile per evidenziare tutti i corpi presenti in quel sistema. Lo scanner intermedio invece non vale quei soldi (500k Cr), dal momento che da solo ti dà il doppio della gamma di scanner di base (che costa solo 1,000Cr).
2) Controllate la mappa del sistema per qualsiasi cosa vale la pena andare fuori dal vostri itinerario. Gli oggetti più remunerativi sono le stelle di neutroni, buchi neri, mondi d’acqua, mondi simili alla Terra, mondi di ammoniaca e giganti gassosi con la vita (questi di solito possono essere identificati ad occhio zoomando nella mappa del sistema e avendo fatto abbastanza esperienza visiva…).
3) Scansionare qualsiasi oggetto all’interno del campo del vostro sensore dalla stella primaria, modo da non perdere tempo in spostamenti – ma questo dipende molto dal raggio e dalla massa dell’oggetto. Ad esempio, alcuni pianeti richiedono di essere all’interno di 10ls per ottenere una scansione, ma mondi più grandi possono essere acquisiti fino a 100LS. Giganti gassosi di Classe 1 sono di solito leggibile all’interno di 250ls e giganti gassosi di Classe 3 possono essere acquisiti fino a 1000ls. Mentre hai bisogno di essere all’interno di 2000ls per ottenere una scansione da una nana bruna, mentre una stella di classe M può essere scansionato anche a 4000ls. Le stelle di neutroni e buchi neri sono difficili da “gestire”, in quanto è necessario avvicinarsi entro 20ls (a meno che il buco nero è super-enorme come quello a Sagittarius A), e si potrebbe essere buttati fuori dal Supercruise e subire danni allo scafo se non si è attenti nell’approccio (avvicinatevi molto lentamente con un occhio sempre alla temperatura dello scafo che potrebbe salire improvvisamente). Infine è molto importante non preoccuparsi di fare scansioni dettagliate dei campi di asteroidi poiché non si ottiene nulla da loro.
4) Una volta che hai scansionato tutto ciò che ti interessa puoi passare al sistema successivo… Puoi utilizzare percorsi economici per prendere quanti più sistemi possibile e ridurre al minimo il rischio di essere a corto di carburante. Sarebbe un peccato buttare via tutto per mancanza di carburante e dovendo quindi autodistruggersi… (o chiedere aiuto ai Fuel Rats: dei giocatori che potrebbero venire in vostro soccorso, senza chiedere compenso). Per questo un buon Fuel Scoop è doveroso nell’outfit della vostra nave. Invece se state progettando un esplorazione a lungo raggio con una meta lontana, allora potrete tranquillamente settare la rotta più veloce per arrivare più distante in modo rapido.

ecco un bel sistemino ricco da esplorare...

ecco un bel sistemino ricco da esplorare…

Come esploratore, c’è davvero solo una cosa che vi può uccidere, ed è proprio la stupidità e la negligenza. Innanzitutto fare attenzione alle stelle con cui potete fare rifornimento: ricordatevi sempre la formuletta KGB FOAM (ovvero la schiuma del KGB): ogni lettera stabilisce una tipologia di stelle… e in questa formula sono presenti le stelle in cui è possibile fare Scoop… dalle altre è bene stare molto lontani! Utilizzate la mappa galattica per controllare quanto sono vicine le stelle in un sistema binario, ternario o altri sistemi con più stelle, e se sembra che sono vicine, assicuratevi di uscire dall’iperspazio con l'”acceleratore” impostato a zero.

Classificazione dei corpi celesti, click per ingrandire

Classificazione dei corpi celesti, click per ingrandire

Inoltre, non volate se siete tanto stanchi da addormentarvi davanti allo schermo (vero CMDR Nijal???). O dopo un paio di Lavian Brandy (n.d. rare goods)… Addormentarsi quando si è in Supercruise è un buon modo per suicidarsi o per finire a secco di carburante… Infine se giocate con il supplemento Horizons state bene attenti quando atterrate su pianeti con gravità elevate (controllate sempre la gravità del pianetoide su cui vi state avvicinando) altrimenti rischiate di fare la mia fine o quella del CMDR Nijal… [CMDR Nijal : si è trattata di una anomalia ai sistemi di diagnostica…]

Ma veniamo alle navi adeguate all’esplorazione:
◾la base di partenza potrebbe essere l’Adder: come rapporto qualità prezzo all’inizio è decente… Oltre ai moduli essenziali è possibile mantenere un generatore di scudi a bordo per proteggersi da qualche graffio quando si torna con il prezioso carico di dati. Una buona parte del costo la si dovrà invece investire in un Fuel Scoop 3A, che però vale tutto il prezzo! se considerate la quantità di tempo risparmiato che passate nell’atmosfera delle stelle per fare rifornimento al minimo, oltre ad aiutarvi a ridurre il rischio di ottenere il danno da calore. L’heat sink può servire per le emergenze, per quelle volte che si salta fuori dal Supercruise nel bel mezzo di un sistema binario e bisogna raffreddarsi prima che tutti i moduli vadano in pezzi.
◾Un opzione può anche essere il Type 6! Questa potrebbe inizialmente sembrare una strana scelta per una nave Explorer, ma in questo ruolo, il Type 6 ha in realtà degli assi nascosti nella manica. In primo luogo, con un FSD di tipo A e lasciando il resto dei moduli leggeri, ti dà la migliore salto iperspaziale per meno di 10 milioni di crediti. In secondo luogo, ha un sacco di grandi compartimenti interni, il che significa un grande scoop di carburante e un sacco di unità di auto-manutenzione: in questo modo il Type 6 si può usare per un tour massiccio di decine di migliaia di anni luce senza problemi. Inoltre, come tutte le navi Lakon, la visuale è fantastica per ottenere belle viste di stelle e nebulose, che non dovrebbe essere un fattore da sottovalutare, dal momento che si sta andando là fuori per osservare tante belle cose e per molte ore di tempo di gioco.
◾Infine, se si sta andando a prendere sul serio l’esplorazione, è necessario un Asp Explorer! Intanto vi da un salto iperspaziale che vi permette di raggiungere qualunque area della galassia (intorno ai 34Ly se ben fittato), e non ha un costo proibitivo come l’Anaconda (sebbene i suoi 40ly), senza considerare che se qualcosa andasse male, ripararlo o ripagarlo non vi costerà una fucilata! Inoltre, l’Asp è agile abbastanza per manovrare abilmente tra stelle e pianeti in Supercruise, e la bella visuale Lakon ti darà ancora quegli importanti scorci pittoreschi… (ne abbiamo parlato più approfonditamente qui).
◾P.s.: abbiamo accennato anche al Diamondback Explorer in questo articolo in alternativa all’Asp.

Sutchae HG-Y e2_20160508

la mia Asp in un sistema binario di ritorno da Distant Worlds

Vi lascio con un buon outfitting per l’esplorazione con la mia preferita: Asp Explorer in modalità Horizons (ovvero con SRV montato a bordo per l’esplorazione del suolo)

http://coriolis.io/outfit/asp/03A4D5A4D3D5D5C———-113743v6-2i2f.AwRj4yvI.Aw18WQ==?bn=Asp%20-%20Exploration

[CMDR Nijal : ecco invece la mia Asp, senza SRV ma dotata di heat sink, doppio sistema di riparazione e powerplant di dimensioni ridotte (ottimo per restare “cool” mentre si fa il pieno di carburante)

http://coriolis.io/outfit/asp/02A4D5A4D3D5D5C——020202023f0u0j43-2i2f.AwRj4jmkdEg=.AwiMIys9iA==?bn=Explorer%202

Distant Worlds: un viaggio oltre l’abisso..

Il 16 Dicembre 3300, il giorno del lancio ufficiale di Elite Dangerous, una nave classe Asp Explorer, chiamata DSS Beagle, lasciò il sistema stellare Pallaeni per iniziare il primo attraversamento della galassia.

La spedizione, chiamata ‘Distant Suns’ è stata immortalata in un a serie di video-log (12). La missione era di viaggiare fino al lato opposto della galassia attraversandone il centro, mappando e documentando tutte le scoperte significative incontrate durante il percorso.

Circa 5 settimane più tardi, il 18 Gennaio 3301, la DSS Beagle arrivò ad un sistema stellare sull’bordo del più lontano braccio della galassia, a 65.279 anni luce dal nostro Sole. Il sistema (CEECKIA ZQ-L C24-0) fu in seguito battezzato ‘Beagle Point’. Segnava la fine della spedizione “Distant Suns”.

Un anno più tardi, nel Gennaio 3302, la DSS Beagle ha ricevuto una nuova missione.

Chiamata ‘Distant Worlds’, la nuova spedizione porterà tutti i suoi partecipanti a seguire una rotta simile a quella presa in origine dalla Beagle lo scorso anno, ma questa volta con il compito di rilevare ed esplorare il maggior numero possibile di pianeti, in zone chiave lungo la strada.

Link all’articolo originale: Distant Worlds – A journey beyond the Abyss

Noi Spacejokers non potevamo certo mancare a questo epico appuntamento che coinvolgerà circa 700 giocatori provenienti da più di 35 nazioni.
Per chi fosse interessato, si parte Giovedì 14 Gennaio alle ore 20:00 gametime (per chi è in Europa) dal sistema stellare Pallaeni, Pianeta 1, vicino a Brooks Point.

Per darvi un idea delle dimensioni di questa avventura, ecco una immagine rappresentativa delle prime quattro tappe:

Cliccate sull'immagine per aprirla in alta risoluzione

Cliccate sull’immagine per aprirla in alta risoluzione

C’è di più: gli organizzatori della spedizione hanno bandito un concorso per la realizzazione di un logo che contraddistingua la spedizione. Abbiamo postato la nostra entry nel forum ed aspettiamo di vedere se sarà scelta. Se siete registrati nel forum di Frontier, fateci un salto e votate per noi!
C’è tempo fino a Mercoledì 14 Gennaio: ecco il link dove votare

Ecco la nostra proposta

Ecco la nostra proposta

Ecco le nostre configurazioni per la spedizione:

Configurazione Asp CMDR Wolf974

Configurazione Asp CMDR Wolf974, la IKS Vorn

Configurazione Asp CMDR Nijal

Configurazione Asp CMDR Nijal, la Eclipse

Se volete seguirci durante questo viaggio, cliccate quì!
Link utili:

Distant Worlds Expedition – Announcements

Distant Worlds – A journey beyond the Abyss

[Distant Worlds] Progress tracker out to Beagle Point

Exploration Guides/Lists/Tools

Logo competition

Gruppo privato su Elite : Patrecleus

Esplorazione 03

Con un ritardo mostruoso (ma si sa che noi Spacejokers siamo entità che vivono al di fuori del comune Spazio-Tempo), pubblico la conclusione del mio primo ciclo di esplorazioni, in realtà già concluso da qualche mese.

Sulla via del ritorno dal Barnard Loop (vedi articolo precedente) mi sono imbattuto in questa gigante gassosa di colore rosso

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che ho deciso di esplorare più da vicino

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Beh, un bel selfie la mia nave se lo merita (clicca sull’immagine per vederla in alta risoluzione)

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Continuo sulla via del ritorno..

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MI rendo conto che in tutto il mio vaggio non mi sono imbattuto in un buco nero.. e allora decido di andarlo a cercare. Il sistema più vicino che ne ospita uno (di ridotte dimensioni) è HIP 63835

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Ed eccomi quì, partiamo alla ricerca.

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Ma come faccio a “vedere” un buco nero ? E’ un oggetto cosmico che non è visible.. decido di provare a sfruttare il fenomeno di lens distorsion, ovvero la distorsione della luce che passa vicino al suo campo gravitazionale.

E dopo qualche tentativo.. BINGO ! Ecco trovato il Buco Nero.

blackhole

E’ ora di tornare a casa, giusto in tempo per consegnare i dati per il community goal.

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Finalmente.. casa.. il nostro pallido puntino blu

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Riuscirò ancora ad effettuare la procedura di docking ? E chi se la ricorda più…

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Giù i carrelli..

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E finalmente ci siamo !! Il party di benvenuto supera le mie più selvagge aspettative !! ..mmmm… ragazze, sono tornato!

welcomehome

ED: Asp Explorer

Oggi torniamo a parlarvi, dopo il Cobra, delle varie navi disponibili in Elite Dangerous. E di seguito potrete avere un piccolo assaggio di una delle nostre preferite…

Asp Explorer

Costo: 6.135.658 Cr

Loadout arma Consigliata 1 (Esploratore): x2 Classe 2 gimballed Beam laser (opzionale: più x4 Classe 1 Gimballed Multicannons)  ma se volete essere degli esploratori leggeri anche senza armi!
Loadout arma Consigliata 2 (Cacciatore di taglie): x2 Classe 2 Gimballed Multicannons, x4 Classe 1 Gimballed Beam laser
Loadout arma Consigliata (Assassino) : x2 Classe 2 Gimballed Beam laser, x4 Classe 1 Gimballed Cannoni

Perché si dovrebbe usare? L’Asp Explorer è una delle mie navi preferite nell’universo Elite. Nell’originale Elite, era veramente difficile da abbattere, e così è stato nei titoli successivi dedicati a Elite. In Elite Dangerous tuttavia le cose sono un po cambiate e l’Asp è identificata come un nave da esplorazione, e in questo ruolo eccelle in assoluto! Uso abitualmente un Asp con equipaggiamento tipo A per escursioni stella-stella nelle costellazioni. più vicine. Ed è anche la nave che uso abitualmente per spostarmi rapidamente nella piccola porzione di galassia colonizzata e conosciuta. Con un salto FSD di oltre 30 anni luce, l’Asp è l’unica nave abbastanza grande e abbastanza resistente, e con salto iperspazio abbastanza lungo, per raggiungere parti della Via Lattea che altre navi non potrebbero mai raggiungere. Completamente ridotta all’osso, si otterrà un salto di oltre 33 anni luce, ma vale la pena sacrificare un paio di anni luce di salto e mettere armi di base, un generatore di scudi e una Field Unit di manutenzione per dare una certa protezione contro incontri NPC casuali e incidenti di navigazione durante il rifornimento. Se siete in vena di viaggiare per vedere i luoghi della galassia più lontani, allora l’Asp è la nave da avere assolutamente.
E’ tuttavia possibile utilizzarla in modo consapevole e appagante per altri ruoli di uso generale: Ha scomparti interni abbastanza ampi per essere un mercantile decente (soprattutto nel commerciò di merce rara), in più ha ben sei punti d’attacco delle armi (quattro di Classe 1, due della classe 2), che gli danno una buona capacità di fuoco nel combattimento. Certo, l‘agilità della Asp non è fantastica – soprattutto se paragonata a navi più piccole – ma la sua relativa mancanza di mobilità può essere compensata da armi gimballed. Possiede invce un elevata capacità di energia che risulta utile anche per sfruttare le nuove unità di potenziamento degli scudi (Shield Booster) e che permette di dotare armi assetate di potere e moduli senza preoccuparsi di rimanere senza energia quando servono i punti d’attacco (la distribuzione dell’energia ai vari moduli è relativamente semplice considerato l’enorme quantità a disposizione). La vista dalla cabina di guida è anche una delle migliori nel gioco, quindi se hai un headtracking (come TrackIR o Oculus Rift), il combattimento diventa molto più facile: grazie alla sua buona visibilità, è più facile aggangiare il bersaglio. Si tratta di un eccellente nave, che sarà il pilastro per molti giocatori che vogliono una sola nave per soddisfare vari ruoli, senza dover rubare in banca o svuotare maialini giganteschi.

Se l’Asp fosse un auto da corsa? molto difficile… direi una SportWagon in versione tuning.

Perché si dovrebbe poi abbandonare? A meno che la vostra ragion d’essere sia trovare pianeti inesplorati (e nuove forme di vita e civiltà no questo ancora no purtroppo, scherzavo!) e sistemi stellari per timbrare il vostro nome per l’eternità, ci sono altre buone ragioni per usare altre navi invece dell’Asp. Il Type 7 e 9 possono trasportare più carico e sono le navi da commercio più redditizie. Il Vulture e il Python sono combattenti più potenti (se opportunamente dopate!), e con molta più potenza di manovra rispetto alla Asp. Indipendentemente da ciò, ad un certo punto, si vorrà avere un Asp parcheggiata in giro in qualche hangar… ed ora passiamo al Python!

L’opinione di CMDR Nijal: un mio parere personale sull’Asp Explorer ?  indispensabile. Non sono molto interessato al combattimento e prediligo andare in giro per il cosmo. L’Asp, specialmente in livrea bianca, ha l’aspetto e le capacità di un vascello scientifico e da esplorazione. La sua sagoma, vagamente a disco, mi ricorda il Millennium Falcon (anche se le differenze strutturali sono molte). La vista che si ha dall’abitacolo è fantastica, è una nave robusta e multiruolo.
Se fosse un’auto ? un Unimog da spedizione

unimog
Se fosse un computer ? Il commodore Amiga 500
Se fosse una pietanza ? Tagliatelle al ragù, braciola di maiale, patatine fritte, tiramisù e caffè.

Ecco la configurazione attuale della mia Asp Explorer:

aspexplorer

Ed ancora qualche screenshot :

HighResScreenShot_2015-10-30_01-37-24

Screenshot_0245
Nijal over, passo e chiudo]