“Braciolone” Kirk alla riscossa!

Il Capitano James T. Kirk (ovvero William Shatner) è tornato a sedere al suo posto, ovvero sulla poltrona della U.S.S. Enterprise NCC-1701. La sua presenza è stata richiesta per lo Star Trek: Original Series Set Tour a Ticonderoga, New York, dove James Cawley, Trekker super-fan ed impersonatore professionale di Elvis, nativo di Ticonderoga, ha ricreato lo Stage 9 della Desilu. E’ stato proprio alla Desilu che la Serie originale fu girata, più di 50 anni fa.

L’evento ha avuto inizio Venerdì 4 Maggio, con l’arrivo di Shatner al Set Tour, accompagnato da una calorosa ovazione dei fan. La giornata poi è proseguita con alcune chat private, una press conference, foto, e la firma di autografi.

La giornata successiva si è svolta nello stesso modo, con l’aggiunta di un Live Talk nell’auditorium della vicina Ticonderoga High School.

“Capitano sul ponte!”

Shatner si è accomodato sulla poltrona del capitano per parlare con un gruppo di fortunati VIP, ed è sembrato rientrare perfettamente nei suoi vecchi panni. “L’ultima volta che ho lasciato il set (la volta definitiva), credo avessi l’influenza”, ha ricordato la leggenda di Star Trek. “Credo fossi malato, così me ne sono andato.. ma ora sono tornato! Magari possiamo ricominciare da capo.”

Shatner solitamente evita di commentare e rispondere a domande su “essere Kirk” e di come il personaggio possa invecchiare con lui. Ma questa volta ha dato una risposta diretta. “Ci ho riflettuto su,” ha detto. “Cosa farei ora? Sicuramente sarei diverso, perchè sono passati 50 anni. Se non facessi qualcosa di diverso dopo 50 anni vorrebbe dire che sono bloccato in una anomalia temporale.. e questo è un po’ troppo fantascientifico per i miei gusti. Quindi.. ci deve essere una evoluzione nell’essere umano.. e se sei un bravo attore, riesci a trasmettere le tue esperienze di vita. Ero un po’ superficiale all’epoca e, 50 anni più tardi, ho più profondità, più spessore, avendo vissuto.. e spero di poter portare anche qualcosa in più.”

Uno dei momenti preferiti di tutti è stato quando Shatner ha dato ai fans la possibilità di sperimentare la “vita sul ponte di comando” (CMDR Nijal: e come si simulavano gli effetti speciali ai tempi) facendo inclinare tutti a destra e poi a sinistra.

Da tutto il mondo

In totale erano presenti più di 1000 fans, da località lontane come la Svizzera, Rio de Janeiro e Seattle, tutti accorsi a Ticonderoga per questo evento. Molti indossavano costumi del perdiodo TOS (CMDR Nijal : The Original Series), alcuni dei quali hanno particolarmente colpito Shatner.

Oltre alla partecipazione di Shatner, altri personaggi famosi come Denise e Michael Okuda, e Doug Drexler, hanno partecipato ai tour durante il weekend. E c’era anche Daren Dochterman.

Entrare nel sogno

Come mai Michael Okuda era presente a Ticonderoga? Cawley ha invitato lui e Denise Okuda, e non hanno potuto resistere. “La serie originale di Star Trek è quella con la quale sono cresciuto. Non fraintendetemi; sono orgoglioso di aver lavorato su The Next Generation e tutti gli altri show, ma quando ero bambino, questa era l’astronave nella quale viaggiavo con la mia immaginazione. Quindi essere quì, con tutti i set a pochi passi l’uno dall’altro, come erano una volta, è come entrare in un sogno.”

Denise Okuda sorride quando gli chiedono quale delle reazioni dei fan, durante i tour guidati da lei e da Michale, è stata la più interessante. “Il senso di meraviglia,” ha risposto. “Di solito chiediamo all’inizio del tour ‘chi viene quì per la prima volta?’ Mi diverto poi a vedere le reazioni proprio di queste persone.. ed è per loro una esperienza che gli cambia la vita. Lo vedi, lo senti, nelle loro reazioni fisiche. Alcuni di loro sono colpiti, quasi scioccati, e tutti molto eccitati. Non avrebbero mai pensato di poter camminare nei corridoi della Enterprise.. ma ora sono lì. E’ uno di quei momenti da sogno, dove chiedi a qualcuno di darti un pizzicotto per essere svegliati. Ma è la realtà.”

Nel cuore e nell’anima

Doug Drexler descrive Star Trek, i suoi set e Shatner come se facessero parte del suo DNA. Ha anche ammesso che questa combinazione di fattori, è stato ciò che lo ha spinto ad entrare nel mondo del cinema. Di conseguenza, quando gli hanno chiesto quale dei set sia il suo preferito, non ha saputo scegliere.

“Ognuno di essi ha un significato speciale, per diverse ragioni,” ha detto. “Chiaramente il ponte è il pezzo principale, ma ogni set, in diversi momenti, ha raggiunto il mio cuore in qualche modo, anche i corridoi.”

“Amo parlare di tutto ciò e potrei andare avanti per giorni e giorni.. ma una delle cose che preferisco, quando conduco i tour e ho tutti attorno a me, è condividere cosa questi set significano per me, tutte le cose che ho imparato da queste persone e tutto ciò che esse mi rivelano sull’essere vivo.”

“E la cosa migliore di questa esperienza di condivisione,” continua Drexler “è che dico a tutte le persone che partecipano al tour ‘sono convinto che potrei fermarmi quì e parlare con uno qualsiasi di voi ed sarebbe come se ci conoscessimo da anni’. Questa è la cosa più straordinaria, che fa si che questi set siano nel mio cuore e nella mia anima.”

Più grande e più piccolo

Shatner, durante l’incontro con la stampa, ha dichiarato che i set sono fantastici, reputandoli assolutamente incredibile ed una replica autentica di quelli dell’epoca. Ha scherzato dicendo che “la poltrona del capitano è così comoda che non mi alzerei più.”

Ha poi continuato a parlare dei set, notando che “Il set è esattamente come lo era 50 e passa anni fa. Ed è come tornare indietro nella casa dove siete nati.. date un’occhiata in giro e dite: ‘Wow è più grande e più piccola di come la ricordassi.. eppure è sempre la stessa’. Per cui, se siete interessati a Star Trek, tutto ciò è straordinario.”

Live on Stage

Il weekend si è concluso con una conferenza dal vivo con Shatner, presso l’auditorium della vicina Ticonderoga High School.

Shatner conosce bene la zona di Ticonderoga, essendo cresciuto a Montreal. Ha raccontato di un viaggio fatto da ragazzo, quando assieme ad altri 8 coetanei ha percorso in canoa il fiume St. Lawrence, fino al fiume Richelieu, poi fino al lago Champlain, poi al lago George ed infine giù per il fiume Hudson fino a New York City. Shatner ha dichiarato, “Conosco questa nazione come le mie tasche!”

L’evento di Ticonderoga non è la sola attività di quest’anno per il Capitano Kirk. Shatner ha  terminato di registrare un album di musica country assieme ad uno dei fondatori del gruppo Alabama, Jeff Cook; il suo libro sul tema dell’invecchiamento, dal titolo “Senior Moments” uscirà quest’autunno; inoltre Shatner ha in uscita un album di musiche natalizie dal titolo “Shatner Claus”.

Shatner è stato testimone, durante questo fine settimana, di molte storie dei fan e su come Star Trek ha avuto un significato profondo nelle loro vite. “E’ stata una esperienza straordinaria potermi mescolare a voi ed ascoltare le storie ed i ricordi su come le vostre vite sono state influenzate, al punto che alcuni di voi hanno scelto la loro professione ed il loro stile di vita, da questo show televisivo. Non vi sono parole per dire quanto questo mi colpisca e mi commuova.”

Star Trek: The Original Series Set Tour è situato al 112 Montcalm Street in Ticonderoga, New York. Per ulteriori dettagli ed acquistare i biglietti, andate su www.StarTrekTour.com .

link all’articolo originale

Star Trek: Enterprise Blu-ray [Recensione]

Enterprise è la quinta serie (in ordine di uscita) basata su Star Trek, esordì nel 2001 in USA sul network UPN, per sole (purtroppo) 4 stagioni, e terminò nel 2005.

ENTERPRISE

Semplicemente Enterprise, questa è la nomenclatura ufficiale della serie nelle prime due stagioni, ambientata circa un secolo prima della Serie Classica.

Cover Stagione-Uno

“Le prime due  stagioni contengono 26 episodi, compreso il “Pilota”, mentre la stagione tre ha 24 episodi e la quattro 22″

Stagione UNO-DUE

Extra:

L’edizione Blu-ray contiene svariati nuovi Extra in HD, oltre quelli della versione DVD, come consuetudine non sono doppiati, ma sono sottotitolati in italiano.

Stagione 1

• Arrivare coraggiosamente – Il varo di Enterprise: Un nuovo documentario in 3 parti che comprende interviste inedite al cast e ai produttori, immagini d’epoca dietro le quinte e molto altro! (HD)

• Conversazione: Rick Berman e Brannon Braga concedono una nuova intervista onesta e schietta. (HD)

• Sul Set – Star Trek: Enterprise: Prodotto per la TV, questo documentario che segue da vicino la produzione di un episodio.

• Nuovi commenti del cast e dei produttori in alcuni episodi selezionati! (Qui non sono disponibili i sottotitoli in italiano)

• Scene eliminate e Gag sul set (le mie preferite!)

Stagione 2

• Enterprise: Territorio inesplorato: Un nuovo documentario in 3 parti esplora l’evoluzione e le sfide della seconda stagione. Con interviste inedite al cast e ai produttori (HD)

• Conversazione: Il primo equipaggio: Tutti e 7 i membri del cast regolare in uno storico incontro con Brannon Braga (HD)

• Nuovi commenti del cast e dei produttori in alcuni episodi selezionati! (Anche qui non sono disponibili i sottotitoli in italiano)

• Scene eliminate e Gag sul set

•  Vari Extra gia presenti nella 1versione DVD

 

Audio:

Inglese in 5.1 DTS-HD, Italiano e Tedesco in 5.1 , mentre Francese Spagnolo e Giapponese in stereo surround

Video:

La Serie è stata girata in 16:9 in HD (digitale), pertanto l’upscale in 1080p mostra i suoi limiti, la verrà pecca a mio parere, sono gli effetti grafici identici alla versione DVD, se inserivano modelli più dettagliati con effetti moderni, sarebbe stato semplicemente fantastico.

Involucro:

Queste due versioni di enterprise sono dotate di una sovracopertura in cartoncino, come per The Next Generation , con la differenza che son fatte molto meglio, oltre ad aver effetti luminosi da riflesso, i personaggi e i vari oggetti hanno spessore così da aumentarne la qualità estetica, ottima al tatto.

Foto scattata con flash per far notare i dettagli sopracitati

Stagione TRE-QUATTRO 

Bhè cosa dire, queste due stagioni contengono solo le puntate!

Nessun extra neanche quelli presenti nei DVD, impossibile cambiare lingua senza ricominciare la puntata, menù scialbo…E niente sovracopertura in cartoncino.

Secondo le fonti, tutto a causa delle scarse vendite, vendute al D1 sulle 50€ ….

Verdetto:

L’edizione Blu-ray italiana di enterprise complessivamente è un Epic Fail clamoroso se analizziamo il tutto.

Vendute a prezzi folli manco fossero racchiuse tutte in un unico pacchetto. Mentre le prime due stagioni sono perfette a livello di extra e cover, le ultime due stagioni bellissime dal lato episodistico, sono pessime (a dir poco) a livello di contenuti. Personalmente trovo questa trovata della Universal Italia (la distributrice di ENT in Italia) una grossa fregatura per i consumatori, e soprattutto per i fan della fantastica serie Enterprise.

Per chi ha intenzione di comprare la versione Blu-ray di enterprise, consiglio di aspettare, poiché in USA tra qualche mese uscirà la versione completa, un cofanetto contenente tutte le quattro serie più extra, pertanto, nonostante non ne abbia la certezza assoluta, ci sono buone possibilità che esca in Italia.

Star Trek: Horizon – fan film – disponibile!

maxresdefault


Come da titolo il Fan film Star Trek: Horizon è appena sbarcato su YouTube!

Si, YouTube! ed è completamente gratuito, visto che i fan film non possono essere venduti né tantomeno creare un profitto ai produttori tramite il merchandising. In questo caso si tratta di un lungometraggio realizzato dal fan di Star Trek e regista/scrittore Tommy Kraft.

Il film è ambientato qualche anno dopo la serie  Star Trek: Enterprise dove l’equipaggio, comandato dal capitano Harrison Hawke, sarà alla guida di una nave classe NX, precisamente la NX-04 Discovery, il loro compito, sventare un grande piano dei Romulani contro la Terra…

12718279_1064169550312312_4440174907676362263_n

Nonostante non abbia un budget hollywoodiano il film si presenta abbastanza bene, non ci resta che guardarlo…

Per ulteriori info riguardo la Trama e Cast vi riporto il link del sito ufficiale.

Mentre questo è il link di YouTube per visualizzare il film!


Buona Visione


[LT10bad] Pro & Contro

Pro

>Il film mostra una trama “azzardata” per un film Trek, ma non cade nel banale

>I Vari set sono molto fedeli, soprattutto la nave Discovery, sembra di guardare una puntata di ST:Enterprise

>Il cast è abbastanza credibile

Contro

>La qualità tecnica non è di alto livello (budget), quindi per mascherare le mancanze, l’immagine risulta troppo “appannata” e piena di flare luminosi….


 

Motori a Impulso

Se siete fanatici di Star Trek, il titolo di questo articolo vi ha già acceso una lampadina!
I motori a impulso sono infatti i propulsori utilizzati dalle navi di Star Trek per spostamenti a velocità subluce, quindi per muoversi all’interno di sistemi solari, per entrare nelle orbite dei pianeti o per attraccare nelle stazioni spaziali, ma anche per manovrare la nave in combattimento.

USS-Enterprise-Impulse-EnginesIl loro principio di funzionamento è su base Newtoniana: per dirla in modo meno aulico, se ad un’azione corrisponde una reazione uguale e contraria, spingendo qualcosa (che chiameremo massa di reazione) in una determinata direzione, saremo sospinti nella direzione opposta; tanto maggiore sarà la spinta che daremo o tanto maggiore sarà la massa che spingeremo, tanto maggiore sarà la propulsione che ne ricaveremo.
Sul medesimo principio, si basano le attuali propulsioni degli aerei o dei natanti: l’elica o il turbogetto spingono l’aria o l’acqua (che fungeranno quindi da massa di reazione) verso la poppa del veicolo, generando così una spinta in avanti.
Nello spazio le cose funzionano un pochino meno bene poichè essendo vuoto, la massa di reazione deve essere caricata a bordo del veicolo, altrimenti non si avrebbe nulla da spostare per generare la spinta.
Attualmente il tipo di propulsione più utilizzata nello spazio è quella a razzo, o motore a reazione: una reazione chimica molto potente tra combustibile e comburente (questo secondo è l’ossigeno) genera l’espansione dei gas di combustione in modo molto rapido: questi vengono espulsi dagli ugelli in modo da generare la spinta del veicolo.

rocket-engine

Gli impressionanti razzi del Saturn V con Wernher Von Braun

Attualmente sta venendo sperimentata con sucesso la propulsione ionica: molto meno potente rispetto al tipo di propulsione a razzo ma molto più efficiente. La massa di reazione è fornita da un gas ionizzato (cioè caricato elettricamente) e la spinta viene generata quindi tramite una carica elettrica, o per essere più precisi attraverso una carica elettromagnetica o elettrostatica, a seconda del tipo di propulsore.

Ion_Engine_Test_Firing

Un propulsore ionico durante un test

Il difetto di questi propulsori è che necessitano quindi di una quantità non trascurabile di energia elettrica; nei satelliti o nelle stazioni spaziali in orbita attorno alla Terra, questa viene fornita direttamente dal Sole, sttraverso dei pannelli solari; il problema dell’energia lo si ha quindi per quanto concerne le sonde che vengono inviate verso i margini del Sistema Solare, troppo lontane dal Sole per beneficiare delle sue emissioni e che pertanto devono montare un generatore di energia a bordo.

International_Space_Station

Una suggestiva immagine della Stazione Spaziale Internazionale (I.S.S.) e dei suoi immensi pannelli solari

Torniamo quindi a bordo dell’Enterprise e scopriamo come generano l’energia per far funzionare i propri motori a impulso: troviamo che le navi dell’universo di Star Trek montano un reattore a fusione nucleare per far funzionare tali propulsori.
Finalmente giungiamo alla notizia che mi ha ispirato nella stesura di questo articolo: il 10 dicembre del 2015, presso l’istituto Max Plank a Greifswald in Germania è stato avviato il Wendelstein 7-X, il più grosso stellarator al mondo, la cui costruzione è terminata ad ottobre del medesimo anno; il 3 di febbraio di questo anno si è riusciti ad avviare e contenere il plasma di fusione dell’idrogeno, generato da un impulso di microonde di 2MW, che ha raggiunto la temperatura di 80 milioni di gradi Kelvin ed è stato mantenuto per 1/4 di secondo. Con questo esperimento si è avviata la prima fase operativa il cui scopo sarà di riuscire a contenere la fusione dell’idrogeno per un periodo continuativo di 30 minuti.

wendelstein in costruzione

Il Wendelstein 7-X durante la sua costruzione, nel 2011

L’applicazione di un simile generatore per fini spaziali è decisamente lontana, a causa delle ingenti dimensioni dei reattori a fusione e dell’impianto di raffreddamento che necessita, tuttavia un altro importante passo verso ciò che qualche anno fa era considerata fantascienza è stato fatto.

Star Trek: Timelines [Recensione]

Salve gente! Son passati giorni senza miei articoli! Ma sono tornato, state tranquilli! 🙂

Oggi parleremo di……


 

Screenshot_2016-01-30-11-44-28

Si oggi mi dedicherò a Star Trek Timelines. Sarà il gioco che noi trekker aspettavamo? Vediamo un pò….

Inanzitutto va detto che si tratta di un videogame per sistemi Android o Ios e quindi non il solito gioco per PC o console… Il gioco ci catapulterà in una anomalia temporale, creata da Q (chi altro se non lui XD) , dove dovremmo esplorare e combattere, ma anche tramite la diplomazia allearsi come le varie fazioni….. Inoltre troveremo molti personaggi a cui siamo molto affezionati e non… Questo perchè l’anomalia temporale ha creato una sorta di contesto dove tutti i personaggi della serie (anche quelli minori) verranno a coesistere… (Forse un espediente un po esasperato…)

In pratica, il focus del gioco è molto semplice, completare le missioni, migliorando l’equipaggio e la nave. Vediamo in dettaglio…

Screenshot_2016-01-30-11-53-7

Ma guarda! Charles Tucker 3°

Parlando dei personaggi, la loro progressione si “limita” a migliorare due parametri,  il livello di esperienza (completando missioni, o tramite i pachetti esperienza) e le stelline: i personaggi hanno un limite fino a 5 stelle. (nella foto Tucker è potenziabile fino a max 2 stelle), aumentabile trovando un “doppione” nel negozio del gioco (non tutti possono avere più stelle, ci saranno personaggi più forti e altri più deboli).

Mentre il livello, come appena scritto, aumenta combattendo… facendo missioni insomma…. Ma, presto sarete limitati, perchè inizialmente il massimo è 10! Tuttavia equipaggiando il personaggio con la sua attrezzatura, (icone a destra della figura)  con vari utili strumenti  quali Tricorder, uniformi, pancakes  xd… E tanta altra roba… Potete “migliorare” il personaggio, aumentando il limite di livello. Dove potete trovare questi oggetti? Completando missioni, unendo più oggetti quando possibile, e naturalmente tramite il negozio!

Inutile dire che migliorando i personaggi, essi diventeranno più forti. Soprattutto aumentando le loro stelle.

Screenshot

Schermata di gioco, con la nave “base” classe constellation..

Screenshot_2016-01-30-11-43-51

Mappa stellare, che userete per viaggiare e visualizzare e le missioni sbloccate.

Nel gioco dovremmo affrontare  2 tipologie di missioni.

  1. Battaglie spaziali
  2. Battaglie terrestri

Entrambe dopo averle completate, presentano una sorta di dialogo simile ai Giochi Di Ruolo, dove in base a come rispondiamo a volte ci verrà dato un personaggio speciale… Purtroppo il gioco è in inglese, quindi, se non padroneggiate la lingua, i vari dialoghi non sono apprezzabili al 100%

Screenshot_2016-01-30-12-47-26

Resistence is Futile! Macché vi ho distrutto con una classe constellation! Altro che Wolf 359

Le battaglie spaziali sono composte da due piccole fasi, nella  prima sceglierete l’equipaggio da usare nella battaglia, inutile dire che ogni personaggio ha abilità diverse. Mentre nella seconda fase, si svolgerà la vera e propria battaglia… E no, purtroppo non guiderete la nave: il combattimento si svolgerà in modo automatico, mentre voi vi limiterete ad attivare le varie abilità dei personaggi e della nave, premendo le loro figure…

Screenshot_2016-01-30-12-50-14

Battaglie terrestri

Le battaglie terrestri sono formate da varie azioni. Da compiere con determinate abilità, ingegneria, comando, diplomazia ecc ecc. Quindi dovrete scegliere il giusto equipaggio in base alla missione! Completate verrete ricompensati con crediti, oggetti ed esperienza….

Inoltre per poter iniziare una battaglia dovrete aver dei Chroniton , una sorta di “gettoni” limitati, che si ricaricano dopo ore, o pagando….

La vostra nave non vi piace? Beh neanche a me, ma ci vorrà un pò per prenderne un’altra…. Dovrete trovare gli schemi di costruzione, molto rari e difficili da trovare….

Una nave migliore, vi aiuterà notevolmente nelle battaglie spaziali!

Screenshot_2016-01-30-11-53-51

Altri 43 schemi per il klingon Bird of Prey… E io che volevo la classe galaxy .. 450 schemi!!

La diplomazia è uno strumento utile, per aumentare la reputazione. Dovrete assegnare l’equipaggio in uno Shuttle (Max 2) per fare delle missioni dalla durata di 3 ore o 30sec, che si svolgeranno in automatico dandovi l’esito a fine missione. Nel frattempo gli equipaggi non saranno disponibili per le normali missioni! Nei QG delle fazioni potete acquistare oggetti per potenziare l’equipaggio.

Screenshot_2016-01-30-11-54-49

Due Shuttle sono partiti, in arrivo tra 2:32 ore.

In conclusione, per rispondere alla domanda: Sarà il gioco che noi trekker aspettavamo?

La risposta è un Si ma con Grandi-ssimi compromessi, la struttura del gioco è tipica dei Free TPlay , ti obbliga in tutti i modi ad effettuare acquisti in app. Anche se noi temerari preferiamo far con calma anziché acquistare i pacchetti , questa struttura è un pò seccante.

E’ pieno zeppo di Bug! Cadono quasi come la pioggia 😉 (ma il gioco è recentissimo e appena uscito dalla beta, quindi ci si aspettano aggiornamenti continui…)

Inoltre Non è in Italiano e per qualcuno potrebbe essere un problema se vuole apprezzzare a pieno i dialoghi dei personaggi iconici della serie.

Allora vi chiederete perché è il gioco che aspettavamo?  Oltre ad avere i mitici pezzi di Jerry Goldsmith, leggermente modificati per il gioco. Cosa ce di bello? Beh finalmente si può  giocare ad un gioco divertente in 3d basato su ST, cercando di sbloccare la mitica N.C.C 1701 , mischiando i vari personaggi delle serie Tv, e sentire le loro voci. (si alcuni personaggi parlano compiendo azioni…. Dal mitico Engage e Make it so, del nostro Jean-Luc Picard al Fascinating di Spock. E molto altro…..    

Versione: Android 5 Marshmallow.

Dispositivo: Nvidia Shield Tablet..  

 GIUDIZIO FINALE: Consigliato.  


Spero vi sia piaciuta la recensione! E come sempre, se avete dubbi commentate! io vi risponderò! Engage!

 

creare un “quadretto” per Principianti [Tutorial]

Salve! Oggi vorrei inaugurare una rubrica un po’ anomala per questo Blog… cioè proporvi un metodo, che uso da qualche mese, per dipingere su legno (credo che si possa utilizzare su ogni superficie) …. certo non siamo ai livelli di ArtAttack… ma per restare sul tema fantascientifico vi propongo come dipingere la bellissima Enterprise E!

Siete pronti?

Dai iniziamo!

  • Prima di tutto vi serve una superficie!… Io uso un bel “pezzo” di legno d’ulivo.
  • Pennelli
  • Acqua
  • Nastro adesivo “Giallo\di carta”
  • Colori Acrilici
  • Taglierino
  • E, cosa più importante, la sagoma dell oggetto da disegnare! (tramite Photoshop, o simili, applicate il filtro “fotocopia” per far marcare i bordi e le luci) nel mio caso appunto la N.C.C. 1701-E
IMG_20151226_140206

Inserite anche la sagoma di un oggetto “difficile” come i bordi di  un pianeta… O anche un intera immagine presa dal Web, come ho fatto io per il mio primo dipinto.

 

IMG_20151226_164623

Quindi disegnate lo sfondo

Se qualcosa vi viene male, in questo caso per me gli anelli del pianeta aspettate verso la fine per correggere l’errore

Vista la natura dei colori acrilici nel Coprire, usate la carta vetrata delicatamente per “cancellare” gli errori Grossolani altrimenti ricoprite con altro colore.

Quindi con il taglierino tagliate i vari Strati della nave, e dipingeteli!

IMG_20151228_171659

Naturalmente, non ho tagliato direttamente così in alto! ho iniziato proprio dal perimetro… Questa foto è stata scattata dopo un pò di lavoro 😉

IMG_20151229_125626

E così via….

IMG_20151229_160038

Questa è la versione finale! Con anelli del pianeta e nebulosa “ritoccati” …. Purtroppo la foto non rende molto giustizia…

IMG_20151229_163540

Il mio primo tentativo invece fù con la Enterprise D…

Vi assicuro che è alla portata di tutti! Infatti l’ultima volta che ho dipinto è stato alle scuole medie 😀

Se ci mettete cura e passione riuscirete semplicemente nell’impresa, e in pochi giorni terminerete il vostro capolavoro!

Per info e ulteriori suggerimenti usate i commenti! Anche eventuali critiche (costruttive) sono ben accette!

[CMDR Wolf974: Ringrazio il nostro amico Lt 10Bad per l’inusuale articolo.. in merito alla mitica Enterprise E posso condividere la mia esperienza con una foto del modellino che dipinsi ben 20 anni fa…bei tempi! 🙂 )

20151230_140154

la (fanta) geografia di Plutone

E’ di qualche giorno fa la notizia che alcune zone mappate su Plutone da parte della sonda New Horizons avranno nomi ispirati alle nostre passioni fantastiche.

Pare proprio che gli ingegneri della Nasa siano come noi: dei ragazzini nell’animo, con il pallino del fantasy e della fantascienza (potrebbe essere altrimenti?). Li nominiamo SpaceJokers sul campo per la loro decisione!

Lo hanno dimostrato più volte… già quando New Horizons tornò alla vita: la sonda della Nasa in viaggio verso Plutone si era ridestata dalla sua lunga ibernazione, proprio in un momento in cui si stava avvicinando al pianeta nano. Per quel momento chiave della missione scientifica lo staff aveva scelto una canzone iconica dei viaggi stellari, “Where my heart will take me”, di Russel Watson, che è stata la sigla di Star Trek: Enterprise. e questo motivato dal fatto che New Horizons è in viaggio verso una nuova classe di pianeti che non abbiamo mai visto, in un luogo dove non siamo mai andati… Dove nessun uomo è mai giunto prima….

e infine ora lo dimostrano le carte morfologiche di Plutone e Caronte che l’équipe di New Horizons ha compilato dando alle piane, alle macchie e ai numerosi crateri nomi come Vader, Kirk e Ripley. Tratti insomma dai nostri film preferiti, capolavori della letteratura fantastica e sci-fi, che potrebbero così riuscire ad aggiudicarsi un posto nel cosmo che hanno raccontato.

Screen Shot 2015-08-03 at 1_35_48 PM

Se sul nono quasi pianeta (in quanto decalssato a pianeta nano) la regola di utilizzare appellativi mitologici ha limitato la scelta ad esempio a Cthulu, entità ideata dallo scrittore H. P. Lovecraft, o Balrog, creatura dell’universo immaginario di Tolkien, su Caronte le fantasie dei ricercatori si sono scatenate. Giusto per citarne alcuni, sul massiccio satellite naturale saranno presenti la macula Mordor, i crateri Spock, Kirk, Sulu, Ripley, Uhura, Vader, Leia Organa e tanti altri con i nomi di personaggi e luoghi tratti da Star Trek, Star Wars, Alien, Il Signore degli Anelli, Doctor Who e Firefly. Ma potete acnhe voi divertirvi a guardare le seguenti mappe per vedere se scoprite altre “trovate” fantascientifiche!

mappa-caronte

1366069970883601809Sempre che le scelte del team della Nasa vengano approvate dall’International Astronomical Union (IAU), l’ufficio governativo con sede a Parigi che si occupa di assegnare i nomi agli oggetti celesti.

Noi SpaceJokers speriamo fiduciosi così chè Plutone si possa trasformare nella mecca degli appassionati di fantascienza.. o il nuovo Eldorado Sci-fi.