Continuo con la seconda parte del mio articolo (clicca quì per la prima parte).
Dopo aver visitato la Nebulosa California, invece di tornarmene direttamente allo spazioporto più vicino (nonostante la necessità di generi alimentari freschi), mi sono diretto verso un’altro punto di riferimento imponente, visibile in alto a sinistra.
Barnard’s loop.
Salutata quindi la Nebulosa California (e ringraziando per la quantità di dati scansionati), mi metto in marcia.
Una delle prime bizzarrie in cui mi imbatto è un sistema binario con le stelle principali che sembrano quasi toccarsi.
Vado oltre e mi imbatto in un pianeta ricco di metalli con atmosfera di vapori di silicati.. non deve essere il massimo da respirare..
A questo punto accade l’imprevisto: si rompe la macchina del ghiaccio. Come farò a prepararmi il mojito ? Risposta: andando a prelevare del ghiaccio purissimo direttamente alla fonte, ovvero su un vicino gruppo di anelli.
Ta-da! Ghiaccio puro.. ora devo solo ricordarmi dove ho messo la menta ed il lime…
Dopo tutto quel freddo ho bisogno di alzare la temperatura (e di fare rifornimento)..
Ora a nanna.. la giornata di domani sarà impegnativa.
Dopo una lunga serie di salti, la mia destinazione appare più vicina
Ecco un bel water-world, sicuramente zeppo di pesce fresco.. ah.. quanto mi manca il sushi di Santraginus V..
E bingo! un bel sistema carico di pianeti metallici.
Mi fermo un istante a gustare il panorama..
..e a voltarmi indietro per vedere la strada fatta finora..
E’ il momento di ricalibrare i sensori
Il giorno dopo mi imbatto in un sistema con dei pianeti dai colori promettenti. Saranno water-world o Earth-like?
Questo pianeta si svela lentamente..
..ma è un water-world..
Barnard Loop è ormai vicinissimo.. si distinguono alcune piccole nebulose che ne fanno parte.
Decido di avvicinarmi ancora, di gustarmi il “bagno di colori”, e di osservare da vicino una eclisse.
Anche in questa zona si trovano corpi celesti.. alcuni singolari.
E’ il momento di buttarmi fra i gas colorati..
E dopo questa “gitarella fuori porta” è il momento di spegnere tutto e calibrare i sensori.. mi preparo al viaggio di rientro.