E3 2015

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L’Electronic Entertainment Expo, comunemente noto come E3, è una fiera di videogiochi (per console e computer) organizzata dall’Entertainment Software Association (ESA) e si tiene ogni anno a Los Angeles. Viene utilizzata dagli sviluppatori di videogiochi e dai publisher per mostrare i loro giochi in uscita e il relativo merchandise che vi gira attorno.
Al momento l’E3 2015 è in pieno svolgimento e Frontier ha presentato le novità per quanto riguarda Elite: Dangerous su Xbox One (ricordiamo che il gioco ha già più di 500.000 giocatori attivi dal momento del suo rilascio e che David Braben, il creatore della serie Elite, ritiene che il mercato delle console rappresenti un folto numero di giocatori da poter attirare).

Elite, “Xbox One style”
I controlli di gioco sono stati portati sul controller in modo che siano tutti disponibili anche se può essere necessario premere un bottone che agisce come “shift”. Uno degli elementi che non verranno portati sul Xbox è il tracciamento dei movimenti della testa (head-tracking). Quindi Frontier ha deciso di non utilizzare il sistema Kinect.. almeno per ora. C’è qualche piccola differenza nella grafica, ma ovviamente vi sono delle sostanziali differenze hardware fra la Xbox ed un PC high-end.

CQC
Frontier ha annunciato una modalità di gioco di tipo “arena” (Close Quarters Combat) in cui i giocatori si affronteranno fra loro. Non lo faranno però con le navi che utilizzano normalmente in gioco, ma con una selezione limitata : Eagle, Sidewinder, Viper ed il Federal Fighter (una nuova nave). Inoltre il CQC sarà disponibile inzialmente solo su Xbox.

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Le sfide di CQC si svolgono in un ambiente tipo arena, ad esempio attorno e dentro alle stazioni spaziali, all’interno di condotti (un po’ come in Descent o come il Millennium Falcon all’interno della Morte Nera 2). Ci sarà una leaderboard e la possibilità di sbloccare equipaggiamento esclusivo. Notate bene però che il CQC sarà comunque un gioco a sè e non sarà possibile utilizzare quanto guadagnato (armi, equipaggiamento, etc), nel gioco principale.
E’ comunque, a parer mio, una buona scelta commerciale, quella di rendere disponibile questo appendice “spara-spara” del gioco inzialmente solo sulla Xbox.
Nulla da dire contro gli utilizzatori di Console, ma il gioco nasce come qualcosa di più complesso (esplorazione, commercio, etc); in questo modo chi utilizza l’Xbox avrà modo di inziare a giocare e, se vorrà, potrà farsi “assorbire” in seguito dalla complessità di Elite: Dangerous. Va inoltre detto che i giocatori di Xbox non si incontreranno mai con quelli di PC, in multiplayer. Si tratterà infatti di due universi distinti, dovuti alla complessità del rilascio di hot-fix e aggiornamenti.

Il futuro di Elite
David Braben ha confermato che in futuro vi saranno, oltre a nuovi aggiornamenti gratuiti, anche dei contenuti a pagamento. Arriveranno (ma non sappiamo ancora quando) gli atterraggi sui pianeti e la possibilità di muoversi all’interno della propria nave.
“Arriveranno anche altre navi” ha risposto “ma al momento non vogliamo dare nessun annuncio ufficiale”.
Riguardo al Powerplay (ed al fatto che non tutti i giocatori ne siano entusiasti), Braben ha detto sostanzialmente che “si tratta di una modalità di gioco aggiuntiva, non sta a noi dirvi come volete giocare. E’ un modo per entrare nel gioco ad un livello aggiuntivo. Non c’è un modo giusto o sbagliato di giocare, ma solo il modo che vi diverte di più.”

Arriveranno altre decorazioni per le navi ma non si è parla ancora di un editor o di decal custom, nè della possibilità di dare un nome alla propria nave.

All’ultima domanda, riguardo i cattivoni dell’universo di Elite, cioè i Thargoids, Braben ha dato la stessa risposta che ha dato in passato.
Ha sorriso, ha fatto una pausa e poi ha risposto “Arriveranno.”

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