Fantascienza & Horror: Dead Space

Le opere horror maggiormente di fantascienza, cercano spesso il contesto spaziale come ambientazione. Sarà che nessuno può sentirti nello spazio siderale o che le ambientazioni claustrofobiche delle astronavi danneggiate inquietino più paura, sta il fatto che per la maggior parte dei casi sono un successo!

Oggi infatti voglio parlarvi proprio di un titolo di successo, non tanto commerciale, ma per i suoi fan una vera perla di videogioco!

Oramai lo conoscete tutti il suo nome è: Dead Space

 dead-space-splashUscito nel lontano 2008, questo titolo rivoluzionò il genere horror spaziale.

Gli sviluppatori basandosi su tre film di successo quali: Alien, Event Horizon (punto di non ritorno), e La cosa.

Sono riusciti a cogliere il meglio di questi, riuscendo a mixarli in un unico videogioco, creando un mix particolare dal sapore molto dolce….

Non voglio soffermarmi tanto sulla trama, che, tranne per la semplice premessa è tutta da scoprire. Questo trailer riassuntivo (presente nel gioco Dead Space 2) vi darà un infarinatura sul mondo di gioco e il personaggio, con qualche mini Spoiler sul primo Dead Space….

Una curiosità sul personaggio….

L’ingegnere Isaac Clarke, il cui nome deriva da Isaac Asimov e Arthur C Clarke (grandi scrittori di fantascienza), è un membro della CEC società proprietaria della USC Ishimura, per tutto il primo titolo, non dirà una parola! Si limiterà a urlare quando è sotto attacco, o quando viene sballottato…. da qualche grossa creatura……..

Quindi cosa rende questo Dead Space una perla?

Gameplay

Partiamo con ordine, è un gioco in 3° persona , svolgeremo i nostri compiti in varie zone del famoso planet cracker Ishimura, esplorabili in modo limitato fino ai punti missione, e cambieremo settore man mano che andremo avanti nella storia, tramite un sistema di navette automatizzate. Il gioco non dispone di auto-salvataggio, infatti per salvare i progressi dovremmo recarci in appositi punti (anche segnati sulla mappa). Una delle feature più originali nel gioco è, l’assenza di alcun tipo di HUD infatti, possiamo trovare tutte le nostre informazioni guardando semplicemente la tuta.

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Barra della salute posta sulla schiena di Isaac, in varie percentuali

Dalla salute come da immagine , fino alle altre funzionalità della tuta, chiamata Resource Integration Gear (di cui parlerò sotto), quali:

Mappa del settore, inventario, obbiettivi attuali, ossigeno rimanente, potenza del nucleo di stasi,e vari textlog-audiolog-videolog (collezionabili da trovare all’interno della nave, per capire le varie storie dell’equipaggio della USG Ishimura)

Sono visualizzabili senza alcuna pausa nel gioco! Essendo ologrammi interattivi…Mentre a volte se non ripuliamo bene la zona, capita di essere sorpresi da Necromorfi mentre smanettiamo con le funzionalità del RIG!

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Inventario

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Anche la strada per il nostro obbiettivo è in game senza pause

 

Tutto questo per non dare tregua al giocatore.

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Isaac grazie alla sua tuta a due importanti abilità

  • Forza cinetica: grazie ad un apposito modulo, che verrà dato al giocatore nelle fasi iniziali del gioco, potete muovere qualsiasi oggetto nel mondo di gioco, per aprirvi la strada da ostacoli, muovere e posizionare oggetti relativi alla missione, o addirittura uccidere nemici lanciandoci contro i loro stessi arti, o oggetti.
  • Modulo di Stasi: la stasi permette di rallentare i movimenti di un oggetto/nemico, inutile dire quanto sia utile contro nemici numerosi o duri, a volte è indispensabile per compiere degli obbiettivi
  • Entrambi utilizzabili, mirando e premendo rispettivamente i loro tasti predefiniti.

Molte volte ci troveremo in ambienti senza gravità, ovvero a 0g: nel primo Dead Space questi ambienti sono abbastanza “scomodi” poiché non si può fluttuare al suo interno (come nel 2-3° capitolo), ma si possono effettuare solo dei salti da parete a parete, e una volta raggiunta l’altra parte, il senso di disorientamento è molto alto.

Come se non bastasse avremo modo di trovarci nel vuoto siderale, e oltre ad affrontare i Necromorfi avremo un altro nemico…. L’ossigeno, si può ricaricare attraverso delle piattaforme di ricarica, ricariche portatili, o rientrando in un ambiente pressurizzato.

Spesso ambienti 0g sono anche senza ossigeno insomma doppia difficoltà, vista l’assenza di ossigeno armi come il lanciafiamme non funzionano 😉


Le armi non hanno munizioni universali, queste insieme alle tute, kit medici/stasi o ricariche di ossigeno,  si possono comprare nei vari negozi presenti nella nave, usando crediti, o trovarle in vari recipienti, le tute e le armi sotto forma di progetti da realizzare in negozio.

Visto lo spazio limitato nell’inventario, sopratutto con le tute iniziali, nel negozio è presente la funzione “cassaforte”, dove è possibile depositare i vari oggetti, per poi riprenderli successivamente.

Inoltre le armi e il RIG sono potenziabili , attraverso un apposito banco, spendendo dei nodi energetici potete aumentare le varie caratteristiche (capacità, danni, ecc ecc). I nodi energetici come consuetudine si possono comprare, o trovare in contenitori speciali, spesso nascosti.

A volte si può sacrificare un nodo energetico, “spendendolo” per entrare in stanze ricche di munizioni e magari qualche progetto. Ebbene si a volte si può trovare anche un nodo energetico! (consiglio quindi di portarne sempre uno)

La dinamica di combattimento è basata, su 3 tipologie di attacco

  1. Tasto sinistro del mouse:Attacco Corpo-Corpo usando la propria arma come “pugno”
  2. Spazio: usando la barra spaziatrice potremo calpestare gli oggetti sottostanti,nemici in primis, o per rompere recipienti contenenti oggetti.
  3. Tasto destro del mouse: permette di mirare con l’arma, in contemporanea premendo il tasto sinistro si fa fuoco, mentre premendo spazio si può utilizzare la modalità secondaria dell’arma. Inoltre è possibile usare i moduli cinetico/stasi, tramite i pulsanti predefiniti.

A differenza di molti giochi, il “mirino” non è fisso su schermo, come siamo abituati con la famosa crocetta a metà schermo,  ma le armi proietteranno dei fasci laser blu, e con questi potremo mirare. (nel 2-3° si può attivare il mirino centrale, sotto forma di puntini)

Mostri

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Ci sono vari tipi di necromorfi, pochi di loro sono veri alieni, la maggior parte sono umani trasformati, il modo più veloce per ucciderli, è smembrare i loro arti, visto che sparandoli in punti standard sono estremamente resistenti ai danni!

Per chi ancora non ha giocato Dead Space, consiglio di scoprire di per se le varie tipologie, sono sorprendenti, quindi non spoilerò (per i pochi).

Componente Horror

Come molti giochi horror i mostri, in questo caso i necromorfi, usciranno in maniera scriptata, da condotte dell’aerazione, porte, e vari altri sistemi. Questo metodo è estremamente efficace, sopratutto durante la prima run!

Il gioco è estremamente violento, non che volevamo altro (non siamo mica in Germania, dove censurano la maggior parte dei VG violenti), le amputazioni sono all’ordine del giorno, aspettatevi di tutto. Mentre gli ambienti della nave sono molto riusciti, sangue e graffi ovunque, oltre a segni particolari spesso scritti con sangue, di cui se non sono scritte in inglese, sono segni in cui corrisponde un vero alfabeto!

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L’alfabeto unitology ha anche una sua app (amatoriale) per tradurne facilmente il significato

ma non solo, ci sono zone dove è presente biomassa e non si può correre, creando non pochi scompigli! Quando si hanno nemici alle calcagna. Per quanto riguarda il comparto audio, feature fondamentale in questo tipo di gioco, è da 10 e lode, i passi della pesante tuta e Il respiro di Isaac aiutano molto a creare la giusta atmosfera. Il gioco non presenta un semplice spara-corri e bye bye, a volte dovremo risolvere enigmi, e anche di fretta, o utilizzare sistemi specifici come cannoni anti asteroide (insomma un mini-gioco nel gioco).

La trama è molto articolata, per comprenderla appieno dovrete probabilmente rigiocare il gioco più volte e prendere la maggior parte dei collezionabili, o leggere semplicemente su Wikipedia 🙂 . Conoscerete ben presto gente svitata capace di venerare l’impossibile, la chiesa di Unitology……

In sintesi

Il gioco sopratutto durante la prima run, oltre ad essere un buon diuretico 🙂 , è estremamente spaventoso, non è un semplice jump scare, ma inquieta ansia e terrore. La trama è avvincente, quindi scorrerà senza problemi, e anzi non vedrete l’ora di proseguire! Nonostante la grafica un po’ datata, è perfettamente giocabile, pertanto consiglio di settare la grafica al max sopratutto il v-sync, anche per questioni di gameplay…. è presente un comparto audio da 10, non aspettatevi colonne sonore, solo effetti.

Io lo giocai al D1, nel 2008, nonostante andassi ancora alle scuole medie, con uno o due capitoli al giorno sono riuscito a finirlo senza problemi, quindi credo che chiunque sia capace di concludere questa avventura epica! Ad oggi grazie a nuova partita (che permette di riavere gli item della partita precedente) lo ho già finito un 5 volte su per giù.

E ricordatevi i film avanzano, mente i giochi se non superate le paure… Potrete restarne fermi….. 🙂


 

Il gioco attualmente è in vendita su instant gaming (sito molto sicuro ed economico) a poco più di 2€

Potete comprarlo li, o dai canali ufficiali dai 4-8€,  e attivare il codice su origin (il client EAgames)

Fatemi sapere come andrà la vostra avventura a bordo della USG Ishimura.

Verdetto: Non giocarlo è un reato!