Il futuro secondo Elon Musk

 

Occuparsi dell’agenda del nostro multimiliardario preferito (di cui siamo intimi amici, ricordatevelo) non è per niente facile:
Per dotarci di veicoli elettrici autonomi e fonti di energia rinnovabile, ha creato Tesla.
Per fare dell’uomo una specie multiplanetaria, ha fondato SpaceX.
Per proteggerci dalle derive pericolose dell’intelligenza artificiale, c’è OpenAI.
Neuralink dovrebbe potenziare le capacità del cervello umano, trasformandoci in cyborg.
Per ovviare ai più concreti problemi di traffico, sta lavorando alla Boring Company. (N.d. CMDR Wolf974: a riguardo, oggi su alcuni siti di divulgazione informatica, si faceva notare l’utilizzo dell’XBOX e del suo controller per pilotare le talpe che scavano per il progetto Hyperloop)

Con tutti questi impegni è facile fare confusione: mettiamo in ordine cronologico i traguardi futuri di ogni progetto, almeno nelle intenzioni di Musk.

2017-2018. Entro la fine dell’anno dovrebbero iniziare le consegne, negli USA, delle tegole con pannelli solari integrati di Tesla Roofs, che incamerano energia e hanno garanzia praticamente infinita. Per Musk, il 2018 sarà l’anno principe di questa tecnologia, più durevole ed economica dei tradizionali pannelli solari. (bisogna anche capire se più sostenibile! le attuali tecnologie non lo sono affatto perché i pannelli “esausti” non possono essere riutilizzati né dismessi facilmente, oltre ad avere un elevato impatto ambientale per la loro iniziale produzione).

Il 2018 sarà anche l’anno della produzione della Tesla Model 3, l’auto a propulsione elettrica “a costi contenuti” (ma comunque tra i 30 e i 37 mila euro) di Tesla Motors. Entro marzo si dovrebbe arrivare a produrre 5000 vetture al mese, anche se importanti ritardi nella catena di produzione fanno pensare si tratti di un obiettivo fuori portata. Per il prossimo anno è atteso anche l’aggiornamento del software del pilota automatico che dovrebbe portare le auto di Tesla a una totale autonomia entro il 2020.

Nei prossimi mesi, Musk completerà inoltre un importante progetto di rifornimento energetico in Australia meridionale, che include la batteria al litio più grande del mondo e una fattoria eolica-solare capace di fornire energia a 35 mila case. L’area è stata di recente interessata da tempeste che hanno danneggiato la rete di infrastrutture e creato frequenti blackout.

Infine, Musk ha anche annunciato di voler spedire, nel 2018, due turisti spaziali in orbita lunare per una settimana (noi ovviamente siamo in lista! nel caso vi invieremo qualche cartolina spaziale…) , anche grazie alla collaborazione della Nasa. Se ci riuscisse sarebbe la prima missione umana nello Spazio profondo dai tempi del Programma Apollo.

2019. Sarà un anno interessante per i trasporti: dovrebbe iniziare la produzione di SEMI, il camion elettrico di Tesla dotato di sistemi di guida autonoma che promette di rivoluzionare il trasporto su ruote, in termini di consumi e sicurezza.

Saranno presentati anche un pick-up elettrico (un mezzo che va ancora per la maggiore negli USA), e un SUV compatto chiamato Model Y.

Potrebbe anche essere l’anno del completamento dei tunnel sotto Los Angeles della Boring Company, la compagnia creata da Musk per risolvere l’annoso problema del traffico nella città. (e in teoria per EXPO Dubai 2020 dovrebbe essere completato il primo Hyperloop…)

2020. Partirà la produzione della Tesla Roadster, l’automobile sportiva a due posti di Tesla. Per quest’anno, inoltre, Tesla dovrebbe aver raggiunto una produzione di veicoli elettrici pari a un milione di auto per anno: ognuno dovrebbe essere in grado di coprire 1.000 km con una singola ricarica.

2021. Se tutto va bene sarà l’anno del completamento di una Gigafactory in Cina, e dell’avvio di produzione di veicoli elettrici per il Paese, che punta ad ampliare il numero di auto “green” entro il 2030. La rete sarà completata con circa un migliaio di supercaricatori per il nuovo parco auto.

2022-2024. Dopo tanti traguardi nel trasporto terrestre, il grande salto verso Marte. Nel 2022 il razzo riutilizzabile Big Falcon Rocket (BFR) lancerà due shuttle senza equipaggio che porteranno sul Pianeta Rosso strumenti e materiali in attesa di coloni, che arriveranno con altri due shuttle nel 2024.

Sarà l’inizio di un’epica stagione di viaggi interplanetari: non è chiaro però se in questo primo caso gli astronauti scenderanno sul Pianeta Rosso o resteranno nella sua orbita. Come abbiamo visto, non è proprio la stessa cosa. In questo biennio, sempre grazie ai BFR, Musk punta a rivoluzionare anche il trasporto Terra-Terra, con voli intercontinentali della durata di mezz’ora.

2030 E OLTRE. In questo orizzonte temporale possiamo collocare i progetti ancora senza una scadenza precisa, come Hyperloop – che sta installando impianti pilota in molti Paesi – e Neuralink, un’azienda di ricerca biomedica per sviluppare elettrodi da impiantare nel cervello, e arrivare ad accrescere le nostre capacità cognitive. In un futuro a tinte fosche, in cui le macchine potrebbero prendere il sopravvento – Musk non è ottimista sul tema – non ci resta che fonderci con esse, e diventare cyborg. (Resistance is futile!) (N.d. CMDR Nijal : io ! io ! voglio diventare un terminator!)

Se vi sembra un programma un po’ fitto non vi sbagliate. Ma se anche un decimo di questi progetti dell’uomo che ha creduto nei razzi riutilizzabili dovesse realizzarsi, lo definiremmo comunque un successo. Vai Elon, hai tutto il nostro appoggio!!

Riflessioni personali di CMDR Wolf974: sono piuttosto convinto che al momento il futuro prossimo dell’uomo sia sulla terra: in particolare mi trovo piuttosto d’accordo con le dichiarazioni rilasciate quest’anno da J. Bezos (CEO di Amazon) che ritiene più realistico, e a breve termine, spostare tutte le industrie su pianeti o satelliti vicini, e rendere la terra come un paradiso residenziale poiché, al momento, è l’unico pianeta per noi vivibile. Resta poi in me l’aspirazione a possibili esplorazioni e colonizzazioni dello spazio profondo ma la vedo una possibilità molto più remota nel tempo…

Noi ed Elon Musk

Il CEO di SpaceX, Elon Musk, ha annunciato che hanno in programma di inviare due privati ​​cittadini intorno alla Luna.

 

Sarà una missione privata con due clienti paganti, e non astronauti della NASA, che si sono avvicinati alla società. I passeggeri sono “molto seri” nei confronti di questo viaggio e hanno già pagato un “deposito significativo”, secondo Musk. Il viaggio intorno alla Luna durerebbe circa una settimana: fino a sfiorare la superficie della Luna, poi verso lo spazio profondo, per poi fare un anello sulla Terra – raggiungendo una distanza tra circa le 300.000 e le 400.000 miglia.
Il piano è quello di fare la missione nel quarto trimestre del 2018 a bordo della sonda con equipaggio Dragon, con il razzo Falcon Heavy, che è chiamato a svolgere il suo lancio inaugurale questa estate. Naturalmente, Musk è ben noto per le sue scadenze non realistiche – nel 2011, aveva promesso di portare le persone nello spazio in soli tre anni. Nel frattempo, il lancio del Falcon Heavy è stato originariamente previsto per il 2013 o il 2014, ma è stato più volte rinviato fino a quest’anno.
Le due persone che partiranno nel viaggio, non sono state nominate, ma già si conoscono. Inizieranno la formazione iniziale per il viaggio entro la fine dell’anno. Musk ha rifiutato di commentare il costo esatto del viaggio, ma ha detto che era “comparabile” o un po’ più del costo di una missione con equipaggio per la Stazione Spaziale Internazionale. Per capirci, un biglietto sul razzo russo Soyuz costa alla NASA circa $ 80 milioni.

Musk ritiene che queste missioni private potrebbero essere un “importante fonte di entrate” per la società e si aspetta di averne almeno una o due all’anno, e che possibilmente costituiscano dal 10 al 20 per cento delle entrate SpaceX.

Un permesso dalle Nazioni Unite non sarà necessario, secondo Musk, anche se la missione dovrà essere autorizzata dalla Federal Aviation Administration.

Questo annuncio arriva quando la NASA stava pensando a una missione simile. L’agenzia stava considerando di portare degli astronauti sul primo volo del suo prossimo grande razzo, lo Space Launch System (SLS). Il piano per la NASA era di inviare lo SLS per la prima volta, senza equipaggio a bordo, nell’autunno del prossimo anno. Ma una nota inviata ai dipendenti della NASA all’inizio di questo mese ha mostrato che l’agenzia stava pensando invece di fare il primo volo della SLS con una missione con equipaggio. Quel volo avrebbe avuto un equipaggio attorno alla Luna, facendo così eco ai piani della missione lunare di SpaceX.

“E ‘un momento particolarmente opportuno per annunciare questa missione essendoci una nuova amministrazione alle prese con i piani per la NASA” dice a The Verge, Phil Larson, ex consigliere spaziale per il presidente Obama ed ex rappresentante di SpaceX,  “Abbiamo visto tutti i rapporti del team NASA guardando le opportunità per la Luna, e l’annuncio da parte della NASA che stanno studiando in movimento [Exploration Mission 2] con Orion e SLS va a mostrare che la nuova squadra sta guardando a nuovi modi per fare le cose nello spazio. non so se sono alla ricerca di questo tipo di collaborazione o no, ma presenta una nuova opportunità per loro che una società privata per fare qualcosa di simile “.

Musk ha messo in chiaro che la NASA avrà in ogni caso la precedenza in ogni missione di orbita lunare. “Se la NASA deciderà che questo tipo di missioni deve essere svolta da loro, avranno la priorità”.

SpaceX ha già sviluppato il Dragon Crew per trasportare persone per la NASA, come parte del programma Crew commerciale dell’agenzia. Si tratta di una iniziativa che ha riunito due società private – SpaceX e Boeing – con veicoli in via di sviluppo che possono portare le persone da e per la Stazione Spaziale Internazionale. NASA si è congratulata con SpaceX per “essere stata la migliore”, come pubblicato on-line. “Lavoreremo a stretto contatto con SpaceX per garantire il rispetto degli obblighi contrattuali di sicurezza per restituire il lancio di astronauti sul suolo degli Stati Uniti e continuare a fornire con successo rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale.”

La società prevede di inviare una missione (automatizzata) con il Dragon sulla cima di un Falcon 9 verso la ISS entro la fine di quest’anno. Quindi l’obiettivo è quello di volare un’altra missione di sei mesi più tardi con un equipaggio della NASA. Sei mesi dopo, se tali missioni andranno come previsto, due persone voleranno attorno alla Luna. Questi clienti paganti “sono ben consapevoli dei possibili rischi,” dice Musk. “Stiamo facendo tutto il possibile per ridurli al minimo, ma non saranno mai pari a zero.”

L’equipaggio della Dragon, che non ha ancora volato, opererà in modo autonomo per la maggior parte del volo. Se c’è una situazione di emergenza, i passeggeri avranno probabilmente bisogno di intervenire, ma “il tasso di successo è molto alto”, dice Musk. Ci saranno cambiamenti al sistema di comunicazione del Dragon, in gran parte per consentire la comunicazione con lo spazio profondo.

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