In queste vacanze natalizie ho rispolverato uno di quei vecchi videogame di cui un Trekker che si rispetti deve almeno mettere in collezione e tenersi come una reliquia.
In effetti sono ben pochi i videogame a marchio Star Trek che si rispettino… e secondo me questo: Birth of the Federation (per gli amici BOTF) è ancora il migliore sulla piazza nonostante sia stato pubblicato nel “lontano” 1999.
Scrivo questo articolo per far conoscere a nuove leve questa perla se mai dovesse esservi scappata. Se volete i dettagli tecnici sul gioco potete ovviamente usare la solita wikipedia. In breve posso dirvi che si tratta di un gioco strategico a turni quindi se vi aspettate azione e sparatutto cambiate canale! Invece se volete usare un po più la testa (cosa rara nei videogame odierni) e districarvi in un Civilization digitale e futuristico allora benvenuti! Sappiate tuttavia che il gioco è disponiile solo in inglese.
Il gioco tiene conto in quanto visto con l’equipaggio della Next Generation (film compresi visto che appare anche la classe Sovereign di cui fa parte l’Enterprise E). Ed è molto divertente per chi conosce la serie potersi districare tra i rapporti diplomatici delle varie razze, che siano quelle maggiori (Federazione/Umani, Romulani, Ferengi, Klingon, Cardassiani, tutte giocabili) a quelle minori (queste possono essere rese membre della vostra razza scelta in partenza o conquistate con la forza). Inoltre potrete avanzare di tecnologia fino ad arrivare là dove nessuno è mai stato prima…
Anche la grafica vuole la sua parte oggigiorno e devo dire che, nonostante gli anni alle spalle di questo gioco si sentano, la grafica 2D usata, è eccezionale perchè si adatta al tipo di razza che state giocando (a ogni razza il suo stile) usando l’interfaccia LCARS tipica dei display delle console delle serie anni ’90 di Star Trek.
Il gioco presenta una longevità quasi infinita: a parte poter provare le 5 razze principali; si possono scegliere modalità di gioco differente; forme e dimensioni della galassia differenti; difficoltà esagerate! e eventi casuali… tipo l’invasione dei Borg… in tal caso la resistenza è (quasi) inutile!
Come dicevo a inizio articolo, ogni tanto è bello rispolverarlo e come sempre mi crea una certa dose di dipendenza! quindi attenzione! 🙂 Per la cronaca: ho dovuto accantonare addirittura Elite Dangerous una volta ripreso in mano BOTF….
La sua unica pecca che poi affligge tutto il genere strategico a turni in stile Civilization sta nel fatto che chi si “ingrassa” bene all’inizio del gioco, solitamente vince! ovvero: se riuscite a crescere inizialmente ed espandervi senza troppi ostacoli dalle altre razze e siete in una posizione di tranquillità allora riuscirete a creare un certo arsenale tecnlogico che difficilmente potrà crollare… “Fortunatamente” gli eventi casuali di cui vi dicevo prima (se attivati) possono cambiare rapidamente le cose: trovarsi un invasione Borg improvvisa nel proprio sistema potrebbe essere infatti devastante.
Un’altra cosa interessante del gioco è che, negli anni, un nutrito numero di fan ha dato vita a un continuo sviluppo del gioco (non è difficile per chi abbia un po di dimestichezza modificare i paramentri del gioco) con varie Mod che aggiornano le cose sia intermini di giocabilità che longevità. Se sapete l’inglese vi consiglio questo sito per il dowonload dei mod e ulteriori info sul gioco: http://www.armadafleetcommand.com/botf
A presto e Buone Feste!
Me lo ricordo ancora, ci si poteva imbattere pure nei “boss” tipo l’entità cristallina o cubi borg che si presentavano come eventi casuali del gioco … affrontandoli si perdeva molte navi infuendo sugli equilibri di forza contro le altre fazioni
esatto! erano proprio gli eventi casuali a poter dare nuove opportunità ai propri avversari per essere colpiti alle spalle nei momenti più delicati, quando ormai pensavi di avere la vittoria in pugno! 😉